Ieri, ad un certo punto, mi sono posto il dubbio: ma è davvero tutto spontaneo o è una cosa preparata?
Comunque sia, complimenti a Mihajlovic, a Cognigni, Mencucci e Corvino perché la giornata è stata veramente di svolta rispetto alla depressione ambientale in cui eravamo precipitati un po’ tutti negli ultimi tre mesi.
Battuta pronta e un po’ di presunzione, esattamente come noi fiorentini, che ci sentiamo da sempre al centro del mondo e ci scoccia molto quando quando qualcuno mette in dubbio il nostro primato: in questo modo Mhajlovic è entrato diritto nel suo nuovo ambiente, dimostrando di aver capito benissimo dove è andato a finire.
Molto bene pure Cognigni con la “chiusura del supermercato” viola e ottima la discesa tra i tifosi di Mencucci, a cui in privato avevo rimproverato di dimenticarsi ogni tanto del ruolo molto particolare che riveste, essendo l’unico fiorentino nel gruppo dirigenziale e conoscendo quindi gli umori del popolo viola come nessun altro.
Affrontando la gente a viso aperto ha dimostrato che il tempo dell’arroccamento è finalmente finito e che si può ricominciare da capo un po’ più sereni.