Attenzione, qui si rischia di ripetere psicologicamente il 2001/02.
Cinque anni fa era sempre colpa degli stipendi che non arrivavano, delle precarie condizioni mentali di VCG, della cessione di Toldo e Rui Costa.
Mai di quella banda di maledetti mercenari che con un organico da tranquilla metà classifica ci hanno fatto prima retrocedere e poi, senza i 60 miliardi della televisione, fallire.
Adesso è colpa della penalizzazione, che costringe i giocatori a chissà quali tortuosi percorsi mentali per arrivare a presentarsi belli concentrati in campo.
L’ho sentito negli spogliatoi di Livorno questo fantasma aggirarsi nell’aria e non va bene, non va assolutamente bene.
Facciamo così: voi (e per voi intendo squadra e Prandelli) fate i 65 punti che sono tranquillamente alla vostra portata, e che sarebbero poi 9 in meno della fantastica passata stagione, e non vi preoccupate di altro.
Ma cominciamo a farli i punti, perché anche senza questo maledetto handicap saremmo ultimi lo stesso e, tanto per ricordarlo, raramente era successo che la Fiorentina perdesse tre partite di seguito (già, siamo stati pure eliminati dalla Coppa Italia, dove pure si partiva tutti alla pari…)