Sarò a lungo legato a questa vittoria di Supercoppa Primavera per via di Cosimo, che a quattro anni e mezzo si è reso conto per la prima volta di cosa significhi vincere con la Fiorentina.
Non ha seguito la partita, nonostante i miei tentativi di radiocronaca personalizzata, ma è corso al richiamo dei miei urli sulle reti del 2 a 2 e del vantaggio definitivo divertendosi poi moltissimo al momento della consegna della Coppa.
Devo dunque un grazie particolare a tutti gli uomini delle giovanili viola, a cominciare da Corvino, che in poco più di cinque mesi hanno stabilito un record immagino imbattibile: far riecheggiate nel non proprio amichevole Olimpico due volte l’inno di Narciso Parigi.
Una partita giocata con la testa e con un’insospettabile personalità, se si considera che questa è una formazione quasi rifondata e può darsi che questo bagno di umiltà faccia bene a Babacar, che ha dimostrato di avere mezzi speciali.
Un pezzetto di Supercoppa è anche di Buso, ma Semplici è partito benissimo, e anche la Fiorentina in generale direi, visto che ha vinto le prime due gare ufficiali della stagione.
Intanto in 26 mesi l’accoppiata Sardelli-Zoccolini (bravissimi) ha quasi eguagliato (3 tituli contro 4, c’è anche il Viareggio del 1992) il duo Guetta-Pestuggia che ha più del doppio dei loro anni e 27 stagioni di radiocronache in più, mannaggia che rabbia…