Finisce la partita ed arriva vicino alla postazione un pingue cinquantenne ad urlare che bisogna dirlo alla radio. Cosa? “Che è tutta colpa di Rosetti, accidenti a lui ci ha fatto perdere!”.
A me pare invece che la Fiorentina abbia perso perché, come temevo alla vigilia, l’Inter è con il Milan e forse la Roma una delle squadre del campionato a noi superiore per caratura tecnica e poiché il calcio è uno sport in cui bisogna saper usare bene un attrezzo chiamato pallone, loro lo sanno fare meglio di noi.
Vogliamo dire la verità? Ce l’hanno nascosta per ampi tratti della partita e abbiamo spesso corso a vuoto.
Ci siamo aggrappati a Mutu nel primo tempo (poi calato vistosamente nella ripresa, con la sola eccezione dell’azione del cross del primo gol) e ad un confortante e strepitoso Toni nella ripresa (quando è uscito Materazzi).
Per il resto siamo stati poca cosa, con la sola eccezione di un Donadel commovente, che ci ha evitato il tracollo nel secondo tempo.
Male la difesa, malissimo Ufo, quasi in crisi di identità.
Pasqual non è ancora brillante, Liverani per ora un mistero irrisolto.
Ma non è contro l’Inter che va giudicata questa squadra: loro sono troppo forti per noi.
Stiamo calmi, facciamo finta che il campionato cominci domenica prossima e proviamo a vincere a Livorno.