Ecco qui l’ultima martellata tafazziana che circola per Firenze, avallata pure da qualche giannizzero di Corvino, che, tanto per essere chiari, non c’entra assolutamente niente con l’imbecillità messa in giro da chi vuole mostrarsi troppo riverente ai suoi confronti: i Della Valle sarebbero infuriati con Prandelli per via della mancata cessione di Mutu a 20 milioni di euro nell’agosto 2008 e ora gliela farebbero pagare.
In che modo non si sa, però “Prandelli è colpevole”.
E’ ovviamente una cosa che non sta ne’ in cielo ne’ in terra, perché i proprietari della Fiorentina sanno benissimo che non esiste in Italia un’accoppiata più forte di quella formata da Prandelli e Corvino, ma il fetore della balla si comincia a respirare qua e là.
Io vorrei solo ricordare a questi untori dell’odio che Prandelli non ha voluto che Mutu partisse per il bene della Fiorentina, perché avevamo un preliminare di Champions dopo dieci giorni che Mutu ha risolto dopo due minuti con un suo gol e che lo stesso Prandelli ha accettato con un comportamento aziendalmente ineccepibile le partenze di diversi big viola, a cominciare da un certo Luca Toni.
Non ho mai visto da quando seguo professionalmente la Fiorentina (1978) un tecnico più bravo di Prandelli, ma se questi geni del calcio hanno una soluzione formidabile sotto mano noi siamo qui in fervida e speranzosa attesa del nuovo Messia viola.