Dunque erano 170mila le telefonate intercettate da chi indagava su Calciopoli.
Peccato ne siano state prese in considerazione solo 30 mila, ma pare che i designatori arbitrali li chiamassero più o meno tutti, dalla buonanima di Facchetti a Cellino, ai dirigenti del Milan e via a seguire.
Tutti meno i fratelli Della Valle e Sandro Mencucci, fino almeno al 20 aprile 2005, il giorno di Fiorentina-Messina.
C’è un passaggio fondamentale di una chiamata, mi pare tra Andrea e Innocenzo Mazzini, quando il presidente viola chiede in perfetto stile Alice nel paese delle meraviglie: “ma davvero si può chiamare il designatore arbitrale Bergamo?”.
Sì, si poteva e chi non lo faceva era un bischero.
Fino al 20 aprile 2005 ce ne hanno fatte di tutti i colori, buttandoci giù in classifica ad un passo dal tracollo.
Dopo Fiorentina-Messina i tifosi e tutti noi chiedemmo ai Della Valle di fare qualcosa per proteggere la squadra.
Loro fecero e chiamarono il (fiorentino) vice presidente federale per essere trattati come tutti gli altri.
Siamo stati mazziati da Calciopoli, che ha pure spento l’entusiasmo di Diego Della Valle.
Ci hanno massacrato di sanzioni e abbiamo sentito tanta gente senza titolo farci la morale: possiamo esprimere un disgusto vicino alla nausea per questa accozzaglia di gente?