Lui è Pantaleo Corvino, incontrato per quasi un’ora allo stadio insieme ai prodi Sardelli e Loreto.
Spero sia venuta fuori un’intervista piacevole da sentire, certamente non ci sono state le consuete risse verbali tra me e lui che poco aggiungono in termini di contenuti.
Ho come l’impressione che con la partenza di Prandelli Corvino senta la Fiorentina che sta nascendo come più sua delle altre, quasi volesse in queste settimane “proteggere” Mihajlovic, che in verità mi pare uno che se la cava molto bene anche da solo.
Su alcune cose, ovviamente, non eravamo d’accordo, ma se davvero rimanessimo quelli dell’anno scorso, con un D’Agostino in più, non sarebbe poi così male.
E poi speriamo che ad Andrea Della Valle passi finalmente questa amarezza e torni a fare il presidente, in questo senso abbiamo bisogno di normalità: un presidente, un direttore sportivo e un allenatore.