Se fossi un prossimo avversario della Fiorentina, avrei qualche preoccupazione al pensiero di incontrare i viola.
La squadra sta bene fisicamente e pare liberata mentalmente: nove gol in tre partite, contro Bayern, Napoli e Genoa e senza Gamberini, Mutu, Vargas e Marchionni.
Contro il Genoa abbiamo vinto senza discussioni, con la forza delle seconde linee e con la lucidità di Prandelli, che io vorrei fortissimamente firmasse il prolungamento del contratto il prima possibile.
Adesso viviamo alla giornata, giocando per vincere pure a Catania, impresa tutt’altro che impossibile se rimaniamo concentrati e non facciamo troppi calcoli.
Al momento buono sarebbe bello risentire certe trasmissioni e certi commenti post vittoria inutile col Bayern, quando sembrava che fosse inutile giocare le ultime gare di campionato e venivano aperti processi legati anche e miserevoli vicende personali.
Chiudo con la severa applicazione delle regole a Firenze a proposito dello striscione anti-Platini: bene, se la legge lo impone che vengano pure identificati gli autori di un pensiero che nemmeno mi sembrava così pesante.
Ma i venti teppisti della tribuna di Napoli che sabato scorso hanno minacciato di picchiarci, che hanno tirato uno sputo a Sardelli e varie bottigliette con scarsa mira al sottoscritto la devono passare liscia?
Scusate, sapete che ho (credo giustamente) minimizzato l’episodio del San Paolo, ma a sentire che è in vista una possibile sanzione per la Fiorentina e i suoi tifosi mi ribolle il sangue.