Stavolta la pancia ha il sopravvento sulla testa e davvero non riesco a scrollarmi di dosso questo sentimento di ribellione mista ad astio con cui convivo faticosamente dalle 20.55 di ieri sera.
Pensavo e temevo la B, ma speravo senza penalizzazione, in modo da avere una mezza grazia (secondo loro, è ovvio) in appello.
Così invece ci massacrano e stavolta non sento in giro e non avverto in me lo spirito post alluvione calcistica del 2002 o la dolorosa ironia del 1982.
Avverto piuttosto la rabbia e la cattiveria dei giorni dopo Avellino, quando cedettero Baggio e credevamo di averle già viste tutte ed invece eravamo solo all’inizio.
Sì, sono pericolosamente arrbbiato ed incattivito, quando invece so che è mio dovere stare calmo e ragionare, invitando tutti a stare calmi e ragionare.
Adesso che facciamo?
Intanto non bruciamo i cassonetti e non creiamo problemi di ordine pubblico, anche perché alla fine sono solo problemi nostri, delle nostre forze dell’ordine, di Firenze.
Occupiamo l’A1? Mah, ho qualche perplessità, ci sono pure delle difficoltà logistiche di organizzazione di proteste di questo tipo e poi non so bene che risultati concreti possa portare una cosa del genere.
Qui l’unica è provare ad arroccarsi, nel senso che ci isoliamo dal resto d’Italia e pensiamo solo a fare il nostro, stringendoci intorno alla Fiorentina, che è innocente.
Tutto questo concretamente si traduce in migliaia disdette di abbonamenti a Sky e al Digitale Terrestre e capisco che qualcuno possa vederci interessi radiofonici per via della diretta, ma chi mi conosce sa che non è così: che vengano pure tutte le altre radio a fare la radiocronaca, ci mettiamo d’accordo, non è questo il momento di dividersi.
Una, cinque, dieci radiocronache e niente quattrini ai padroni del vapore: Firenze come l’Inghilterra per secoli, in spledido isolazionismo.
Questi qui (stavo per scrivere altro, ma poi mi querelano) vanno toccati sul portafoglio, uno dei pochissimi argomenti a cui sono sensibili.
Per il resto ci affidiamo a Della Valle e Prandelli e torniamo in trincea, perchè almeno nel 2007/08 io voglio giocare in serie A.