Calmiamoci ragazzi con le critiche al Tanque.
Non è così scarso come si vorrebbe far credere e in un impeto di ironico ottimismo si può pensare che rispetto al passato abbaimo fatto un bel passo in avanti.
Perché mica vorremmo paragonare El Tanque agli improponibili vice Gilardino che ci hanno propinato negli ultimi due anni e mezzo: Bonazzoli, l’inarrivabile Castillo, Keirrison, direi pure Babacar, soprattutto se continua a buttarsi via così.
Ci vorrebbe una scintilla, un gol a sbloccarlo di testa: l’impressione infatti è che senta addosso una pressione perfino eccessiva, perché nessuno qui gli chiede la luna e anche la storia che avrebbe già fallito altre volte in Europa regge fino ad un certo punto.
Sa come si segna, è abbastanza cattivo per non farsi impressionare dai difensori italiani e comunque è l’unica alternativa che abbiamo in attacco e a Cesena e contro il Catania deve giocare lui.