En plein nella notte in casa Guetta per un record che al massimo potrà essere eguagliato, anche se spero vivamente che non accada: si sono sentiti poco bene tutti e tre i pargoli, grandi e meno grandi.
E’ partito Cosimo alle 23.30 e a ruota sono seguite le sorelle con vari problemi assortiti.
E mentre io mi rivoltavo un po’ rincoglionito nel letto, dando al massimo la mano prima all’uno e poi all’altra, Letizia girava come una trottola da un letto all’altro, cambiando materassi, dormendo un pezzetto di qua e un pezzetto di là, in pratica non dormendo affatto.
Roba che se avessi dovuto fare dieci radiocronache, beh mi sarei stancato di meno.
Non è che stia raccontando qualcosa di nuovo alle mamme, ma ai maschietti, ai babbi presenti e futuri forse sì.
Siamo geneticamente inferiori, ragazzi, inutile girarci attorno e non sarà mica un caso se le vedove vivono molto più a lungo dei vedovi (mia nonna quaranta anni tondi, mia mamma è già quasi a quota dieci e mia suocera a sette).
Chiudo questa desolante constatazione con una storiella che mi è stata girata dalla fortunata (come la chiamo io…) seconda signora Guetta, qualcosa che spiega molto bene la situazione.

Marito e moglie stanno guardando la tv quando lei dice ‘Sono stanca, è tardi, penso che andrò a letto’. Va in cucina e prepara i panini per l’indomani. Sistema le tazza per la
colazione, estrae la carne dal freezer per la cena
del giorno dopo, controlla la scatola dei cereali, riempie la
zuccheriera, mette cucchiai e piattini sulla tavola per la mattina successiva.
Poi mette i vestiti bagnati nell’asciugatore, i panni nella lavatrice, stira una maglia e sistema un bottone, prende i giochi lasciati sul tavolo, mette in carica il telefono,
ripone l’elenco telefonico e da’ l’acqua alle piantine.
Sbadiglia, si stira e mentre va verso la camera da letto, si ferma allo scrittoio per una nota alla maestra, conta i soldi per la gita, tira fuori un libro da sotto la sedia e aggiunge tre cose alle lista delle cose urgenti da fare.
Firma un biglietto d’auguri per un’amica, ci scrive l’indirizzo e scrive una nota per il salumiere e mette tutto vicino alla propria roba.
Va in bagno, lava la faccia, i denti, mette la crema antirughe, lava le mani, controlla le unghie e mette a posto l’asciugamano.
‘Pensavo stessi andando a letto’ commenta il marito.
‘Ci sto andando’, dice lei.
Mette un po’ d’acqua nella ciotola del cane mette fuori il gatto, chiude a chiave le porte e accende la luce fuori.
Da’ un’occhiata ai bimbi, raccoglie una maglia, butta i calzini nella cesta e parla con uno di loro che sta ancora facendo i compiti.
Finalmente è nella sua stanza.
Tira fuori i vestiti e scarpe per l’indomani, mette la vestaglia, programma la sveglia e finalmente si sdraia sul letto.
In quel momento, il marito spegne la tv e annuncia: ‘Vado a letto’.
Va in bagno, fa la pipì, si gratta il sedere e mentre da’ un’occhiata allo specchio pensa: ‘Che PALLE, domani devo fare la barba’ … e senza altri pensieri va a dormire.