Stavolta non parliamo di giornalisti, ma di squadre della stessa città, visto che domani andrò a Genova, dove i rapporti con i tifosi rossoblu sono pessimi da anni (nel 1982 mettemmo la macchina a Nervi per paura che ce la sfasciassero).
A volte mi sono chiesto per chi avrei fatto il tifo se avessi avuto la somma sfortuna di non nascere a Firenze.
Torino: vabbeh, via, non si dice nemmeno ed infatti là c’è molta più gente del Toro che della Juve (leggetevi Granata da legare di massimo Gramellini, vice direttore de La Stampa e ritroverete molto della nostra anti-juventinità).
Genova: Genoa e non Sampdoria. Perché siamo più simili a loro nella “sfiga” che li perseguita da decenni e poi quegli altri mi sono sembrati sempre un po’ troppo perfettini, a cominciare da Vialli e Mancini.
Milano: dura, molto dura. Però da bambino stravedevo per Rivera e non capivo perché lo mettessero sempre in discussione e forse per questo avrei detto Milan. Mettiamola così: siccome San Siro è uno stadio mitico, avrei fatto l’abbonamento al terzo anello di tutte e due le squadre per non perdermi mai lo spettacolo.
Roma: qui siamo quasi al limite dell’impossibile, ma più Roma che Lazio. Mi sembra che ci sia più attaccamento verso i giallorossi; gli altri, anche negli anni settanta, sono sempre stati troppo politicizzati.