Ho sentito il bisogno di tirare un po’ il fiato, perché questa storiaccia è davvero sfibrante.
Ieri è stata una giornata estremamente impegnativa e giornalisticamente perfino divertente, se non ci fossimo dovuti occupare di Fiorentina.
Sta funzionando benissimo la sinergia con Radio Fiesole e Fiorentina.it, siamo sulla stessa lunghezza d’onda, a tratti lavoriamo in equipe, pronti ovviamente a farci nuovamente della sana concorrenza quando tutto andrà a posto.
Nel frattempo a noi si sono aggiunte Radio Rosa e Radio Studio 54 e so bene che manca qualcuno, ma non mi va di stare a personalizzare: ognuno si comporti come meglio crede e per le offese via etere ci sono apposta gli avvocati.
Una delle cose più curiose che ho letto è stato vedere come Moggi dettasse a Bergamo perfino gli articoli su La Gazzetta dello Sport.
La mancata espulsione di Thuram a Torino nel 2004 viene infatti ridisegnata ad uso e consumo dei bianconeri ed allora penso: ma questi stavano proprio attenti a tutto, dagli arbitri da corrompere ai centimetri di fuorigioco da mostrare nella moviola di Biscardi.
Molto faticoso, non c’è che dire, e alla fine un solo risultato: la Juve in B ed il suo possibile fallimento.
Quasi una parabola del bene e del male da raccontare ai nostri figli.
Noi siamo sempre lì, non si è mosso niente di concreto ed è un bene.
Siamo i danneggiati di tutta la storia, con pericolose scivolate di ingenuità e ancora devo vedere un atto concreto dei Della Valle e Mencucci per tentare di alterare un risultato.
Sul dossier dei tifosi faccio solo il notaio: registro i fatti, racconto e poi lascio a chi ascolta ogni giudizio.