Al contrario di quello che per mesi ha pensato qualcuno ossessionato dalle idee di complotto ai suoi danni, io non mi sono mai assolutamente interessato di ciò che accade in curva.
Non l’ho mai fatto e neanche lo farò in futuro e sto parlando degli equilibri tra i vari club, dei contrasti tra chi ha la tessera del tifoso e chi no.
Non è di mia competenza, non ne ho il tempo e dovrei aver vissuto la curva da dentro per permettermi giudizi e prese di posizione.
Ho fatto centinaia di migliaia di chilometri dietro la Fiorentina, ho saltato solo due trasferte ufficiali negli ultimi trent’anni, ma da privilegiato, cioè da giornalista che va in tribuna, da chi con la Fiorentina guadagna e non paga.
Questo blog è però diventato grazie a voi un importante specchio dell’attuale realtà viola, tanto da collocarsi al quarto posto nel web, dopo i tre siti più importanti che parlano di Fiorentina.
Non posso quindi far finta di niente di fronte all’alzarsi del livello di confronto tra quelle che sono diventate le due anime del tifo: qui arrivano messaggi sempre più minacciosi da parte di chi (penso) ha pure una famiglia a cui rendere conto.
A me pare che qualcuno abbia perso la testa: stiamo parlando di calcio e siamo (o dovremmo essere) tutti dalla stessa parte, cioè per la Fiorentina.
In vista della partita con la Juve (la Juve!) potremmo ritrovare un unico comune denominatore e tornare a confrontarci con sagacia dialettica, ma anche con un po’ di leggerezza che non guasta mai?