Un re ed un principe
Serata memorabile, organizzata benissimo, con ottimi conduttori (Tenerani e Monti), uno showman irresistibile (Graziani), un sacco di illustri amici veri e soprattutto loro due: un re ed un principe.
Il re, misurato e di gran classe, nemmeno corresse ancora sull’erba del Franchi, è stato naturalmente Giancarlo Antognoni.
Accompagnato dalla regina Rita, ancora bellissima e che avrà fatto schiantare di invidia tutte le signore over 40 di oggi, o forse no perché qualcosa al trono si deve pure concedere e che ha rubato la scena all’affascinante futura signora Montolivo.
A me è sembrata un po’ la ripetizione del 25 aprile 1989, quando Giancarlo salutò tutti nello stadio strapieno per una partita non ufficiale e molti di quelli che si commossero al suo giro di campo finale sono certo che fossero lì ieri sera.
Un sacco di gente, che forse il resto d’Italia non capirà, ma sinceramente ce ne faremo una ragione e continueremo così a lungo.
E’ stato tutto così bello e naturale che alla fine, quando solo salito sul palco per presentare con Gianfranco Monti gli ex viola, non avevo le solite farfalle nello stomaco che credo accompagnino un po’ tutti quelli che si devono presentare davanti a più di cinquemila persone.
Anzi, non vedevo l’ora che toccasse a me e nei venti minuti in cui ero lì pensavo: ma guarda un po’ che “culo” che ho avuto nella vita.
Sono qui col mito della mia gioventù e con le mie “figurine” di ragazzo, i “miei” giocatori.
E il principe? Cesare Prandelli, non ci sono dubbi.
Entusiasmo allo stato puro al momento del suo arrivo, affetto vero che nessuna polemica potrà mai sradicare, emozionanti le sue parole, da brividi la risposta del popolo viola.
L’ho finalmente riabbracciato dopo nove mesi e, maledizione, mi ha trovato un po’ ingrassato (ha detto che non mi convoca in Nazionale, naturalmente da oggi starò più attento nel mangiare…) e mentre lui usciva mi è venuto in mente come possano dalle altre parti d’Italia considerare questo feeling unico tra Cesare e Firenze, se non ne siano insomma un po’ gelosi.
Chiudo questa sovrapposizione di vibrazioni e sensazioni positive con quanto ho chiesto sul palco: ma quando sarà che nella sede viola si cominceranno a vedere le foto di chi ci ha dato momenti indimenticabili prima del 2002?
Se proprio non vogliamo riportare Antognoni in Fiorentina, e non credo che avverrà, almeno piazziamo una gigantografia all’entrata, insieme a Julinho, Hamrin, De Sisti, Bati e tutti quelli che ci detta il cuore.
Marzo 5th, 2011 alle 07:13
…Montuori…
Marzo 5th, 2011 alle 07:16
Ottimo post, su cui sono d’accordo su tutto, compresa la critica finale alla proprietà. La memoria storica è determinante all’identità del tifoso.
Marzo 5th, 2011 alle 07:17
Anche una bella foto gigante di Borgonovo.
Marzo 5th, 2011 alle 07:43
Bel post David, standing ovation !!!!!
Marzo 5th, 2011 alle 08:01
QUESTA E’ FIRENZE !!! onora il padre !!!
Marzo 5th, 2011 alle 08:31
Bellissima serata, Antonio si meritava questa e anche altro…per quello che ha dato, per quello che è stato e spero che la fiorentina di oggi ieri sera abbia imparato qualcosa… fenomenale è stato quando a radio blu intervistando Prandelli si sentivano i ragazzini che lo circondavano e lo inneggiavano…c’è poco da fare quello è ormai il nostro vero allenatore, e non lo dimenticheremo mai…( e sinisha dov’erà?),la voce dei bambini dice sempre la verità…si proprio un re ed un principe!
Marzo 5th, 2011 alle 08:47
Quanti bambini in questi mesi parlano di Fiorentina? Quanti bambini in queste domeniche noiose di viola si sono innamorati della maglia con il giglio?
Il dispiacere e sentire parlare mio figlio di altri giocatori, ma anche il piacere di chiedermi un autografo di Giancarlo.
Il calcio e’ passione e’ amore e ai bambini (anche noi adulti) genera sogni, storie e nuovi giocatori.
Giancarlo ha dato tanto, tanto calcio, ma soprattutto ha generato tante passioni tanti nuovi tifosi, tanti nuovi giocatori. Giancarlo ha mandato a dormire intere generazioni di bambini che si addormentavano sognando le gesta del suo campione. Diventerò io un campione come lui?
Grazie capitano e grazie David per questo blog
Marzo 5th, 2011 alle 08:47
….e i Della Valle dov’erano…?!?
Marzo 5th, 2011 alle 08:54
Firenze vive diqueste emozioni.
Julinho, Hamrin, Cervato, Chiappella, De Sisiti, Merlo, Sarti, Chiarugi, Antognoni, Baggio, Galli, Montuori, Rui Costa, Bati…..
Ma avete presente quanto bene vogliamo al bomber Rigano’
A me piace molto il concetto americano dello sport. Maglie ritirate e poste in bell’evidenza sopra la tribuna centrale.
Ma sono solo sogni.
La realtà, caro direttore, e’ diversa.
La realtà vuole che questa proprietà neanche sappia chi era Cervato, giusto per citarne uno.
La realtà ci dice che alla morte di Julinho non si scomodarono nemmeno per un mazzolino di fiori.
Altro che fotografie con la storia.
Per loro la storia inizia da Fantini.
Marzo 5th, 2011 alle 08:58
Ciao David, ottimo lavoro come sempre. La Struttura ne sarà fiera.
Quella chiosa finale polemica però non va. Con la crisi che c’è nell’aria potevi giustificare le “gigantografie mancanti” con “moria” di corniciai che attanaglia firenze, oppure al fatto che per appenderle sarà necessario per forza un accordo Comune-Regione sul Piano Strutturale. D’altro canto, son Giganti.
Marzo 5th, 2011 alle 09:09
Ciao
purtroppo per impegni presi in precedenza non sono potuto essere presente al Palazzetto,serata meravigliosa che ho seguito in diretta su Radio Blu………
pero’ solo 3000 persone mi sembrano poche….!!!!io mi aspettavo 10000 tifosi…perche’ cosi’ pochi??
Enrico
Marzo 5th, 2011 alle 09:09
Ou..no, in caso t’avessi dubbi. Scherzavo. 😉
Marzo 5th, 2011 alle 09:15
era un anno che non mi emozionavo per la Viola e Firenze..emozionamoci ancora!
Marzo 5th, 2011 alle 09:18
Prima una richiesta: perché non dici ai ragazzi di Violanews o di Firenzeviola di fare un bel wallpaper da scaricare con quella stupenda immagine di Antonio che è stata usata come logo della festa?
Poi una notazione: ieri c’erano un re e un principe. Sono le due persone più amate dai fiorentini. Ma sono anche due persone, per ragioni diverse, lontane dall’attuale proprietà della Fiorentina. Quando ci chiediamo perché una parte di Firenze “si ostina” a non amare i DV, perché non ci sia amore, pensi a ieri sera e troverà la risposta.
Marzo 5th, 2011 alle 09:31
Antognoni è il mio presidente e Prandelli il mio allenatore!!!!
PS ma i Della Valle ed il resto della società lo sanno che la Fiorentina esisteva anche prima di loro????
Marzo 5th, 2011 alle 09:44
Bravo David…tutto vero quello che hai scritto.
Davvero tutto…
Marzo 5th, 2011 alle 09:58
Io c’ero : dalle 19,30 alle 00,45 – che emozioni !!
Grazie grande campione !!
Marzo 5th, 2011 alle 10:00
Ciao David,
ieri sera ero presente….e ti posso assicurare che sono state emozioni vere.
Firenze non ha dimenticato l’ amore e la passione per la maglia e la Fiorentina, sono solo emozioni adesso coperte da un velo di malinconia e di delusione. Abbiamo dimostrato ieri sera quello che siamo capaci di dare in termini umani e di affetto a persone che hanno voluto legare il loro nome alla Nostra Citta’ rinunciando ai soldi.
Non deve essere stato facile per Montolivo salire sul palco, in bilico tra una firma che lo legherebbe a vita con noi e un addio quasi annunciato.
Bellissimo l’ intervento di Graziani, vero, genuino, un esortazione a riportare il calcio e i calciatori sul un piano naturale ed emozionale.
Belli i ricordi degli ex Viola e dei campioni del mondo del 1982, aneddoti, curiosita’ che rendono l’ idea di come prima si debba essere uomini e poi calciatori.
E poi Firenze, con il suo amore e la sua passione intrisi di voglia di essere protagonisti, intrisi di voglia di avere nuovamente qualcosa da amare profondamente, con passione, orgoglio.
Basterebbe poco per noi per tornare ad essere quelli di poco tempo fa, il nostro poco pero’ forse e’ tanto per l’ attuale societa’.
Da sognatore vaneggiante mi sarebbe piaciuto un intervento a sorpresa di uno dei fratelli che sanciva, davanti a Firenze e ai Fiorentini, il ritorno dell’ unico 10 in societa’….Ma capisco, non e’ cosa da persone calcolatrici e da imprenditori. I numeri a volte possono piu’ del cuore. Per qualcuno, i ricordi e la storia non si addicono al presente e men che mai al futuro.
La Nostra passione si e’ fermata con Prandelli, lo abbiamo visto ieri sera, anceh lui indelebile ricordo di una Fiorentina, che adesso non c’e’…..
Viola78
Marzo 5th, 2011 alle 10:01
Firenze vive di emozioni come questa… E nessuno ce le deve togliere… Fateci tornare a sognare…
Marzo 5th, 2011 alle 10:05
Emozioni e sensazioni allo stato puro
Una società di calcio senza il suo passato, il suo ricordo e la sua memoria non è tale.
E’ soltanto una società commerciale.
Ma il calcio non è questo
Marzo 5th, 2011 alle 10:18
Bravo David, grazie per aver ricordato che la Fiorentina esiste da prima del 2002 e per aver chiesto di mettere le foto. Serata meravigliosa, che hai descritto fedelmente. Ci siamo emozionati nel vedere il nostro passato, che non ha solo momenti d’oro, ma anche quelli di Tendi & c. A noi piace la passione e non il freddo calcolo imprenditoriale, piace essere poveri ma ricchi dentro e non ricchi ma aridi dentro. Brividi per il grande Cesare, Firenze vede dove è il bene e dove il male, solo chi è in malafede (e magari spezzino) non può capirlo.
Marzo 5th, 2011 alle 10:21
Tutto bellissimo, ma – parere mio – Antognoni, che non ho avuto la fortuna di veder veramente giocare dal vivo (ho “solo” 32 anni), non può essere messo nella stessa frase o nello stesso reame con alcun altro personaggio che ha lavorato nella e per la Fiorentina (Prandelli compreso): questo perché Antognoni non ha lavorato nella e per la Fiorentina, ma è stato, in campo e dietro una scrivania, la Fiorentina per tutti quelli che lo hanno visto giocare e per tutti quelli che purtroppo se lo sono solo sentito raccontare.
Non c’è bisogno che abbia un ruolo nella Società Fiorentina per essere, per tanti, (parte integrante) della Fiorentina.
Mi è spiaciuto sentire i fischi per Corvino e per Mencucci, ma per fortuna – e grazie anche al buon senso dei due e della maggioranza dei presenti – la festa non è stata rovinata.
Marzo 5th, 2011 alle 10:22
Bellissima serata ieri sera. Un susseguirsi di emozioni. Firenze per il suo Antonio ha risposto alla grande ma d’altronde ce lo aspettavamo…NOI.
Ecco, io dico….se dopo questa manifestazione d’affetto, questa richiesta di tutta quanta la città, di tutti i tifosi , di tutti quanti i giornalisti, degli ex giocatori viola, di tutto il mondo sportivo in generale, ecco , se dopo tutto questo i Della Valle non chiederanno ad Antonio di entrare in società allora vuol dire che lo fanno apposta con senso di sfida verso tutti noi e ci godono a venire contestati….e sarebbe una dimostrazione lampante del suo disinteresse verso la Fiorentina e verso l’interesse della città e dei tifosi viola.
La loro assenza ieri sera è gravissima,inspiegabile, inaccettabile!!!
Vergogna!
Marzo 5th, 2011 alle 10:30
Ciao David, mi soffermo solo sul tuo commento sul rientro di Giancarlo “credo che non avverrà”.Le tue sono solo sensazioni o sai qualcosa di più? ciao
RISPOSTA
Sensazioni, solo sensazioni, ciao
David
Marzo 5th, 2011 alle 10:36
Bene, anzi benissimo! Ora anche i ciechi hanno visto e i sordi
hanno udito. Sapra’ chi di dovere porsi l’inevitabile domanda
che quanto visto ieri al Mandela Forum fa da contraltare a quello
che si vede al Franchi da mesi e mesi? Sapra’ forse anche darsi
una risposta o la “spocchia” prevarra’ ancora? Firenze la si e’ vista
e vissuta ieri e non e’ il disarmante e desolante spettacolo degli
spalti attoniti (e semivuoti) del Franchi. Per tornare a vedere questo
entusiasmo, che tutti i veri tifosi voglioni, forse ci vuole un cuore diverso e (purtroppo) un’ altra proprieta’.
Marzo 5th, 2011 alle 10:36
Che gliela faranno una festa cosi’ ai gemellini della suola quando (finalmente) saranno il passato?
Forse diventeranno (per me gia’ lo sono) loro i rosicatori.
Chi sa se stavolta riescono ad imparare cosa ci vuole a Firenze e alla Viola. Io credo di no, anche perche’ se non l’hanno imparato fino adesso non lo imparano piu’, nemmeno con lezioni come quella di ieri sera.
Antonio unico 10
Ridateci il Giglio in ostaggio please
Alessandro
Marzo 5th, 2011 alle 10:56
UNA CARTOLINA PER I DV…
Chissà se Corvino ha capito l’importanza delle bandiere, perchè proprio se si vuol far business usando i sentimenti, fidelizzare i clienti, gratificarli e conoscerli a fondo è fondamentale. La serata di ieri spero abbia suggerito a Mencucci quanto basti poco a riaccendere gli entusiasmi così come un ambiente sereno e gioioso può far capire ai giocatori e alla società l’importanza della nostra storia e del valore della maglia. Perchè come sappiamo questa proprietà deve ancora fare i conti con il proprio passato. Già e quindi con Antognoni e con i campioni che ci hanno regalato quel piccolo ma dignitoso palmares che attende nuovi trofei da ormai troppo tempo. Sul nostro re si è detto tutto ma spero invece che il principino, attuale capitano serbi a lungo nella memoria la serata di ieri.
Saluti ai grandi assenti
m
Marzo 5th, 2011 alle 11:00
I della valle lo ignorano scientificamente!sono gelosi ed invidiosi.Non vogliono nessuno che rappresenti simboli forti di questa squadra e della sua storia.Riflettere su questo punto.
Marzo 5th, 2011 alle 11:02
Non c’ero ieri sera, per impegni presi precedentemente, ma ho letto attentamente tutti i racconti fatti, ed un po’ era come se mi sentissi presente.
Antonio è la storia della Fiorentina. Ho cominciato a capire qualcosa di questo sport nel momento stesso in cui lui ha iniziato a giocare con la maglia viola addosso, prima ero troppo giovane. Antonio è il simbolo di un’epoca che fu, e che non ritornerà mai più: il calcio in questi ultimi vent’anni è diventato un’altra cosa, non c’è più la passione di prima, cancellata, soppressa da altri interessi che niente hanno a che fare con la passione sportiva. E’ il limite di quando lo showbiz si impossessa uno sport popolare: non contano più le persone, contano i risultati e basta. E son sicuro che non c’è modo di tornare indietro, ormai il calcio non è più uno sport popolare, ci sono troppi interessi dietro.
Antonio, assieme a pochi altri, resta un mito, una leggenda, perchè ha legato il suo nome ad una sola maglia nella sua carriera, lasciando perdere richiami e sirene che gli avrebbero fruttato un bel pacco di soldi. Ma ha scelto di stare qua, e Firenze l’ha sicuramente ripagato.
Glielo troviamo un posticino? Io direi che si potrebbe trovargli una scrivania, son sicuro che qualcosa di importante lo farebbe. Certo, qualcuno dovrà dargliela questa scrivania. E quel qualcuno dovrà dimenticare anche di alcune battute infelici che Antonio ha fatto nel recente passato, dove sembrava che il suo unico scopo fosse sparare contro il suo vecchio amore.
Ma l’amore, il troppo amore, a volte, porta anche a negare la sua esistenza.
p.s: nota negativa della serata i fischi ai giocatori ed ai dirigenti attuali presenti: nel bene e nel male, questi giocano e lavorano per noi, e prima di contestarli a prescindere io ci penserei almeno un migliaio di volte.
Marzo 5th, 2011 alle 11:02
Vorrei scrivere mille cose…
Emozione molto forte, bellissima la foto di Antonio tutto “motoso” con la maglia – splendidamente viola, ritengo fosse ancora delle mitiche sorelle TORTELLI – chissà quanto pesava inzuppata (non voglio essere polemico ma non ricordo di aver visto il suo attuale presunto successore così imbrattato a fine gara…).
Erano i miei anni e ricordare questi miei idoli dell’epoca (tutta la viola: Roggi Guerini Desolati Restelli ALESSIO TENDI ecc) mi da un mix di gioia e malinconia per il tempo che passa.
Grandissima serata, di quelle che ti rimettono in pace con questo sport amato e maledetto nello stesso tempo (ricorderò per sempre il viaggio di ritorno da Cagliari 82).
Concordo sul fatto che il passato si lega al presente e ricordare, per sempre, i nostri calciatori costituisce un impegno che la nostra attuale società (?) deve prendersi – se vuol essere credibile.
Sono stato poco tempo fà a Madrid è all’interno di quello splendido impianto del Bernabeu ho visitato il museo: non possiamo certo paragonare la forza economica ed il passato di questo club, ma possiamo (deve farlo la nostra società) imparare come si trasmette il ricordo:
cartellini dei giocatori inseriti nel plexiglas (da brividi quelli di Puskas, Di Stefano ecc.) foto di ogni epoca, video multimediali con filmati dell’epoca ecc.
Concludo: mi sono venute le lacrime agli occhi nel vedere la maglia viola della finale del 57 perduta con grande onore dai nostri grandi dell’epoca: la ricordavo solo nei racconti del mio babbo ma per me è stata una emozione fortissima!
Quindi : diamo mandato al rag.Righetti – memoria di 60 anni viola – di raccogliere tutto quello che è possibile e se i nostri distratti attuali proprietari non ne hanno voglia lanciamo una sottoscrizione per aprire il vero museo viola (forse ci stanno già pensando quei signori di ieri sera che hanno premiato Antonio con lo scudetto del’affetto?).
Marzo 5th, 2011 alle 11:09
Madonnina David,
che invidia….Voi ieri li col Capitano e io qui lontano col dr. House……
Come si fa per rivedere o risentire la serata?
Salutoni e Grande Giancarlo
Marzo 5th, 2011 alle 11:22
Che serata io c’ero e mi restera’ sempre nel cuore.Il nostro Re e’ pronto,gli basterebbe una chiamata,ma se i fratelli si nascondono sempre dietro ai Mencucci e i Corvini,figurati se….ci spero sempre ma non ci credo.A me ha emozionato tanto il bandierone che sventola in Fiesole: ONORA IL PADRE,dice tutto in due parole,ora e’ anche firmato,e quindi e’ LA FIESOLE. P.S. In tutta questa serata di gioia mi sembrava che i Gila fosse un po’ giu’ di corda,eppoi un ci doveva essere Frey nella comitiva? invece all’ultimo e’ apparso Comotto,perche’??????????
Marzo 5th, 2011 alle 11:23
Fuori argomento, un’altra volta.
Ho letto qua (http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=256576) che ci sono 36 squadre a rischio deferimento, tra le quali anche 6 di serie A. Nessuno ne parla, nessuno dice nulla. Qualche valoroso giornalista, nonchè mosca bianca nel settore, potrebbe gentilmente scavare e vedere quali sono queste squadre che sono passibili di deferimenti e penalizzazioni? O si tratta di un argomento pericoloso che è meglio ignorare?
Marzo 5th, 2011 alle 11:25
Mencucci e Corvino era meglio se rimanevano a casa,loro, insieme a molti giocatori di oggi, non centrano niente con la serata di ieri e spero con tutto il cuore che il disagio lo abbiano sentito fin dentro le ossa.
Quello che sarai domani è la somma tra quello che eri ieri e quello che sei oggi.
Marzo 5th, 2011 alle 11:26
Questa è la vera contraddizione della fiorentina di oggi (forse era più giusto continuasse a chiamarsi florentia viola): la fiorentina vive ma la fiorentina VERA è morta in quella maledetta estate del fallimento. Non esiste più se non nei ricordi di tutti noi e nei protagonisti non più in attività.
E se ne vedono i risultati.
La società non è emotivamente vicino a quella fiorentina. La società è indifferente a quella fiorentina. La fiorentina dei muntuori, brizi, de sisti, ferrante, galdiolo, longoni, antognoni, baggio, batistuta, ma anche gentile, oriali, cuccureddu (perchè no?) è fallita purtroppo.
Quella maglia viola con i pantaloncini neri o bianchi.
Io per rivedere giocare la fiorentina deve accendere youtube.
Forse un giorno. Cambiando proprietà. Se arriva un fiorentino davvero innamorato…. chissà??
Marzo 5th, 2011 alle 11:26
Un grande ringraziamento al mitico 10, per quello che sà donarci ancora oggi.
Tutto il resto stona, caro David, ed è terribilmente odioso, ex allenatore, società, quando per tutta settimana si ribadisce “mi raccomando niente polemiche”.
Continuo a non capire questo atteggiamento, mi dà sempre la sensazione che tu voglia dimostrare di non essere filogovernativo, forse paghi una scottattura avennuta in passato, mi scuso, ma se ho piacere di ritrovare il mio unico 10, sarei contento di riascoltare, la mia voce Viola, spensierata, passionale, priva di condizionamenti.
RISPOSTA
Scusa, ma non ho capito di cosa stai parlando.
Io non ho neanche accennato alla contestazione a Corvino e Mencucci: io non devo dimostrare proprio niente, nel bene e nel male parlano i 34 anni di attività, i miei 32 anni di Radio Blu e i 30 in giro per l’Italia dietro alla Fiorentina.
Non sono un eroe, tutt’altro, sono uno che fino ad oggi è stato piuttosto fortunato, soprattutto a sentirmi ed essere libero di dire quel che penso e pensare a quello che dico.
Non ho condizionamenti ed il discorso sulle foto l’ho fatto sul palco, non vedo perché non avrei dovuto riportarlo qui, visto che è una mia idea, ciao
David
Marzo 5th, 2011 alle 11:38
Societa’ senza anima, solo interessi e affari… per stare dal 10° posto in giu’ non ci serve un proprietario ultra millionario… ,( vedi udinese, sampdoria, genoa , palermo…) basta un proprieta’ seria che lavori bene… Spero che il GRANDE IMPRENDITORE E TUTTA LA SUA CORTE se ne vadano al piu’ presto! Fiorentina hai Fiorentini!
Marzo 5th, 2011 alle 11:40
Bravo Jacopo del 22!
Antognoni E’ LA FIORENTINA!
Avete visto quanto poco è bastato per remare TUTTI dalla stessa parte?
Tutti sanno come la penso nei confronti della Proprietà, ma la loro assenza ieri sera è a dir poco IRRISPETTOSA e INGIUSTIFICABILE nei confronti di colui che ha donato il proprio cuore a questa città, così, con la semplicità e l’umiltà e la bontà d’animo con le quali ha impostato la propria vita da calciatore e da essere umano.
ERRORE MADORNALE!
La vita è fatta di scelte…
Giancarlo semplicemente ha fatto la sua, legandosi in maniera indissolubile alla sua Fiorenza, città dal fiore più bello del mondo… bello come la sua persona… bello come il suo stile in campo e fuori… bello come i suoi lanci di 50 metri… bello come i due gol su punizione alla Roma, uno al “sette” destro e uno al “sette” sinistro (meglio dire due “missili”)… bello come il calcio che si giocava allora…
BELLO!!!
Rivoglio quel CUORE che è stato del nostro UNICO 10!
Rivoglio quell’umiltà e quella passione che si sono perse ormai da tempo!
Voglio che la maglia numero 10 sia tolta dalla numerazione della Fiorentina e messa in una bacheca nel Museo del Calcio!
Rivoglio la Fiorentina jé-jé degli anni ’70 proiettata nel 2011-2012! (e i presupposti ci sono)
Rivoglio quell’entusiasmo, quella passione, quel ruggito che partiva dalla Fiesole e si estendeva nell'”onda lunga” della Maratona e nell’eco della Ferrovia e che portava a gridare come forsennati anche la Tribuna Coperta!
Rivoglio Antonio nella Fiorentina, perché, e mi ripeto, come dice l’amico Jacopo:
GIANCARLO ANTOGNONI E’ LA FIORENTINA!
Diego e Andrea, meditate sulla precedente frase in maiuscolo e decidete finalmente cosa volete fare da “grandi”…
Come dice il grande Vasco Rossi.. Basta poco… sia nel bene che nel male…
A voi la decisione, ma per favore basta coi vostri silenzi e con le vostre frasi in sospeso… questo non è calcio…
Questo è tenere col fiato sospeso la gente!
E tutto ciò, come dice il buon Maledetto Toscano:
NON ISTA’ BENE!
Un abbraccio a tutti voi.
Marco Ciulli
Marzo 5th, 2011 alle 11:44
Bellissima serata, bellissima iniziativa, tutto molto bello e giusto.
Bello il tuo post che condivido in pieno, e rilancio le gigantografie le metterei anche allo stadio perchè i più giovani sappiano e che nessuno dimentichi e quando un mito passa a miglior vita, la proprietà di turno gli renda omaggio, cosa non successa per Julinho (se non con colpevole ritardo).
Marzo 5th, 2011 alle 11:57
Ho un’angoscia: penso all’andata a Catania, allo squallido 0-0 perché nessuno si facesse male, e spero che domani la Fiorentina giochi per vincere e non per altro, in quanto un punto sarebbe una sconfitta.
Spero di sbagliarmi, ma ho un brutto presentimento.
Mi congedo per il fine settimana, buona domenica a tutti.
Marzo 5th, 2011 alle 12:09
Serata fantastica o ritrovato amici che nn vedevo da anni e che venivano in curva con me…
Grande Antonio Re di Firenze
Grande Cesare
Marzo 5th, 2011 alle 12:22
Bellissima serata ed un grazie a chi si è adoperato per la bella riuscita di quel bellissimo mix di emozioni. Assordante il fatto che in società veramente si pensi che si esiste dal 8-9 anni……BOH? io ho qualche più di te David e ho il ricordo vivo della Viola a partire dal 1960 ( la prima partita però l’ho vista solo nel 1970, mamma mia sono 41 anni che vengo allo stadio!). Solo un piccolo appunto, pensavo che un occasione cosi avrebbe fatto accorrere migliaia e migliaia di giovani e meno giovani tifosi alla festa. La presenza di ca. 3000 tifosi mi ha un pò deluso. Non costava niente, l’orario perfetto…mah forse il mio modo di pensare ed amare la viola è di altri tempi?
Marzo 5th, 2011 alle 12:25
Condivido moltissimo la tua idea delle gigantografie ma andrei anche oltre. io sinceramente ai DDV non critico l’uso che fanno dei soldi che sinceramente mi sembra abbiano investito in giusta parte. Al massimo gli hanno investiti male (corvino) o non li hanno fatti fruttare a dovere (Mihajolovic).
Ma a parte questo la critica che mi vien da muovere ai DDV è l’aver tolto l’entusiasmo sportivo che girava intorno ad una squadra di calcio che ora è diventata solo un’azienda. ma non un’azienda come quelle americane (vedi google, yahoo, facebook etc) dove l’identità aziendale è importante dal più grande al più piccolo dipendente. E’un’azienda tipica italiana, senza cuore, in un settore, il calcio, dove sarebbe più facile avere il contrario senza fare niente.
Basterebbero cose semplici per iniziare. Togliere le protezioni ai campini e far tornare tutti i tifosi intorno ai cancelli a vedere allenamenti (tanto a che servono, schemi segreti non ne abbiamo!) Delle gigantografie dove si illustra la storia della viola con i nostri più grandi campioni, fare andare i giocatori dallo stadio ai campini a piedi e fargli firmare qualche autografo alla fine degli allenamenti invece di andare in pullmino per 50m, rimette uno come Antognoni in società, etc etc.
Se fanno questo anche i risultati arriveranno e senza spendere nulla. Mi sembrerebbe il migliore investimento!!
Marzo 5th, 2011 alle 12:46
Antonio non è in Fiorentina perchè è il capo della struttura Delta tessara 0010.
A parte gli scherzi, se pensiamo ai motivi della sua non presenza ufficiale ci viene solo il mal di pancia ma in fondo la Fiorentina siamo noi e lui per noi è e sarà sempre la fiorentina, il resto e fuffa da mettere sulle carte bollate
Forza viola e domani tutti allo stadio
Marzo 5th, 2011 alle 12:54
post 36
“io non devo dimostrare proprio niente, nel bene e nel male parlano i 34 anni di attività, i miei 32 anni di Radio Blu e i 30 in giro per l’Italia dietro alla Fiorentina.”
Ecco cosa intendevo, sarò stato frainteso, ma ultimamente sembra che tu voglia spiegare cose che secondo me, non valgono la pena di essere accentuate (ultimo il fantomatico delta).
I valori nel tempo restano ed hanno sempre ragione.
Grazie per la risposta.
Marzo 5th, 2011 alle 13:01
mi sono divertito tantissimo, grazie alle battute del monti e dell’irresistibile ciccio, ma soprattutto alle emozioni che antogno ci ha regalato in tutta la serata e alla presenza di cesare. mi aspettavo però che il palasport scoppiasse di gente, non mi è piaciuto molto l’atteggiamento della cosiddetta tifoseria organizzata, che se ne è sbattuta per gran parte dello spettacolo, perchè questo è stato, uno spettacolo. non vorrei però che questa cosa generasse un atteggiamento contro i della valle, che sono e restano quanto di meglio si possa sperare al giorno d’oggi
Marzo 5th, 2011 alle 13:07
Serata Fantastica! Condivido tutto ed è bello il post di LUCA!
ANTONIO UNICO 10! E non ci sono tante altre parole…
La bandiera ‘Onora il Padre’ mi fa venire i brividi ogni volta che la vedo!
Secondo me ci doveva essere tutta la Fiorentina, magari non tutti sul palco, ma ci dovevano essere ed in primis Andrea e Diego. Tutti e due. E’ vero che Diego si è defilato, ma per rispetto a Firenze ci doveva essere. L’assenza di Andrea poi è stata gravissima…
Io sto con i DV, ma ieri hanno commesso l’ennesimo sbaglio! Colossale! Rimediabile in parte con l’invito ad Antonio di entrare a far parte ufficialmente della Fiorentina, perchè LUI E’ LA FIORENTINA! E’ FIRENZE! E COME HA DETTO LUI E’ LA TOSCANA!
L’hanno chiesto veramente tutti… aspettiamo fiduciosi!(o meno)
PRANDELLI: penso che le e mozioni del popolo viola per lui siano importanti, certo impossibile paragonarlo ad Antonio, però i 5 anni vissuti insieme sono stati bellissimi, intensi e penso che i risultati potevano anche venir meno ma il rapporto sarebbe stato unico lo stesso. Penso che lo possiamo considerare alla stregua di De Sisti e un gradino dietro a Chiappella, tanto per far due nomi. Al di là di come sia andata veramente l’anno scorso, penso che seppur in percentuali diverse la colpa sia divisibile, l’Affetto per Cesare rimara indelebile nel tempo!
Marzo 5th, 2011 alle 13:34
No, non sono d’accordo. Prandelli grande tecnico, ma professionista come altri. Antognoni è la BANDIERA.
Marzo 5th, 2011 alle 13:51
Gli ADV non c’erano, a loro non piace lasciareil proscenio agli altri.
Lo stesso motivo per il quale il nostro 10 non entrerà mai in Fiorentina con loro.
Marzo 5th, 2011 alle 14:26
non volevo intervenire per non guastare questo clima di festa. ho quasi 50 anni e ho semnpre considerato antonio il mio punto di riferimento viola. è per questo che mi sono incaz.ato come una bestia quando un numeroso gruppo di “tifosi” ha sonoramente fischiato corvino e mencucci. poi leggo che qualche genio qui si domanda col solito tino polemichetto e acidino del perchè dell’assenza dei dv. siamo al delirio. la cosa che piu mi dispiace è che questa cosa sia stata fatta semza portare il minimo rispetto al festeggiato che sicuramente sarà rimasto malissimo. non era ne il luogo ne il momento di fare una cosa del genere. mi auguro due cose: che antonio non entri mai in società perchè se questa gentuccia ha il coraggio di fischiare chi lo ha riportato in 4 anni dalla c2 alla champions, avrebbe senz’altro il coraggio di contestare perfino antognoni alla prima campagna acquisti sbagliata, e che i dv se ne vadano lasciando la società in mano a qualcuno all’altezza dell’ambiente viola attuale, cioè uno tipo porcedda o l’ex presidente spettinato del toro che ci porti finalmente in pianta stabile in serie b dove ci meritiamo di stare.
Marzo 5th, 2011 alle 14:34
Serata mitica che purtroppo grazie all influenza suina ho dovuto vivere da lontano su violamnews e fiorentina.it
Se penso che per amore della viola domani dobbiamo vedere sinisa e i suoi giocatorucci cosa farammo con catania, mi torna la febbre alta!
Ma cosa ci vorrebbe a creare un ambiente sano e tutto viola intorno alla societa???
Figuriamoci, adesso ci si e messo anche il diluvio di casette d ete a tenere lontani ancor di più i della valle!
Marzo 5th, 2011 alle 14:40
Se la domenica la gente non va allo stadio
o non si emoziona per quello che vede, se
non sente un’anima vibrante nella squadra
attuale, un motivo ci sara’ e la prova
l’abbiamo avuta ieri sera…emozioni a non
finire per coloro che negli anni ci hanno
trasmesso calore, impegno, rispetto della maglia; esattamente cio’ che non accade oggi
con questi impiegati con la 24 ore sempre
pronti il 10 a passare dalle casse per riscuotere…(a cacare tutti o quasi)
Marzo 5th, 2011 alle 14:46
Finchè la festa rimane confinata nel ricordo e nel ringraziamento per le meravigliose gesta di Giancarlo Antognoni in maglia viola, tutto va bene. Se invece questo incontro bellissimo della città di Firenze con il suo calciatore piu’ amato diventa il prologo di un ingresso in società, ho dei dubbi atroci. Sì, perchè il recente passato di Antognoni come dirigente, al tempo Cecchi Gori, fu appunto “atroce” e influì, in maniera significativa, sul bilancio societario, pesantemente. Per questo resto fermamente contrario a un ingresso di Giancarlo, in pianta stabile, nella società viola. Lo vedo invece, all’occorrenza come consulente, come esperto, anche se le sue parcelle sono notoriamente, molto salate.
Marzo 5th, 2011 alle 14:49
Ciao David, è possibile a breve reperire le immagini della serata vissuta ieri da Firenze per noi, amanti viola, fuori dai confini regionali? Contiamo su di te!!!!!!
FORZA VIOLA SEMPRE
RISPOSTA
Su violanews.com c’è un bel resoconto filmato della serata, ciao
David
Marzo 5th, 2011 alle 15:48
@Obbe #53: Chi sei il commercialista di Antonio ?!? Io delle sue parcelle, notoriamente, non ne so niente e di sicuro neanche me ne frega più di tanto. Antognoni se dovesse entrare in società sarebbe solo per la propria esperienza e capacità e, non ultimo, per il proprio carisma.
Marzo 5th, 2011 alle 15:53
Caro David stai chiedendo l’impossibile.
I sig.ri Della Valle (purtroppo) non sono e mai saranno tifosi della Fiorentina e non ne conoscono la storia. Ti ricordo che non fecero giocare la squadra con il lutto al braccio per la morte di Julihno….proprio perchè non lo cooscevano.
Ad Antognoni non hanno mai pensato ed infatti ieri sera non c’erano. Questo ci tocca anche perchè i fiorentini ricchi e tifosi hanno tutti il braccino corto…
Quindi teniamoci i DV con la speranza che si riavvicino alla città e che riportino il grande Cesare alla guida della squadra.
Quando scade il contratto con la nazionale???
Marzo 5th, 2011 alle 16:01
GRANDE SERATA viola grande Giancarlo e bella la signora Rita come dici tu, insomma grande pathos e devo dire due ottimi presentatori Gianfranco Monti che ben cono sciamo ma ho trovato Tenerani veramente bravo grande giornalista,preparato peccato Guetta che non e’ con te, ma alla radio concorrente lui e’ un pezzo da novanta, tu a Radio Blu ti manca un grande giornalista come lui.
Saluti
Alberto
Marzo 5th, 2011 alle 16:04
La bottega Antognoni fu molto cara per la Fiorentina di Cecchi Gori. Lo sanno anche le pietre. Giancarlo è un bravissimo uomo, ma lo terrei lontano dai quadri societari. Concordo con la nota di Aldo Agroppi, che viene riportata, nelle news.
Marzo 5th, 2011 alle 16:30
Buonasera
io c’ero con mio figlio insieme a tanti vecchi amici…a salutare ringraziare uno dei veri pochi miti della mia vita.
E come potrai immaginare mi sono sentito lusingato di avere come mito Antognoni…con la sua classe il suo modo di fare da ragazzo semplice,che spesso passa da sempliciotto ma ieri sera ha dimostrato tutta la sua intelligenza su alcune situazioni che si stavano creando!!!
Tornato a casa mi sono chiesto:Come mai 5000-6000 persone festanti vanno in un palazzeto a ringraziare un uomo che ha smesso di giocare a calcio più di venti anni fà!!!.
La risposta che mi sono dato è che i Fiorentini…rompicoglioni professionisti…sanno amare chi li ama,chi non fà false promesse,chi ci rispetta.Ecco Antonio incarna questa persona!!!
E credo che un altro che ci ha capito è Prandelli.
Peccato l’assenza degli Illustri Industriali della Scarpa e Marchesi della Finanza Italiana.Hanno perso un occasione per rincoquistare la credibilità che hanno oramai smarrito forse volontariamente.
Saluti.
p.s.Complimenti al Monti!!!!
Marzo 5th, 2011 alle 17:09
Ma e’ mai possibile che anche in questa occasione dove siamo a commentare la meravigliosa festa dedicata a LUI si debbano tirare fuori i DV ? Fatevi curare da uno bono !
Marzo 5th, 2011 alle 17:40
Scusate ragazzi io per motivi di lavoro e per impegni familiari mi son perso molti dettagli della festa, inutile dire che son cresciuto a pane ed Antognoni… Volevo che qualcuno mi spiegasse il significato dello striscione ONORA IL PADRE. A cosa è riferito in particolare? Grazie per la risposta. Andrea
Marzo 5th, 2011 alle 19:49
Grazie David.
Non c’ero, haimé, e il tuo report mi ha fatto piacere.
Le foto dei nostri campioni?
Forse se gliele paghiamo noi, ce le metteranno. Forse! Che razza di pidocchi.
Io avvio la colletta, il primo €uro è già in cassetta….
Marzo 5th, 2011 alle 19:59
Purtroppo non ero presente ieri sera perchè mi trovo all’estero per lavoro, ma ho cercato di leggere tutto quello che ho trovato su internet dell’Antognoni day !! Sono contento che sia stata una bella serata perchè Giancarlo si merita questo e presto spero anche di più !!!!! Ho la fortuna di conoscerlo da più di 10 anni e non ho mai trovato nella mia vita un “Campione del Mondo” così umile,disponibile ed educato sempre pronto a salutarti per primo,
non come questi mezzi”divetti”pseudo viola di oggi che negano anche una foto o un autografo a un bambino perchè “sono troppo stanchi”(ho assistito io).Imparate da Giancarlo BUCCE!!!!!!!!!! Grazie Antonio per quello che hai insegnato a Firenze e ai Fiorentini, nessuno potrà prendere il tuo posto nei “veri cuori Viola”…non ci sono né Baggio né Batistuta né RuiCosta néToni né tanto meno Montolivo che possono replicarti. Sarai sempre il solo vero e unico GRANDE CAPITANO VIOLA !!!!!!!
Un abbraccio e a presto
Simone S.
Marzo 5th, 2011 alle 20:08
complimenti alla primavera..alla vittoria !!!
Marzo 5th, 2011 alle 21:15
Grande pezzo David, scritto col cuore!
Condivido tutto…Chi non ha memoria non ha futuro!
Marzo 5th, 2011 alle 21:49
o andrea da lucca, ma che domande fai?
Marzo 5th, 2011 alle 22:11
Una serata che per qualche ora ci ha fatto dimenticare la pochezza di questa squadra e questa società nell’ultimo anno. Se anche non le metteranno mai quelle foto, noi ce le avremo sempre ben stampate nei nostri cuori. Lunga vita al re, e io non dispero di rivedere un giorno anche il principe su quel trono che è stato suo per 5 anni.
Marzo 5th, 2011 alle 22:24
David vorrei su questa mia analisi, il supporto della tua memoria professionale.
Dunque:
quando i DV presero la Florentia Viola,e successivamente ricomprarono i trofei ed il nome, mi sembra di ricordare che sussistesse il pericolo che fosse stabilita, giuridicamente parlando, una continuità tra la presente società e quella passata; questo avrebbe di fatto creato la pericolosa possibilità, di veder riconosciuto un indennizzo finanziario al proprietario della vecchia Fiorentina.
Mi ricordo, se non vado errato, che da ciò fu preso l’orientamento di non coinvolgere in alcun ruolo ne societario ne tecnico, persone che avessero ricoperto ruoli nelle precedenti gestioni.
Ti ricordi qualcosa in merito?
RISPOSTA
No, le due cose non sono collegate, infatti il primo dirigente fu Galli.
Semmai il problema era legato al nome e ci fu una prudenza eccessiva che sociò nella clamorosa gaffe di ignorare la morte di Julinho, ciao
David
Marzo 5th, 2011 alle 23:16
grande nostalgia per Antonio e per il calcio che fu..e grande nostalgia per un allenatore che mi manca parecchio.
Marzo 6th, 2011 alle 00:24
Caro Goderiger Maurizio, in merito all’affermazione finale (e a mio giudizio totalmente fuori luogo) del tuo 60.
Io (e parlo unicamente per me stesso) mi sono solo permesso di dire che sarebbe stato meglio se i Della Valle avessero presenziato alla festa di Antognoni alla quale ogni tifoso della Fiorentina è legato a doppio nodo e ho colto l’occasione per lanciare loro un appello che al più presto, quella poltrona vacante, venga occupata com’era un tempo, perché così è una sofferenza continua.
Da qui a beccarmi un consiglio sull’andare da uno bono, mi pare sinceramente eccessivo, non trovi?
A Marco del 50 rispondo che su questo blog ho fatto praticamente a sportellate con tutti coloro che erano e tutt’ora sono CONTRO i Della Valle, difendendo questi ultimi in ogni dove.
Ma in questo caso, reputo la loro assenza alla festa di Giancarlo, una cosa sbagliata, perché come in precedenza detto GIANCARLO ANTOGNONI E’ LA FIORENTINA!
La Fiorentina della quale adesso Diego e Andrea sono i proprietari.
Lo posso dire senza beccarmi di genio dall’alto del tuo infallibile pulpito?
Ho anche parlato di ottimi presupposti per una nuova Fiorentina je-je 2011-2012 e a suo tempo ho anche sottolineato l’ottimo lavoro svolto da Corvino con il settore giovanile!
Lavoro che ha portato finalmente dopo 11 lunghissimi anni, di nuovo la Fiorentina Primavera alla FINALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO!
Ma si… forse è meglio se mi vo a far vedere da uno bono…
Parlate voattri, che vu sehe boni solo a offendere e che solo voattri v’avehe visto giocare Antognoni e quindi solo voattri v’avehe i’ diritto di parlanne nei termini e nei modi a voi congeniali.
Saluti da chi Antognoni l’ha visto esordire, ma non per questo lo fa pesare a qualcheduno.
GRANDISSIMI RAGAZZI DELLA PRIMAVERA!
L’Antigufo
Marzo 6th, 2011 alle 00:41
Ieri sera bellissima serata. Ero venuto per andarmene verso le 21 e sono rimasto fino alle una benchè mi aspettasse, oggi, una lunga e dura giornata accanto a una mamma di 88 anni, definitivamente abbandonata dalle forze, con la mente più legata al passato che al presente, dove i sogni spesso hanno il sopravvento sulla realtà. Ma torniamo in argomento.
Se tu parli del re e del principe io vorrei parlare dei vassalli.
Serata bellissima, splendida cornice di pubblico. Tanti ragazzi giovani ma anche tanti “ragazzi” come me, 18/ventenni del 68, molti accompagnati da figli tirati su a Fiorentina e Antonio, capelli sale e pepe (più sale che pepe), occhi velati di ricordi e la mente rivolta a quei tempi, quando, dopo un meraviglioso scudetto, vivemmo anni non sempre facili durante i quali l’unica rivalsa sui tifosi di chi vinceva coppe e scudetti, che ci faceva sentire importanti, era che Antonio era nostro e per quanto facessero e sbavassero non lo potevano avere. Che goduria! E’ stato bellissimo rivedere tanti nostri eroi di allora. E una grande emozione l’ingresso dei ragazzi della curva al grido di “ANTONIO!”, così uguale al nostro di allora, con quel bandierone splendido sormontato da una frase, “Onora il padre”, ricca di significati.
Tutto bello, peccato poi che, come spesso fanno i viola dei giorni nostri, “hanno fatto un fiore e ci hanno ca..to sopra”.
Spero che qualcuno di loro frequenti questo blog e mi spieghi in base a quale diritto si sono permessi di “macchiare” la festa. Si è mai visto andare invitati a casa di un amico per la SUA festa e offendere alcuni SUOI ospiti, mettendo in imbarazzo lui e gli altri partecipanti?
Come si sono permessi!
Partiamo dal fondo. Caliendo mi è cordialmente antipatico, non lo sopporto proprio, mai sopportato, ma è il procuratore di Antonio, quindi una pesona a lui vicina, di cui si fida e, se ho capito bene tra le righe, è anche grazie a lui e alle sue “relazioni” (si sa come vanno le cose) se gli è stato riconosciuto (secondo me fin troppo tardivamente) il “golden foot”.
Quando è salito sul palco si è scatenata una gazzarra indegna, vergognosa. Ho visto gente scendere di corsa le scalette, visibilmente alterata da fumi di tutti i tipi, e precipitarsi in platea strillando insulti e improperi i più triviali senza soluzione di continuità. Credo sarebbe stato sufficiente non applaudirlo e il significato, in una serata in cui gli applausi non sono stati risparmiati a nessuno, sarbbe stato lampante.
Vorrei poi passare a Corvino e Mencucci. Antonio li ha invitati, erano suoi Ospiti e lui era in una posizione difficile e di grande imbarazzo. Non credo che a fischiarli gli sia stato reso un favore, specie in nome di un suo possibile ingresso in società.
Inoltre, se permettete, loro sono stati artefici al pari di Prandelli, che è stato invece molto applaudito, di quanto accaduto negli ultimi 4 anni, nel bene e nel male. E, se il passato è passato, sono anche gli artefici di un settore giovanile che, dal nulla, raccoglie oggi risultati che dovrebbero rendere orgogliosi tutti i tifosi viola. Un gruppo di ragazzi che, dopo aver vinto un campionato Allievi due anni fa è in finale di Coppa Italia, in finale al Viareggio e in campionato hanno inanellato una serie lunghissima di vittorie.
Hanno sicuramente fatto degli errori ma, i contestatori sono tutti esseri perfetti che nella vita e nel lavoro non hanno mai sbagliato? A cui tutto è sempre andato bene e hanno sfornato tutte ciambelle col buco? Beati loro. Io in 40 anni di vita e di carriera ho avuto alti e bassi. Periodi in cui tutto mi andava bene e periodi nei quali, sebbene mi impegnassi anche di più, tutto andava storto.
Vi chiedo allora: essere “la Fiesole”, indubbiamente cuore pulsante riconosciuto del tifo viola, da diritto a questo? Da il diritto di marchiare buoni e cattivi? Da il diritto di scegliere per tutti chi può parlare e chi no?
Secondo me no. Da il diritto di criticare nei modi e nei tempi corretti. Da diritto ad essere ascoltati,magari più di altri, ma non di prevaricare o mancare di rispetto.
Peccato. Sarebbe stata una serata perfetta.
MARIO T.
Marzo 6th, 2011 alle 01:31
Caro David, mi sa che Antonio lo ributtano dentro, giusto per guidare il transito dall’era Corvino a quella di un’altro Ds. Ho paura infatti che salvo catastrofi finali e causa Viareggio ci savrà anche l’anno prossimo l’accoppiata Corvino Mihailovic.
Marzo 6th, 2011 alle 04:33
Mi trovo per lavoro dall’altra parte del mondo e non ho potuto esserci.
Stamani ho chiamato a casa con skype, la prima cosa che Tommaso, 9 anni, mi ha mostrato, emozionato, è stato l’autografo di Antonio, e mi ha detto che Gli aveva stretto la mano (ce lo ha portato la società di calcio dove gioca). Per me, che alla sua età ho avuto il privilegio di palleggiare per qualche minuto con Lui, assieme a Ezio Sella, è stato come essere presente.
Per Tommaso è stato un riavvicinarsi alla Fiorentina, dopo le delusioni dell’ultimo anno che l’avevano lasciato freddino.
Infatti mi ha chiesto se gli mandavo un link per vedere su internet la semifinale del Viareggio…
Marzo 6th, 2011 alle 08:15
Sono d’accordo per le foto della nostra storia, io ci metterei anche quella di Prandelli.
Marzo 6th, 2011 alle 08:19
X MARIO T.(71),
non potevi esprimere meglio quelli che sono stati anche i miei sentimenti nel sentire quei fischi veramente stupidi e soprattutto maleducati. Abbiamo dimostrato, come spesso abbiamo fatto, di non avere il senso della misura “sporcando” per qualche minuto una festa meravigliosa. Caro Mario, forse si capisce poco noi (che abbiamo i capelli più sale che pepe)ma io mi sono vergognato per coloro che fischiavano; la stessa sensazione che provavo quanto sentivo parlare Vittorione in TV !!!
Marzo 6th, 2011 alle 08:22
X Antigufo (70),
no Marco, la mia critica non era rivolta alla tua garbata osservazione bensì a coloro che non hanno perso occasione per “infamare” i DV. Mi dispiace che tu l’abbia interpretata male o che io non mi sia espresso bene. Comunque approfitto per dirti che forse i DV hanno fatto bene a non esserci…evitando di rubare un po’ di scena a LUI !!
Marzo 6th, 2011 alle 09:16
Sottoscrivo tutte le parole, compreso le virgole, che ha scritto Mario T.
Marzo 6th, 2011 alle 10:32
Innanzitutto mi allineo (escluso il discorso di Mencucci, che non giustifica assolutamente i fischi al Mandela Forum) con quello che ha scritto Mario T., il quale con la sua saggezza e pacatezza, ha tirato delle sonore “sberle” a coloro che non perdono occasione per farsi notare negativamente in ogni dove, questo blog compreso.
Dopodiché Maurizio Goderiger, ti ringrazio per la chiarezza… mi sono risentito perché ero fermamente convinto di aver espresso un parere ancor prima di una critica nei confronti di Diego e Andrea.
Un abbraccio a entrambi e a tutti i “saleppepati” tifosi (e sottolineo tifosi) della Fiorentina e della sua gloriosa Storia e loro prole.
P.S.: Vorrei leggere ancora un centinaio di post come quello che ha scritto fran_viola, invece di leggere ogni tanto (troppo spesso) quelle imbecillità espresse “via lenzuolo”, appese alle cancellate dello Stadio Franchi e ultimamente firmate con la marca di un preservativo.
Marco L’Antigufo
Marzo 6th, 2011 alle 11:14
Devo dire che i DVs,in questo ultimo anno, si sono comportati da veri maleducati nei confronti della loro proprietà Fiorentina che comunque va al di la del puro business.Incomprensibile.Venerdi grande festa per Antognoni e loro, non solo non ci sono ma mandanao due buzzurri a rappresentarli sapendo di indispettire il popolo Viola, ma oggi ADv,forse, manco viene allo stadio.Vergogna!Per il colosseo di pappa roma pero’,ci sono e come!
Marzo 6th, 2011 alle 11:31
X MARIO T. (7)
Non avrei saputo scrivere cose piu’ giuste.
Completamente d’accordo.
Marzo 6th, 2011 alle 12:07
e domani tutti a livorno
Marzo 6th, 2011 alle 12:07
Ormai tanto lo sapete come la penso, ma vorrei ribadirlo.
Antonio è una cosa unica, sublime, forse irripetibile. Un amore vero.
Prandelli è un comunicatore talmente eccellente che si è preso tutti i meriti dei 4 anni e mezzo splendidi.
E la gente si è già scordata che:
1) i 150 milioni per comprare i giocatori della squadra che ha allenato ce li hanno messi i Della Valle.
2) Che i giocatori glieli ha comprati un certo Corvino, il quale, contraddicendo il volere della proprietà che si era accordata con Guidolin, ha scelto proprio Prandelli ( E Prandelli con Guidolin non ha mai vinto … pur allenando rose tecnicamente superiori).
3) Che ha avuto giocatori come Toni, Mutu, Gila, Jovetic, Vargas che gli hanno risolto partite in cui giocavamo da far pena (il famoso 3-3 con il Genoa su tutte).
Penso quindi che i meriti dei 4 anni e mezzo vadano divisi 25-25-25-25 tra le 4 componenti: società, ds, allenatore e giocatori.
Un caro saluto a tutti.
Marzo 6th, 2011 alle 12:15
……bellissimo pezzo David, lo condivido in tutto……
Marzo 6th, 2011 alle 12:17
Allora,Direttore,tra i viola da gigantografia,suggerirei anche Montuori; Cervato; Albertosi; De Sisti e Rui Costa!
Marzo 6th, 2011 alle 13:12
Tra le tante foto scattate alla serata in onore di Antognoni mi ha colpito una in particolare: un padre che tiene sulle spalle il figlio piccolo, che indossa una maglia viola di quesi trent’anni fà, con il numero 10 del mitico Antonio. Ebbene, mi sono ricordato di quando ero piccolo io, di quando il calcio era poesia, di un mondo migliore che, in questo maledetto sistema globalizzato, non esiste più. Grazie Antognoni e grazie ai ragazzi della Primavera, che fanno passare la gara odierna contro il Catania quasi in secondo piano.
Marzo 6th, 2011 alle 13:25
Che bello vedere Prandelli emozionato sul palco. Non riesco a voler male ad una persona così, anche nella malaugurata possibilità che andasse alla juve. Prandelli è qualcosa di più di un bravo allenatore di calcio, è una brava persona e le brave persone meritano solo applausi.
Sono felice che sia venuta fuori una serata così bella, speriamo che i nostri attuali giocatori si rendano conto di quanto Firenze sa amare chi gli dona il cuore.
Marzo 7th, 2011 alle 09:28
Sottoscrivo tutto. Un tonico al cuore viola.
Evviva tutti!
Marzo 7th, 2011 alle 10:20
x Mario T.
mi sa che tu ti sbagli nel confonderti….
noi (quelli entrati col bandierone per intendersi) siamo usciti non appena e’ salita la squadra sul palco.
Questo per evitare di essere inclusi fra quelli che (ne eravamo certi) avrebbero fischiato prima o poi.
E’ stata una scelta che si e’ rivelata corretta, dato che la festa era per Antonio…
Cio’ nonostante vedo che alcuni (in buona o in malafede questo non lo so), si divertono a tirarci dentro…vabbe’
Marzo 7th, 2011 alle 10:36
Condivido e sottoscrivo il post n. 82
Marzo 7th, 2011 alle 13:41
Caro Prof. Sassaroli,
a) Qualcuno ha fischiato Mencucci e Corvino. Se voi siete usciti e non siete stati, cosa che non ho motivo di dubitare, me ne compiaccio e apprezzo il gesto. Aspetto sempre che mi risponda qualcuno di quelli rimasti che ha fischiato, ma nessuno, eccetto te, si è degnato di dare una risposta.
b) Visto che non lo hai escluso, SICURAMENTE eravate all’interno quando è salito sul palco Caliendo, personaggio lo ripeto “odioso” ma amico e procuratore del padrone di casa, che lo aveva inviatato alla SUA festa e non è stato lasciato parlare come credo sarebbe stato suo diritto fare in un’ambito democratico.
MARIO T.
Marzo 7th, 2011 alle 16:46
guarda, in sintesi…. siamo entrati, abbiamo srotolato lo striscione, Antonio ha firmato la bandiera, e’ salita la squadra sul palco e noi siamo usciti.
Se poi qualche calafato sulle tribune ha fischiato non rendedosi conto che era la festa di Antonio…beh, noi non eravamo sulle tribune, ma a ridosso del palco.
p.s.
c’era anche caliendo?
Marzo 7th, 2011 alle 18:21
Ciao David.
Vorrei condividere con te e gli amici del blog una lettera che un signore (Rino) che è vicino a me in maratona aveva scritto per la festa di venerdì e che non è riuscito a far leggere:
ANTOGNONI PER NOI
Venendo qui mi sono chiesto come mai i fiorentini, che quando polemizzano non trovano nessuno che possa tenergli testa, su un nome solo sono tutti d’accordo?
Come mai hanno messo nell’Olimpo dei loro dei d’imperitura memoria un calciatore?
Come mai quando parlano di lui ritirano fuori il “dolce stil nuovo” e come in preda all’estasi lo definiscono un angelo sceso in terra a miracol mostrare?
Come mai nei loro discorsi è tornata a galla tutta la sovranità poetica di Dante con le sue figurazioni retoriche, le sue allegorie e le sue folgoranti invenzioni linguistiche?
Come mai, così inaspettata, è arrivata questa stella cometa che ha illuminato ogni singolo cielo ed indicato la via per poter godere dell’estetica dei movimenti, come nemmeno Fred Astaire era riuscito a fare?
Una risposta a questi interrogativi è che tutti quelli che sono qui hanno sognato ad occhi aperti.
Hanno visto un ragazzo correre con l’eleganza di un purosangue, muoversi come Nureiev, dipingere sul campo figure con la magnificienza di Raffaello, disegnare geometrie di gioco perfette e sontuose come Brunelleschi, sempre a testa alta con la fierezza del David di Michelangelo, con l’inventiva genialità di Leonardo, aprendo, come Ghiberti, La Porta del Paradiso di un gioco che nobilita i piedi.
Tutti quelli che sono qui possono dire che è stato il loro Rinascimento privato, il loro irrinunciabile “appuntamento settimanale con l’infanzia”, il loro inossidabile mito umano, troppo umano, che hanno sempre rimesso sul piedistallo quando qualcuno glielo buttava giù rompendogli la testa o le gambe.
Davanti al loro non invulnerabile Ettore hanno buttato i loro fiori più belli e più spontanei, rose o margherite che fossero.
E tutti, se glielo chiedete, son pronti a testimoniare che, mentre questo evento aveva luogo, le stelle stavano a guardare!
Ecco perchè i fiorentini, abituati a vivere fra i grandi, quando s’innamorano di chi fa prodigi, in qualunque campo egli operi, è per sempre e, bastian contrari come sono, nessuno glielo toglierà dai cuori e dalla mente.
E’ fuor di dubbio che anche chi fosse arrivato solo oggi a Firenze, guardando gli occhi stellanti di tutti quelli che sono qui, saprebbe che un uomo solo è al comando, la sua maglia è viola, il suo nome è Giancarlo Antognoni!
Firenze, 4.3.2011 Rino (piccolo scrivano fiorentino.
P.S. Solo venendo qui stasera, ho capito perchè i fiorentini contano fino a dieci e di tutti gli altri numeri non sanno che farsene.