Capisco che il mio sia un punto privilegiato, ma sfogarsi come stiamo facendo in questa settimana a Radio Blu fa bene, aiuta a smaltire i troppi veleni accumulati in questi mesi di niente autoreferenziale.
Tutto sta andando secondo le previsioni, nessun tono sopra le righe se si eccettua un intervento troppo pesante e allusivo su Corvino, che ho immediatamente censurato, e un altro odiosamente intriso di razzismo che ho censurato con colpevole (mio) ritardo.
Gratta gratta, si intuisce la voglia di tornare ad appassionarsi con e per la Fiorentina.
E poiché gli elementi che secondo diversi di voi sono di ostacolo alla passione rimarranno anche nella prossima stagione (Mihajlovic prima di tutto, poi Corvino e anche gli stessi Della Valle), il mio consiglio è andare oltre le persone e provare ad oggettivizzare la Fiorentina.
Amarla cioè sportivamente al di là degli uomini che la rappresentano, restando immutabile il diritto di critica, ma tutto con serenità e passione.
Io, che avrei cambiato Mihajlovic e che da almeno un paio di anni ho notevoli contrasti con Corvino, da sabato in poi farò così, concedendomi però prima il lusso di un altro paio di giorni di sfogo.