Quando Aldo Agroppi afferma che un allenatore conta al massimo il 20%, a molti viene da pensare che non sia poi così importante dimenticando però che quasi nessun calciatore riesce ad essere così decisivo.
Credo che se ne stiano accorgendo i tifosi dell’Inter, passati da Mourinho a Benitez/Leonardo e travolti da situazioni tecniche complicate ed invecchiamento della rosa che solo l’istrionica classe, a volte insopportabile, del portoghese è riuscita a trasformare nel triplete.
Oggi un tecnico deve saper fare soprattutto due cose: spiegare calcio nel modo più semplice possibile (facendo magari crescere i giovani) ed avere grande carisma per essere seguito da uomini che sono diventati delle aziende con tutti gli annessi e connessi del caso.
Quando poi hai la fortuna di avere uno così ad allenare la tua squadra, il tempo che passa ti fa sembrare tutto normale e magari torni ad apprezzarlo di nuovo nel momento in cui se ne va via…