Ora non aspettiamoci miracoli nei minuti che forse Miahjlovic concederà a Mutu domani.
Non è Maradona, pur rimanendo il migliore che ha la Fiorentina sul piano recnico, e mi dcono non neppure stia benissimo sul piano fisico.
Giudichiamolo per quello che combinerà in campo senza pregiudizi, un esercizio a cui sono abituato dal gennaio 1983, cioè dalla prima radiocronaca; per me partono tutti da zero, qualunque sia il mio rapporto con i giocatori e con quelli di ora è facilissimo visto che molti non sanno neanche come è fatta la mia faccia.
E’ chiaro che Mutu non può più sbagliare fuori dal campo, dove secondo me è andato molto oltre i normali paraetri concessi ad un normale calciatore, ma poiché nei novanta minuti non si è davvero mai risparmiato e che, tranne forse che a Cagliari nella prinavera 2008, non ha mai tradito le attese, non sarebbe giusto essere inflenzati nella valutazioni tecniche da quanto accaduto nell’ultimo anno.
La speranza finale è che al Tardini di Mutu non ci sia neanche bisogno, ma questo è tutto un altro discorso.