E’ molto difficile essere arrabbiati con Adrian Mutu.
Si tratta infatti di un formidabile paraculo, che ti incanta quando lo vedi giocare e che non riesci a capire quando leggi delle bischerate che combina fuori dal campo.
E’ istintivamente simpatico e dotato di una cultura e intelligenza superiore alla media del mondo pallonaro.
Credo davvero che abbia rispetto per la Fiorentina, in fondo è molto meno astioso lui di Frey, che, dico la verità, fatico a capire con tutte le sue ultime esternazioni al curaro.
L’ho massacrato per settimane dopo la storia del cameriere kossovaro e quando ci siamo sentiti al telefono in diretta, nel giorno delle scuse, me lo ha fatto notare con grande cortesia: vi assicuro che nel calcio frequentato negli ultimi trent’anni ho trovato molto più arroganza e prepotenza in gente che valeva un’unghia della classe di Mutu.
Ha molto dato per tre anni e molto sbagliato negli ultimi due, ma in campo a me è sempre sembrato un giocatore che non approfittava della sua bravura, che magari si arrabbiava platealmente con i compagni, non pretendendo però che altri corressero per lui.
Insomma, lo vedrò volentieri domenica pomeriggio a Cesena, soprattutto se non avrà fatto troppo in campo…