Dubito che il dottor Antonio Masi, assistente al Senato della Repubblica, non si sia consultato con il procuratore del figlio prima di una sparata che porterà lui in tribunale e il figlio a vivere una situazione quantomeno imbarazzante.
Il procuratore di Masi è Giovanni Branchini, persona molto perbene, che rappresenta anche Frey e soprattutto Montolivo.
Non so chi abbia ragione nella querelle Masi senior-Corvino (comunque odiosa, dal punto di vista dell’immagine viola) e vedremo in seguito gli sviluppi.
Quel che penso è che, pur odiando fortemente ogni forma di dietrologia, non posso nascondermi dietro a un dito e così è ovvio che il pensiero corra a Riccardo Montolivo, giocatore e uomo che stimo moltissimo, specialmente dopo che ha giocato due mesi mezzo azzoppato pur di non far mancare il proprio aiuto alla squadra.
Le settimane passano, i mesi anche, e del nuovo contratto di Montolivo non c’è la minima traccia.
Che succede se il silenzio si protrarrà fino a giugno?
Può la Fiorentina rischiare di perdere a costo zero nel 2012 un giocatore così, le cui quotazioni stanno purtroppo lo stesso scendendo per via dalla conclusione del suo rapporto?
Ecco, forse questa mezza bomba dell’affare Masi è un campanello d’allarme piuttosto forte di come i rapporti tra Branchini e Corvino si stiano deteriorando.
Lo so bene che tra poche ore giochiamo una gara fondamentale contro il Cagliari, ma a volte è l’attualità a dettare i tempi delle riflessioni.