Vado in piazza Savonarola, antico luogo della mia gioventù, con decine di partitine giocate tra le panchine, per partecipare alla manifestazione “Drink or drive” organizzata dal trascinante Matteo Lucherini.
Saluto un po’ di persone e ad un certo punto vedo il mio amico Domenico Mugnaini parlare intensamente con un signore.
Mi avvicino e me lo presenta: era il babbo di Lorenzo Guarnieri, il ragazzo morto in un incidente in motorino causato da un disgraziato in stato di ebbrezza.
Mi sono bloccato e ho poi ammirato l’enorme forza interiore di quest’uomo, che avrà più o meno la mia età, e che ha saputo tirare fuori da un dolore che non finirà mai una serenità spaventosa per spiegarci cosa sia giusto fare per evitare altri dolori.
Una lezione bellissima e amara per noi così attaccati alle nostre miserie quotidiane.