Alcuni punti da sottolineare, e poi chiudere la faccenda, una volta passata l’incazzatura immediata sull’increscioso episodio di ieri.
Mencucci avrebbe fatto meglio a non tornare sulla vicenda degli pseudotifosi, proprio per evitare che si parlasse di quello invece che della buona, a tratti ottima, prova della Fiorentina.
Petri poteva/doveva evitare di partire nel Pentasport contestando quelle dichiarazioni: la linea editoriale di Radio Blu è che da qui al 31 agosto si evitano il più possibile le polemiche.
La Fiorentina finalmente aveva dato quelche buon motivo per essere ottimisti, partiamo da quello, no?
E questa credo sia la migliore dimostrazione di quanto uno sia libero di agire: io non sapevo niente di quali fossero le idee di Petri.
Ma voi credete che un giornale passi tutto quello che passa per la testa di un redattore, oppure esista una linea condivisa?
Petri opinionista può dire ciò che vuole, Petri come conduttore del Pentasport deve nella sua scaletta tenere la linea editoriale della radio e poi esprimere, come hanno sempre fatto lui e tutti gli altri, il proprio parere.
E comunque mai mi sarei sognato di intervenire per una cosa del genere: avrei chiamato nella pausa per fargli sottolineare che quella era una sua opinione e non quella della radio.
Gli altri due punti sono invece inaccettabili e gravissimi.
Nessuno ha detto a Petri di attaccare la Fiorentina per una cosa minima come il mancato giocatore in diretta, oltretutto tirando in ballo concetti completamente fuori luogo come la storia dei diritti.
Lì la questione è semplice: c’è una trattativa, noi paghiamo e ci va bene così, nessuno ci obbliga a farlo ed è su questo e per questo che mi sono scusato con la Fiorentina.
Non mi risulta che sia lui il direttore di Radio Blu e tra l’altro, proprio da direttore, stavo risolvendo la questione, come in effetti poi è avvenuto con Behrami.
La verità? Mi è sembrato che Petri utilizzasse la storia della mancata intervista per andare a testa bassa e per motivi suoi contro la Fiorentina e questo non lo posso permettere. A lui come a qualsiasi altra persona.
Più grave ancora la questione di Repubblica, giornale su cui Petri scriveva fino a 5 mesi fa.
Non penso esista emittente che abbia dedicato a Canale Dieci più spazio di Radio Blu e ieri della vicenda e delle proteste dei dipendenti non hanno parlato diversi quotidiani fiorentini, tra cui il mio, e non solo Repubblica.
Perché prendersela con un solo giornale per il silenzio?
Petri, senza avvertirmi, si è permesso di attaccare pesantemente Repubblica facendo un uso personale della radio che io non mi sono mai neanche lontanamente sognato di fare, neanche 4 anni fa quando uno che non saprei neanche come definire mi insultava tutti i giorni via etere.
Nel 2007 presi un avvocato e avviai una causa che dovrebbe concludersi tra non molto, ma mai ho pensato di approfittare della mia posizione di direttore.
Mi è costato molto intervenire, soprattutto con Petri, che ho sempre difeso soprattutto nell’ultimo anno, concedendogli fiducia (assolutamente tradita), ma come ho scritto a caldo dirigere vuol dire anche comandare e prendere posizioni scomode, molto poco eleganti e di cui si farebbe volentieri a meno.
Se poi il concetto portante di tutta questa triste vicenda deve essere: poiché Petri ha attaccato pesantemente Mencucci, va tutto bene quello che lui fa e quello che lui dice, beh…io mi arrendo e rinuncio a qualsiasi forma di dialogo.
Ma vi invito a leggere almeno due volte quello che ho scritto e poi fare le dovute riflessioni, perché il primo ad essere dispiaciuto per il casino di ieri sono proprio io, che stanotte ho dormito poco proprio per questo.