Non è un po’ tardivo il regolamento di Mihajlovic?
Non sarebbe stato meglio mettere in chiaro certe cose quattordici mesi fa, diciamo nell’agosto 2010, di ritorno dalla preparazione?
Comunque sia, meglio tardi che mai.
Io questa storia di girare per locali e far tardi la sera non l’ho mai capita, ma credo e temo che dipenda dalla mia formazione personale sull’argomento, dal mio essere un po’ all’antica.
Mi spiego: se ripenso ai miei vent’anni non ho alcun problema a capire certe vivacità ormonali dei nostri eroi, solo che al loro posto avrei evitato come la peste il farmi vedere troppo in giro.
Traduco per chi non avesse capito: avrei discretamente ricevuto in casa o mi sarei recato in incognito, magari entro le 23, a casa della fortunata per divertirmi, ma non sarei stato a girare nei locali più alla moda di Firenze, dove tutti mi vedevano.
E, soprattutto, ma questo dipende lo ripeto dai miei gusti e dal mio stile di vita, avrei lasciato perdere ogni drink alcolico, anche perché avrei considerato il mio corpo e la mia piena forma un’industria che mi dava da vivere per tutta l’esistenza.
Naturalmente non so chi va in giro e fino a che ora, non ho mai amato vedere il calcio dal buco della serratura, ma gli episodi della passata stagione con Mutu e Vargas (oltre al continuo chiacchericcio fiorentino di tassisti/gestori di locali/amici degli amici) avrebbero dovuto portare ad una maggiore severità ben prima del comunque opportuno editto di Sinisa.