Resistenza quasi uguale alla difese di Zeman e quindi, appena vista una postazione internet, eccomi qui a scrivere su una piccola cosa lasciata in sospeso.
Nell’ultimo Pentasport di sabato avevo lanciato la campagna “Non fischiamo Toni” a cui avevano aderito tutti gli interlocutori della trasmissione, compreso il grande (come spessore umano, voglio dire) Riganò, che ieri ha rilanciato il concetto.
Ecco, ribadisco: non fischiamo Toni, nonostante il bruciore che hanno provocato le sue incaute dichiarazioni.
Non fischiamolo perché prima di tutto ci serve nella pienezza dei suoi mezzi per risalire la corrente e poi anche per non fornire alibi a lui a al simpatico Tinti sul futuro del matrimonio con la Fiorentina.
Freniamoci, rimandando a data da destinarsi i legittimi sfoghi su una condotta scorretta, che però ormai appartiene al passato.