Il primo atto del secondo tempo di Mihajlovic è stato ottimo: giuste le parole, giusto il tono, nessuna arrabbiatura eccessiva per il fuoco incrociato a cui è stato sottoposto in questi giorni.
Una reazione d’orgoglio, da persona seria, che può non piacere per le sue idee politiche, ma che qui è venuto per fare l’allenatore e non per governare la città.
Vediamo ora se farà giocare la squadra in modo degno, se prenderà davvero in mano la Fiorentina, magari chiedendo qualcosa di funzionale per l’idea tattica che ha in mente, senza accettare tutto come la scorsa estate.
Non è arrivato Delio Rossi e dobbiamo farcene una ragione, però adesso se si vuole bene a questa squadra mettiamoci almeno ad aspettare di vedere cosa questo allenatore saprà fare nella sua prova d’appello.