Sono stanchissimo e soddisfatto per lo scampato pericolo.
Ha ragione Della Valle ad infuriarsi perché vuole la Champions, ha ragione Ceccarini perché non è possibile essere così vicino alla Juve nelle sentenze, avete ragione voi che soffrite di mal di pancia per i 19 punti in meno (io comincerò a pensarci tecnicamente da domani), ma devo raccontarvi di questo mio stato mentale e morale da scampato pericolo.
Quando è arrivata l’anticipazione de La Stampa che ci dava in B con 6 punti di penalizzazione, mi sono passati davanti tutti i miei fantasmi calcistici: Cagliari e l’82, Baggio, Avellino, Carnevale e il ’93, i mezzi illimitati di Cecchi Gori, i bastardi che giocarono la stagione infame 2001/2002, la C2.
Erano tutti lì ad indicarmi l’unica strada possibile: la B.
Ecco perché ora vedo il bicchiere mezzo pieno, da domani, ve lo prometto, torno a scendere in trincea per affermare i nostri diritti.

P.S. Io rispetto le vostre idee ed i vostri legittimi dissensi per la sentenza, ma non accetto assolutamente mancanze di rispetto, come ho letto stamani.
Dire che “non ho capito niente” o che “faccio il gioco dei nemici della Fiorentina” se sono contento di essere ancora in serie A, sia pure a meno 19, è offensivo e non lo posso assolutamente accettare perché ho sofferto come voi gli ultimi 80 giorni di questa storia maledetta.
E in più avevo e ho la responsabilità di gestire la trasmissione più seguita della Toscana e quindi mi sono dovuto imporre un basso profilo che cozzava con la mia rabbia interiore.
E’ vero, hanno commesso una grossa ingiustizia, adesso racconteremo tutto al Pentasport e continueremo certamente la nostra battaglia, ma intanto siamo in serie A e per me questo è quello che per me conta di più.