Quella di ieri sera su Rtv38 è stata secondo me la più bella puntata da molti anni a qeusta parte di Forza Viola e non era difficile prevedere che finisse così per la statura dei partecipanti.
Ad un certo punto Benedetto Ferrara e Daniele Carnasciali hanno evidenziato la differenza della critica dai tempi in cui Daniele giocava ad oggi.
Ed era vero, avevano ragione: quindici anni fa eravamo tutti un po’ più feroci nei nostri giudizi, forse perché più giovani (alla fine siamo rimasti più o meno gli stessi), ma soprattutto perché secondo me nessuno si è mai ripreso completamente dal trauma del fallimento del 2002.
Voglio dire che qualche volta si affaccia un retroprensiero che ti fa accendere la spia rossa: sì, va bene, questi sbagliano, ma cerchiamo di non distruggere tutto e tutti, perché con la logica del tanto peggio tanto meglio (ovvero, siamo disposti a tutto pur di libercarci di Vittorio) siamo finiti a Gubbio, e solo perché (dicono) ci hanno voluto bene e ci hanno fatto ripartire dalla C2.
E’ giusto? E’ sbagliato?
Non saprei, ma su un aspetto mi voglio soffermare, quello delle pressioni da parte della Fiorentina.
Dirigo da quasi tre decenni l’emittente radiofonica più importante dell’universo viola e non ho mai avuto imposizioni su cosa dire e su chi far parlare.
Certo, ci sono state ritorsioni mediatiche (interviste negate o concesse ad altri, tentativi maldestri di costruire alternative) da parte di chi magari ha concetti molto personali sulla libertà di stampa e di opinione, ma si tratta di piccole cose, nessuna particolarmente rilevante una volta finita la fiammata del capo di turno.
E infatti a Radio Blu continuano ad intervenire tutti quelli che io ritengo abbiano qualcosa da dire: pro o contro Della Valle, pro o contro Corvino, pro o contro Mihajlovic, pro o contro questo o quel giocatore.
Se sbaglio, l’errore è frutto solo ed unicamente di una valutazione errata.
Non è quindi vero, almeno per quello che mi riguarda, che esista una manipolazione dell’informazione da parte dei Della Valle e/o dei propri più importanti dirigenti.
E non credo neanche che si debba sempre essere contro al solo scopo di dimostrare sempre quanto si è bravi ed indipendenti.
Io mi sento assolutamente libero e questa è, ve lo assicuro, una sensazione veramente eccellente, che non ha prezzo.

P.S. E’ vero poi che bisognerebbe stare più attenti, anche quando si ha la vocazione di gettare benzina sul fuoco.
Oggi sulla querelle Della Valle-Renzi c’è stato il nuovo exploit del solito fenomeno, quello del Cerci-che fa innamorare…