E dai confessiamolo che questo prolungamento senza fine dei disastri del signor Felipe Melo, quello che aspettava istruzioni da Dio per decidere se passare o meno alla Jucentus, ci fa godere come matti.
E’ come se vedessimo ogni volta Secco che consegna il mega assegno da 25 milioni di euro a Pantaleo Corvino per avere in squadra un “manovale” del calcio, come lo direttore sportivo viola ha detto a caldo dopo i disastri sudafricani.
La follia su Robben non è molto diversa dal colpo di solo di Lecce nel 2009, dal far west negli spogliatoi di Fiorentina-Cagliari e da tutta una serie di atteggiamenti da bullo tenuti nella stagione in viola.
Ma la cosa più bella è ciò che il nostro ineffabile Felipe ha dichiarato a fine gara: “Adesso penso solo alla maglia della Juve, una squadra in cui ho sempre sognato di giocare”.
A Torino ci sono state scene di panico.