Io a quelli che dicono che non è poi così grave, vendere Frey per i 18 milioni della sua clausola recissoria, che anzi sarebbe un affare li metterei fantozzianamente sui ceci e li costringerei a rivedere tutte le partite degli ultimi cinque anni in cui Sebastien ha salvato il risultato.
Ma siamo matti?
Da Toni a Montolivo, passando per per Mutu e Gilardino, Frey è stato il miglior giocatore della Fiorentina di Prandelli, e quando ho saputo della clausola recissoria, come qualcuno ricorderà, mi preoccupai immediatamente.
Tanto per essere chiari, lui guadagna la metà di Dida e rende almeno una volta e mezzo il brasiliano.
Qualcuno fiuta l’affare perché ogni tanto ha qualche acciacco, ma deve ancora compiere trent’anni, che per un portiere sono quasi l’età di mezzo della carriera.
Qui bisogna ringraziare l’albergo a cinque stelle della moglie a Forte dei Marmi, il fatto che che Frey stia divinamente a Firenze e che sia meno interessato ai soldi rispetto al 99% dei suoi colleghi.
Tranquilli che con un altro portiere che non fosse Buffon o forse Julio Cesar (che guadgnano molto più di lui) la Fiorentina i suoi “quattro scudetti del quarto posto” non li avrebbe mai vinti,
Pensiamoci bene prima di dare aria alla bocca, grazie.