Il pareggio era il risultato più giusto, constatazione che racchiude due sentimenti: rabbia e delusione.
Il gol di Kroldrup era regolare, ma la Fiorentina non è stata superiore al Lecce e qui suona l’allarme rosso.
Niente grinta e niente gioco, solo qualche folata, direi inevitabile vista la consistenza dell’avversario.
Che sta succedendo?
Mihajlovic è stato onestissimo a fine gara, lui vuole vedere giocare al calcio e anche noi siamo dello stesso parere.
Tre facitori di gioco dal piede dolce hanno fatto meno di Piatti, si può?
Gilardino è sempre più isolato e sbaglia la seconda grossa occasione in due partite, Ljajic gioca presuntuosamente, Cerci finisce a terra al primo contrasto, Felipe è terrorizzato da tutto, Marchionni non l’ha mai vista, D’Agostino corre meno di Zanetti: può bastare per spiegare questa vergognosa sconfitta.
Ora però piano con i processi sommari, con la Lazio rientreranno Gamberini e Vargas, peggio di così non si potrà giocare, solo che bisogna cominciare a fare punti, altrimenti si va in surriscaldamento ambientale.