Domenica sera, appena chiuso il collegamento con Golden Gol, sono stato preso da un dubbio: sarò mica stato troppo severo con Bojinov?
Perchè il bulgaro era entrato insieme ad altri in un discorso di valutazione dei singoli, ma appena sentito il suo nome in studio e da Piombino si è scatenata la bagare.
Ognuno, com’è giusto che sia, a dire la sua, e così mi sono ritrovato nella duplice veste di accusatore e difensore.
Accusatore di prove troppo anonime rispetto al valore tecnico di Bojinov.
Dice: ma come può cambiare il corso della partita se entra solo per venti minuti?
Ora, a parte che le sue occasioni da titolare Bojinov le ha avute, io non pretendo che assomigli o faccia meglio di Robbiati, però almeno una volta su quattro, quando subentra, deve fare qualcosa di decisivo.
Ed invece, che mi ricordi, questo è accaduto solo contro la Lazio al Franchi.
E’ arrabbiato perché va in panchina?
Sbagliato, o meglio: giusto, ma incanali la rabbia in modo positivo.
Poi c’è il discorso sulla vita privata e lì io sto completamente dalla parte di Bojinov e contro chi si è messo a spiare dal buco della serratura della sua camera da letto.
Sta con una pop-star bulgara? E allora?
Ho conosciuto mogli di calciatori, gran brave ragazze, che tradivano il loro uomo con un compagno di squadra, minando davvero la stabilità di uno spogliatoio.
A quello che fa Bojinov fuori dal campo deve pensare semmai solo la società, se davvero intravedesse qualche rischio per la sua vita da atleta, noi occupiamoci unicamente delle sue prove in campo.
Credetemi, è molto meglio per tutti.