Credo che ormai i giochi siano fatti e che Montolivo se ne andrà a giugno.
Lui non prolunga e la Fiorentina non ha le urgenze del 2006, quando patteggiò l’onorevole addio di Toni e quindi non si arriverà all’ultima stagione.
E’ un vero peccato, un momento scivoloso della futura prossima storia viola.
Un capitano che se ne va (un capitano coraggioso, perché ha giocato un paio di mesi alla Batistuta, nel senso che non avrebbe potuto giocare per via della caviglia) è una sconfitta per tutti, soprattutto se il suddetto capitano è un calciatore della Nazionale nel pieno della carriera e della maturità.
Magari domani giocherà alla grande, rendendo così più bello e più amaro la sua ultima passarella in una partita di livello, magari alla fine arrivano i nostri (cioè i Della Valle brothers) e sparigliano le carte assicurandoci il lieto fine.
Ma purtroppo è da un pezzo che il calcio ha smesso di avere un’anima romantica.