Facciamo il punto serale: ho pessime notizie da parte di autorevoli colleghi milanesi e romani che avrebbero saputo di altre intercettazioni molto più compromettenti per i viola.
Non so nulla di più, solo indiscrezioni, peraltro già paventate da Sconcerti al Pentasport.
Speriamo con tutto il cuore che a Roma e Milano abbiano preso una bufala, comunque la sensazione è che uno si sveglia la mattina e non sa assolutamente cosa gli capiterà tra capo e collo.
Sulle cose lette stamani non sono troppo negativo per due motivi:
1) Visto il modo in cui parlava di Lucarelli, si è capito che il signor Mazzini è uno a cui piace fare del millantato credito, perché è impossibile pensare al centravanti del Livorno come ad uno che sistema le partite.
Questo è positivo: la Fiorentina si è maledettamente fidata del vice presidente federale nel momento della disperazione e quello gli ha fatto credere di “poter sistemare le cose”, ma in concreto nessuno della società ha poi mosso direttamente un dito o messo mano al portafoglio. Ha lasciato fare al potente o presunto tale.
2) L’allucinante storia di Pisanu che per chiedere un favore per la sua Torres deve andare da Moggi alleggerisce molto la sciocchezza dei Della Valle. Se anche l’uomo forte del Governo in carica, cioè il Ministro degli Interni, pensa di poter accomodare le cose col sistema Moggi, perché non avrebbe dovuto pensarci la Fiorentina che stava muorendo sotto i colpi proibiti della Piovra?
Detto questo, rimangono saldamente in piedi le ipotesi di illecito sportivo che ci faranno stare male nei prossimi mesi e però io continuo a dire che se ci spediscono in B, devono mandare la Juve in C e via a seguire per tutti le altre squadre.
Se alla Fiorentina fosse stato consentito di fare il proprio campionato, sia pure in mezzo a mille sbagli, non ci sarebbe stato bisogno di andare a cercare il signor Mazzini per chiedergli di intervenire.