La battuta è da antologia, il resto da dimenticare. Ha detto George Best ormai malato e ridotto in povertà: “ho sprecato tutti i miei soldi con l’alcool e con le donne, il resto l’ho sperperato”. Il problema è che questa frase non era tratta da chissà quale copione: la sua vita è andata proprio così. Odio i moralisti, perché è troppo facile dire cosa si potrebbe fare con la vita degli altri, ciò nonostante non condivido assolutamente la melassa di buoni sentimenti e di artefatto dolore che ha accompagnato gli ultimi giorni e la morte del campione irlandese. Se madre natura ti ha regalato un talento straordinario, tu hai il dovere di fare il minimo indispensabile per non sprecarlo. Chi chiede ad un campione di essere un esempio per gli altri commette più o meno consciamente un atto violento, perché non si riesce a capire cosa debba imparare un ragazzo da Maradona piuttosto che da suo padre e sua madre. Ma fare di un alcolizzato anche piuttosto violento nei momenti di sbornia un eroe dei nostri tempi mi sembra un esercizio di assoluta imbecillità. Di tutto quello che è stato scritto e detto nei giorni dell’agonia e del funerale c’è da salvare solo quella foto in cui un povero uomo moribondo, molto più vecchio dei suoi 58 anni, ammoniva ai giovani che lo guardavano “di non fare come lui”. E quindi, se proprio volete sprecare i vostri soldi, ammesso che li abbiate, almeno fatelo con le donne (nel caso delle signore con gentili e prestanti gigolò) e non con l’alcool. E’ molto, ma molto più divertente e sicuro per la salute.