Ah certo, avrei fatto più bella figura a dichiararmi indignato, arrabbiato e chiedere quindi la testa di tutti i protagonisti del pasticciaccio viola.
Tutti alla gogna e Guetta novello Robespierre.
Ma questo blog è costruito sulla sincerità tra me e voi e quindi confermo di non avere un’idea precisa sul come mi sarei comportato se fossi stato sotto schiaffo.
Attenzione, non ho detto che avrei ceduto certamente al ricatto, ma mi ricordo della paura pazzesca che un anno fa avevamo tutti di finire giù.
Col senno di poi si può pensare che non saremmo arrivati dove siamo arrivati se non avessimo sbagliato tantissimo sul piano tecnico: Zoff, i portieri, la mancanza di coesione nello spogliatoio.
Comunque, tornando ai nostri incubi, io non credo mai alle verità assolute, cioè è tutto bianco o tutto nero.
Voglio dire che ho il mio codice morale, la mia onestà che nessuno può permettersi di contestare, ma se mi fanno un torto o un’ingiustizia ho spesso la tentazione di giocare sporco anch’io.
Che poi lo faccia o meno, è un altro discorso.
Rispetto chi attacca a testa bassa i Della Valle, dico che non mi pare sia questo il momento per divisioni interne.
Il nostro pedaggio alla giustizia dovrà esere molto, ma molto più basso di quello che pagherà la Juve.
Però è meglio se adesso i Della Valle parlano meno, io questa esposizione mediatica non la capisco e non la condivido anche perché siamo solo all’inizio del gran ballo dell’estate.