A volte mi diverto a pensare cosa pensino i ragazzi della radio quando vedono l’sms delle 6 del mattino.
Stamani la fortuna è toccata al giovanissimo Bigiotti (giovanissimo per distinguerlo dal giovane Zoccolini): l’ho letteralmente scaraventato a Cremona, facendogli pure saltare il compleanno del babbo.
Mi sembrava giusto essere sul posto per capire che diavolo stesse succedendo laggiù e ci rimarrà fino a venerdì sera, perché io la radio la concepisco solo così e non zuffe costruite o pedanti lezioni di pseudo giornalisti senza uno straccio di gavetta.
Dal racconto di oltre otto ore di diretta on the road mi pare sempre più chiaro che la Fiorentina in tutto questo letamaio davvero non c’entra niente e dispiace, si fa per dire, per quegli imbecilli che si dichiarano tifosi, ma che sotto sotto speravamo di sparare ad alzo zero contro i Della Valle, colpevoli di tutte le colpe del mondo.
Adesso però sarebbe l’ora di fare un salto a Firenze e non farsi pregare ancora per raccontarco come intendono gestire la nostra (che è però di loro proprietà) amatissima Fiorentina.