Credo che questi siano veramente giorni da basso impero italiano, con tutto il letame che viene fuori da Milano e ora pure da Palermo, il tutto mischiato in un cocktail micidiale alle battute fuori luogo e adesso anche omofobe del nostro Presidente del Consiglio.
Non si sa quando ne usciremo, ma è certo che mai come adesso il livello dello scontro si sia abbassato.
Ormai non ci stupiamo più di niente.
Si è fatto abissale il distacco tra il teatrino della politica e noi che ogni mattina ci alziamo per cercare di fare seriamente il nostro lavoro per portare a casa un profitto e la tranquillità per le nostre famiglie.
Ormai Berlusconi non ha più limiti dialettici, sembra uno di quei presidenti americani da film, presidenti senza controllo che nessuno dei consiglieri riesce più a bloccare nella loro stravaganza: agisce, straparla, lancia invettive, non governa, mentre invece cresce, secondo me, la figura di Tremonti, che regge di fatto l’economia e sembra agire autonomamente.
Non è vero invece che viviamo sotto una dittatura, come urlano quelli che alla fine fanno il gioco di Berlusconi demonizzandolo, perché siamo tutti liberi di dire e fare ciò che vogliamo, voto compreso (e forse sarebbe il caso di tornare un po’ di più a votare, alla prossima tornata).
E’ anche un problema di età e decadimento mentale (per quello fisico, lasciamo perdere, basta dare un’occhiata alle immagini, ormai sembra di essere al Museo delle cere..).
Un fatto normale per qualsiasi individuo di questa terra: ad un certo punto perdi lucidità, pensi, e soprattutto dici e fai, cose che nemmeno ti saresti sognato di immaginare nel pieno delle tue facoltà mentali.
Fateci caso: il sempiterno Andreotti nella stagione del suo ultimo governo era più giovane di due anni dell’attuale ragazzo e amante di belle donne Berlusconi.
A cui auguro di vivere 120 anni, come del resto gli hanno predetto medici diventati sindaci, ma vivere in pace, godendosi tutto quello che ha costruito col suo lavoro.
Non condizionando con le sue mattane, i suoi interessi e le sue voglie la vita di tutti noi.