Non ho mai sopportato i violenti.
Quelli che menano le mani e quelli che e vivono di intimidazioni minacciano con le parole, magari girando con i guardiaspalle.
Pur non essendo mai stato gracile, ho sempre pensato che nella vita la forza fisica contasse veramente pochissimo e zero nei rapporti tra persone civili.
Mai dato uno schiaffo ai miei figli e ho fatto veramente a botte una sola volta in vita mia, a quindici anni, ma i ricordi sono ormai persi nel tempo e chissà cosa accadde davvero quel giorno.
A beneficio di chi mi ha ultimamente minacciato, ricordo che non so tirare bene un cazzotto, e lo dico con molto orgoglio.
Per questo considero il gesto di Mutu intollerabile e scrivo tutto questo con un certo imbarazzo perché il Mutu che io ho conosciuto è una persona gentile, educata, con cui ho avuto un ottimo rapporto nei limiti delle rispettive professioni.
Ieri sera a “Forza viola” ero isolato nelle mie posizioni perché erano quasi tutti per una forte multa e poi via in campo a Catania.
A me pare, e lo ribadisco, che qui sia anche e soprattutto una questione di immagine, e proprio una società come la Fiorentina non può permettersi una soluzione vagamente pilatesca.
Siamo stati nove mesi senza Mutu?
Bene, credo che ci si possa stare nove mesi e quindici giorni, cioè due giornate, senza un uomo (perché qui si parla di uomini e non più calciatori) che ha combinato quello che tutti sappiamo.
Quasi cinque anni fa Bojinov dette uno spintone ad Andrea Della Valle e venne mandato a chiarisi le idee per un mese con gli allievi…