Da tre giorni sono dolorosamente prigioniero del mio corpo, nel senso che a causa della schiena faccio una gran fatica e impiego moltissimo tempo anche nelle cose più elementari, tipo vestirmi o montare in macchina.
Mi è venuto spesso in mente Stefano Borgonovo e tutti gli altri che non per tre giorni (speriamo ci si fermi qui, perché sinceramente ne avrei abbastanza), ma per tre mesi, per anni, sono prigionieri del dolore fisico, che provano a combattere in ogni modo possibile e con cui hanno per forza di cose imparato a convivere.
Sono davvero degli eroi perché anche a costo di essere banale, retorico e ripetitivo non mi stancherò mai di ricordare la fortuna che abbiamo noi che, come dico in radiocronaca, “godiamo della buona salute”.
Tutto il resto, soldi, successo, potere, passa davvero in secondo piano.