Ho pensato alle pressioni che deve sentirsi addosso Prandelli per questa storia di Montolivo e Liverani insieme.
E’ vero che c’è di peggio nella vita, ma proviamo ad immaginare al diametro crescente degli attributi del tecnico ogni volta che viene in sala stampa o va al bar sotto casa e uno di noi gli chiede: “scusa, ma perché non giocano in coppia?”.
Io sono dell’idea che Montolivo sia ancora un po’ troppo “ragazzo” (nel senso tattico del termine) per un azzardo del genere epperò non esiste gara più adatta di quella con la Reggina per toglierci lo sfizio.
Ho sentito e letto le tabelle più astruse sui punti fatti con l’uno o l’altro, con i due o senza i due, dimenticando un fatto fondamentale: il calcio non è il basket, i numeri contano e non contano e proprio per questo rimane incomparabilmente lo sport più bello del mondo.
Voglio dire che ci stanno tutte le teorie: magari Montolivo e Liverani insieme fanno bella figura perché spesso giocano quando c’è solo l’obbligo di attaccare e con la Fiorentina in svantaggio, a questo non ci ha pensato nessuno?
Comunque sia, proviamoli, perché anche a me piacerebbe vedere sempre in campo quelli che sanno giocare meglio degli altri.
Purtroppo però il calcio è anche un insieme di delicati equilibri, non si spiegherebbe altrimenti come mai alla fine dei conti per la vittoria del Mondiale Gattuso sia stato più importante di Totti.