Che emozione parlare al Pentasport con Borgonovo, sia pure attraverso il computer.
Il suo “ciao David” finale mi ha ricordato quando sono andato a trovarlo l’otto ottobre 2008 a Tavarnuzze e me ne stavo un po’ in disparte, tra Orlando e Roggi, non sapendo neanche bene come cominciare il discorso.
Stefano Borgonovo è veramente una persona straordinaria e a me viene in mente come lo ammirava Alberto negli ultimi giorni della sua malattia, quando mi parlava di lui come di “un grande”.
Spero che la puntata di stasera sia servita a ribadire un concetto che ripeto da domenica: Fiorentina-Juve non è una partita come tutte le altre.
Bastava sentire il tono di voce di Desolati, Merlo, Antognoni, Sacchetti, Agroppi e Mareggini per rendersene conto.