Rabbini e checche isteriche
Ho sbagliato.
Sì, ho sbagliato.
Ma non ad arrabbiarmi con chi ha insulsamente definito rabbino l’essere avaro (un modo di dire toscano? Ma da dove arriva una simile idiozia?).
Ho sbagliato a non arrabbiarmi prima, a non essere più duro in altri momenti.
Per esempio con chi usa con molta disinvoltura questa definizione odiosa di “checche isteriche”, che rimanda a periodi oscurantisti.
Chiaro che la storia del rabbino mi ha toccato sul vivo perché già molte volte, per non creare polemiche fini a se stesse, mi è toccato abbozzare e far finta di niente quando ho sentito, anche da persone che stimo, tirare fuori questa offensiva banalità.
La storia poi che tale espressione sia simile all’editto bulgaro non so se sia più comica o stupida.
Secondo qualcuno un bulgaro si dovrebbe offendere se gli viene ricordato come il suo Paese sia stato per decenni prigioniero di una feroce dittatura.
Ma gli ebrei non sono una Nazione, Israele è una Nazione, con tutti i suoi i pregi e i suoi difetti.
Gli ebrei sono uomini e donne che credono a certi valori religiosi e le generalizzazioni sono il primo passo verso la discriminazione.
Esattamente come chi accomuna gli omosessuali ad una associazione di persone in preda perenne degli isterismi più deleteri (checche isteriche, appunto).
Oppure chi è convinto che tutti quelli dell’est Europa ti freghino sempre il portafoglio.
Io, che sono ebreo per puro caso (cioè perché erano ebrei i miei genitori e non per convinzione religiosa), butto spesso via i soldi e davvero non sopporto chi sta a lesinare, non avendone bisogno, l’euro in più o in meno.
Il primo passo per l’emarginazione delle persone è etichettarle, magari inconsciamente, il secondo è isolarle, il terzo è perseguirle.
E se volete trovare degli esempi, basta che andiate a leggere un qualsiasi manuale di storia.
Agosto 29th, 2009 alle 07:58
Questa volta David sei stato grande e di gran classe con chi io avrei definito teste di c….!
Agosto 29th, 2009 alle 08:07
Caro David, il modo di dire di briscola è rozzo ma l’antisemitismo vero sta nella veemenza con cui gli hai risposto. In Toscana si dice anche “grasso come un prete” ma chi lo dice non è necessariamente un anticattolico; son modi di dire, ti ripeto, grezzi ma son sicuro che dietro non c’è alcun intento offensivo nei confronti di un popolo intero: certo revisionismo strisciante che ho sentito in giro è profondamente antiebreo, non certo una semplice cafonata. C’è un eccesso anche nel sionismo (ha ragione quello, dire che un ebre è stonato non significa negare la Shoah !), così come c’è un eccesso nel meridionalismo, così come intravedo un eccesso nel settentrionalismo di matrice leghista (ma quest’ultimo è molto più furbo e srisciante …): mi dispiacerebbe ne facessi parte anche tu.
Agosto 29th, 2009 alle 08:14
David hai fatto bene a reagire.Io sono ateo perché la mia intelligenza mi obbliga a vedere il mondo in un certo modo ed a anelare ad un’etica universale.Pero ho molti amici ebrei ed israeliani( che non é la stessa cosa come tu ben sottolinei).Gente dura, scorbutica, mefiante, ma sempre( o quasi), trasparente.Per lavoro ho viaggiato spesso in Israele come nei paesi confinanti e per questo ho avuto rudi contatti con la sicurezza israeliana.Tutto pero all’insegna della protezione dei loro luoghi e di noi stessi.Mi sono sempre sentito piu sicuro in Israele che in Siria,libano,arabia,saudita,jordania,etc.Il giudaismo é una religione molto dura,come lo sono tutte quelle praticate seriamente al mondo.I Rabbis che ho conosciuto, mi sono parsi tutti delle degnissime persone.
Purtroppo l’ignoranza(l’ignorare,il non sapere) provoca timori ed odi.Per questo dovremmo educare la gente sempre di piu.Anch’io sono nato in Etruria non per mia scelta,ma sono fiero delle mie origini anche se non sempre approvo come agiscono e pensano i miei conterranei.Questo pero’ non mi impedira mai di amare La Toscana e l’Etruria tutta intera.
Agosto 29th, 2009 alle 08:28
Io esco un attimo dalle righe e forgio un termine che, con le ultime notizie su mutu (drammatiche in senso calcistico), mi sembra molto appropriato:
“ESSERE UN MOGGI”…. (lascio a voi l’interpretazione)
P.S. David il mio è solo un tentativo, peraltro ironico, di distendere gli animi e passare oltre, ma dubito, ovviamente in altri sensi rispetto a quelli da te citati, di riuscire nel mio intento…
SEMPRE FORZA VIOLA!!!
by L’Antigufo
Agosto 29th, 2009 alle 08:28
Parole sante! Spesso sono in disaccordo con te e anche oggi m’era venuta voglia di fare un po’ di polemica sull’attuale situazione geo-politica del medio oriente (sulla quale si sente parlare troppo poco in modo realmente obbiettivo), ma la tua frase finale, è talmente bella, che voglio riportalra e aggiungere una sola cosa:
“Il primo passo per l’emarginazione delle persone è etichettarle, magari inconsciamente, il secondo è isolarle, il terzo è perseguirle.”
Vorrei che fosse fatto sempre e nei confronti di tutti: ebrei, palestinesi, omosessuali, eterosessuali, persone di colore (quale poi? anche il bianco è un colore!), gente di destra (berlusconiani!), gente di sinistra (comunisti!), ecc. ecc.
Bravo David!
Agosto 29th, 2009 alle 08:39
Caro David,questo è un blog dove tu dialoghi con le persone in modo personale ed informale. Qui non sei il giornalista, ma un tifoso più informato degli altri che si ferma a chiacchierare di calcio e di altro.Perciò non ho trovato fuori luogo la tua reazione di ieri; non eri in trasmissione e non dovevi rispettare certe ” regole”di comunicazione. Eri incazzato, non ti sei preoccupato ( giustamente) di nasconderlo.Perciò non condivido chi si è ” scandalizzato” della tua reazione. Qui ed altrove ci si scalda e ci si insulta per motivi futili, come una dichiarazione di Corvino o una critica a Prandelli, non vedo come si possa arricciare il nasino se c’è una reazione ad un intervento fuori luogo ed offensivo.Involontariamente offensivo? Secondo me sì, ma in questo caso l’involontarietà a mio avviso è una aggravante, non una scusante.Perchè l’argomento non si presta a ” lapsus” o a dimenticanze e l’adagiarsi sui luoghi comuni da parte di persone ” normali” può essere più pericoloso della stupidità e dell’arroganza di individui che attaccano frontalmente.Dagli attacchi diretti sai come difenderti,più difficile è scuotere l’ignavia di chi pigramente usa degli stupidi stereotipi.
Agosto 29th, 2009 alle 08:41
בראבו!
Condivido il senso del post e mi trovo d’accordo, c’è molta ignoranza e gli stereotipi, vecchi a morire, sono la base su cui si poggia la stigmatizzazione, l’isolamento e in fine la persecuzione. Perchè in queste due righe sta la verità. Allo stesso modo ho piacere che dopo un bel po’ di tempo tu abbia preso posizione sulle uscite omofobiche di un bel po’ di bloggers come temo che altri ancora non mancheranno di giustificare gli “uhuhuh” perchè identificabili “solo” come antipatia per il singolo giocatore e non come bieco razzismo, caso Balotelli docet. Su questo ricordo ai quelli dal cervello microscopico che certi atteggiamenti in Champions vengono sanzionati in modo molto più severo e allora non vorrei che la città del pensiero universale e del bello fosse accostata a una piccolo e becero gruppo di razzisti.
Firenze non vi merita!
Saluti!
m
Agosto 29th, 2009 alle 08:48
David scusa se esulo da questo tuo importante e condivisibile post ma te sai qualcosa in più in merita alla vicenda Mutu? Sono molto rattristato e ho come la sensazione che il fenomeno sia stato preso di mira. Se aveva un’altra maglia ciò non succedeva….
RISPOSTA
Sinceramente non ne so molto e devo fare i complimenti al mio amico Angelo Giorgetti perché ci ha dato un “buco” grande così.
Sono preoccupato anch’io, ma non credo che sia una questione di maglia, ciao
David
Agosto 29th, 2009 alle 08:54
David mi devo scusare con te, perché credo di aver usato il termine rabbino più volte, all’interno di alcuni post, anche se non né sono sicuro. Il fatto è che dalle mie parti si usa frequentemente per definire ad esempio chi fa storie per pagare da bere dopo una partita persa a carte. Ti giuro che non l’ho mai detto con cattiveria, semplicemente alle volte mi capita di usare questo termine più per abitudine che per conoscenza del significato del termine rabbino. Anzi devo proprio ammettere la mia ignoranza in merito. Credo che il rabbino sia un sacerdote, ma so davvero ben poco, se non per sentito dire. Mi scuso ancora, starò più attento in futuro a non usare con leggerezza termini che non conosco bene.
Agosto 29th, 2009 alle 08:54
non ho capito david ti sei arrabbiato perchè uno ha detto rabbino con l’intento di dire avaro o termini simili?
se così penso tu esagari io in 25 anni che sono al mondo l’ho sempre sentito dire e mai ti dico mai ho associato questa parola al rabbino ebraico ,
anzi una volta si 1 minuto fa quando ho letto il tuo pezzo sul blog
via non esageriamo ( poi mi sbaglierò io però….)
RISPOSTA
Scusa, ma sai chi sono e che attività svolgono i rabbini?
Informati per favore, prima di scrivere e se viene usato da 25 anni forse sarebbe il caso di smettere, no?
David
Agosto 29th, 2009 alle 08:59
Solo un pensiero a voce bassa: se una persona mette in atto un comportamento sbagliato credo sia giusto sanzionarlo, anche se ci sono modi diversi e gradazioni diverse rispetto alla gravità del comportamento e il criterio dovrebbe essere proporzionale. Nel caso di cui si sta parlando l’aspetto negativo è relativo all’utilizzazione di uno stereotipo offensivo nei confronti degli ebrei. Se giudichi questo comportamento lesivo della loro dignità, violento e irrispettoso come puoi comportarti in modo analogo (volgare e violento) . Cerchi cioè di tutelare un bene: il rispetto ed il valore dell’altro con un comportamento assolutamente incoerente come se il problema non fosse la violenza ma il potere legittimato di chi la esercita. Credo sia la stessa logica implicita dell’argomentazione (una tra le tante) di chi contesta la pena di morte, come si può tutelare il valore della vita con azioni analoghe. La legge del taglione è vetero testamentaria ed il fine non giustifica i mezzi. Inoltre in certe occasioni, a tutti i livelli, personale e sociale sdrammatizzare, in antitesi all’enfasi eccessiva e alla paranoia, sembra un buon antidoto contro i pregiudizi e la violenza, abbassa le tensioni e crea le condizioni per una pacificazione, questo non significa dimenticare o togliere valore ai drammi storici. Di solito qui si parla di calcio ed utilizzo un esempio di questo ambito senza voler essere blasfemo, in inghilterra le politiche che maggiormente hanno funzionato nei confronti dei tifosi violenti, e lo sostengono anche le ricerche sociali, sono quelle che hanno limitato lo scontro diretto, l’attacco, l’enfasi sulla criminalizzazione degli autori degli scontri ma invece hanno avuto successo quelle che hanno promosso una normalizzazione, un controllo diffuso, l’abbattimento delle barriere…
Agosto 29th, 2009 alle 09:10
Derogo alla mia dichiarazione di voler non passare più di qua, e mi ritrovo un post che sottoscrivo pienamente, caro David, parola per parola. Quel che occorrerebbe è un po’ più di rispetto per le persone e le loro idee, lasciando da parte luoghi comuni che niente hanno a che fare con la civiltà. Mi permetto di farti un applauso sincero per le parole che hai scritto e che, ripeto, condivido in tot. Un saluto a tutti.
Agosto 29th, 2009 alle 09:13
Buon giorno David ci siamo conosciuti se ti ricordi davanti ad un negozio in via G.P.Orsini ed entrambi avemmo la sensazione di esserci già conosciuti ma per motivi diversi io perchè ti ascoltavo e ti ascolto ancora attraverso la radio e te perchè avevi fatto per un brevissimo tempo durante le vacanze estive il mio stesso lavoro vendevi le vernici aiutando il tuo babbo e presumibilmente guadagnando qualche soldo che da studente è sempre ottimo.
Fatta questa rimembranza vengo al punto il termine Rabbino ò Ebreo viene da lontano in quanto la stessa perseguzione del popolo ebreo viene da millenni è una peculirutà di questa popolazione sempre costretta fin dal tempo dei faraoni d’Egitto a lottare per la terra per il riconoscimento del propio popolo come nazione ecc.ecc. A volte le persone danno per scontato che i luoghi comuni siano verità e anche se non è cosi continuano negando l’erroe per ignoranza ò antisemitismo ò omofobia ecc. ecc. il fatto che l’esasperazione a volte di una globalizzazione troppo veloce ò di una mancata integrazione (a prposito ma dove mai si è vista questa benedetta integrazione?)ci rende tutti prigionieri di odiosi clichè luoghi comuni ò metafore antisignane e ormai non più riconducibili alla verità.
Io ho avuto l’abbonamento in curva per oltre 10 anni e puntualmente quando ospitavamo Lecce ,Bari, Cagliari, Palermo ò Napoli il motivo era sempre quello cantato in coro da tutti….quindi la ricetta secondo me non è arrabbiarsi per questo perche checche isteriche ò rabbino ò terrone non è altro che la spia di un malcelato disagio di fondo che tutti proviamo nei confronti dello straniero del diverso ecc.ecc. e siccome quello che ho appena scritto è la scoperta dell’acqua calda vado a brevettare il Boiler altrimenti mi rubano l’idea…
Un saluto un abbracci e Forza Viola.
Vinicio.
Agosto 29th, 2009 alle 09:17
mancanza di rispetto…….tutto qui, riflettere prima di parlare\scrivere.
Quando una persona litiga con uno stupido, chi passa e vede fa fatica a capire chi è lo stupido.
Alessandro
Agosto 29th, 2009 alle 09:18
David, avrei una richiesta da farti: è possibile mettere la trasmissione viola nel cuore sul podcast. Il venerdì sera sono a giocare e mi piacerebbe poterla ascoltare con calma il giorno dopo.
Grazie
RISPOSTA
Ma io credo che sia già possibile, altrimenti scrivi a redazione@violanews.com, al professor Pestuggia, grazie e ciao
David
Agosto 29th, 2009 alle 09:20
Caro Davide,
la completa e totale solidarietà di un cristiano valdese a te e agli amici ebrei. Non è possibile continuare ad usare le parole con leggerezza. Cerchiamo di dimostrarci tifosi diversi anche perché cerchiamo di ragionare in termini un po’ più profondi e, perché no, più adeguati alla realtà. Aiutiamoci tra noi o pensiamo 5 secondi in più. Potremo tranquillamente restare toscanacci e continuare a divertirci a fare i grezzi e gli sfottò, che sono una cosa bella della vita. Troviamo però parole che siano sostenibili. Troppo spesso ci hanno spinto a moltiplicare parole che sono diventate olocausto o bombardamenti senza altro motivo che questo mucchio di parole in giro per il mondo… Non facciamoci più prendere per il culo, usiamo la testa! Detto questo anche con con questa confusione tra Israele ed ebrei, non facciamo giochi inutili e pericolosi. Io sono quasi sempre in totale e forte disaccordo con la politica dello stato di Israele, che considero storicamente colpevole di fatti gravissimi, ma agli ebrei mi considero legatissimo nel condividere l’esperienza di minoranza che cerca di far valere il proprio diritto alla dignità, alla parola e alla partecipazione democratica a uno stato LAICO (insieme agli altri; compresi ovviamente gli atei, i musulmani e chiunque abbia diverse convinzioni). Dobbiamo imparare anzitutto come aver cura di non offenderci (il che non vuol dire non criticare con tutte le nostre forze le reciproche opinioni … ma rispettare la dignità)… per poi imparare a capirci meglio. Non facciamo il gioco di chi prepara il prossimo conflitto… a volte bastano due minuti di riflessione in più. FORZA VIOLA anche in questo facciamo la storia!
Agosto 29th, 2009 alle 09:22
BRAVO DAVID scritto in maiuscolo per evidenziare ancora di più quanto concordo con quello che scrivi. Ed in più ti consiglio di bandire PER SEMPRE non solo la parola rabbino se accostata in senso dispregiativo a qualunque cosa, ma anche checche isteriche dal blog. Sarebbe ora che si parlasse più di fiorentina in senso tecnico. Di schemi e strategie di mercato. Una parte della tifoseria oramai scrive solo per insultare polemicamente gli altri tifosi anche in modo molto pesante. Specialmente quelli che danno appunto di CI a altri tifosi rei di fare spesso solo piccole critiche ad onor del vero al fine di migliorare la fiorentina. Nella realtà (per ovvi motivi di vigliaccheria) non lo farebbero mai! Ebbene sarebbe ora che smettessero (oppure che tu glielo impedissi) almeno nel tuo blog. Ci si può trovare anche in disaccordo ed avere idee diverse ma senza dimenticarci di essere comunque rispettosi ed educati.
Per finire questo razzismo strisciante che si nasconde dietro bieche scuse di abitudini di linguaggio e via dicendo, è ancora più vigliacco! L’ignoranza non è una giustificazione.
Agosto 29th, 2009 alle 09:24
Ovvia, chiarito questo spiacevole episodio (concordo con quanto detto dal padrone di casa)non sarebbe il caso di chiarire ed approfondire il “notizione” su Mutu che, a quanto pare, da lunedì potrebbe essere costretto ad abbandonare il calcio ????????
La non mi sembra una cosuccia da nulla !!!!
Agosto 29th, 2009 alle 09:31
ciao,
non ho seguito la vicenda.
ci tengo a dirti che ho convissuto con una ragazza israeliana ebrea (yemenita) per quasi 2 anni e sono stato più volte in israele.
per quel poco che ne so e con cui sono venuto a contatto, la religione ebraica (madre del cristianesimo) mi ha affascinato.
non per questo dare del rabbino a qualcuno o del buttero o del genovese mi fa sentire in colpa o mi fa pensare di offendere in modo così profondo qualcuno.
se poi questa persona per sua differente storia si sente offeso, io mi chiarirei.
saluti
Agosto 29th, 2009 alle 09:36
Il popolo ebraico è un popolo particolare, con tanti pregi e difetti.
Personamente penso, sperando non ci sia una tua reazione “indignata”, che tale popolo la debba finire di esibire tale vittimismo. Vittime non lo sono più da tanto tempo..anzi..
Saluti.
RISPOSTA
Non mi indigno, ti invito semplicemente a fare un veloce ripassso (o a leggere per la prima volta) sui libri di storia.
Gli ebrei NON sono Israele, un Paese che ha oltrepassato in alcuni momenti del recente passato i limiti imposti dal diritto di legittima difesa.
Il tuo finale di post è quindi senza senso e appartiene alla categoria delle generalizzazioni: gli ebrei nati dopo la seconda guerra mondiale non sono ne’ vittime ne’ carnefici.
Agosto 29th, 2009 alle 09:40
Grazie David!!!
Ragazzi, per favore, capisco che a qualcuno venga da dire “non è un dramma se qualcuno dice Rabbino…” ed è vero che talvolta (e sottolineo “talvolta”) possa essere diventato un modo di dire usato senza chissà che “cattive intenzioni”, ma questo non giustifica la cosa! C’è cattivo gusto e prima di tutto pericolosa ignoranza dietro a molti modi di dire.
Poi se, poniamo, su 100 persone 99 dicono “Rabbino” o “checca isterica” etc. senza pensarci, con superficialità ma senza un soggettivo substrato razzista, omofobo ecc. state tranquilli che almeno 1su100 questo substrato lo avrà, e quell’1su100 potrà comunque far forte il suo pensiero di altri 99 geniali interventi.
Ma se uno che si fa chiamare “Svastichella” (o una roba del genere) si pretende credibile nel dire “io non ho niente contro i gay”… vi rendete conto di come siamo messi???
Agosto 29th, 2009 alle 09:59
Tutto vero, tutto giusto. Purtroppo siamo progettati male…ognuno decida se dare la colpa all’evoluzione, o ad un Dio un po’ distratto e pasticcione, a prescindere dal nome con il quale lo si voglia chiamare. 🙂
Agosto 29th, 2009 alle 10:05
Guetta la sua risposta è giusta e condivisibile (apparte il suo “acido” appunto sulla mia preparazione “storica”..che guarda caso è ottima in quanto ho passato quasi interamente la mia vita a contatto strettissimo con tutto ciò che riguarda la “storia dei popoli e delle nazioni”..son tutt’altro che ignorante in questo campo..) ma tralascia un particolare: io non ho parlato del vittimismo di Israele ma del popolo ebraico.
Comunque non voglio entrare in polemica con lei perciò la saluto e le auguro buon weekend.
Agosto 29th, 2009 alle 10:13
Quante parolacce. Quanti brutti atteggiamenti. Per un errore.
Con relative SCUSE scritte in maiuscolo.
Offese, sproloqui.
Io tempo fa fui censurato “per antipatia”, come ti definisti tu stesso “non è democratico”.
Ma tutti questi estremismi, da uno che ha una famiglia meravigliosa, che fa un lavoro invidiato da tutti, che è realizzato completamente, che non ha problemi economici come la maggior parte della gente….
La mia domanda è: MA PERCHE’?
Ma è stra-chiaro che l’utente in questione non voleva offendere nessuno, si è pure scusato. Ma perché questa reazione, certe reazioni assurde?
Ha scritto una sciocchezza, se n’è scusato, ma cosa si deve pretendere?
Arrabbiarsi così per certe sciocchezze è avvilente e fa ben capire a tutti che forse non hai ben chiari I REALI problemi che questo paese sta affrontando in questo momento.
RISPOSTA
Che peccato che tu proprio non capisca, ma lo immaginavo.
Guardi alla copertina e non al libro: è giusto dire che uno è un rabbino, quando si parla di avarizia?
Perché il nocciolo del problema, caro ventisettenne con il superego che cerca da mesi una visibilità su questo blog, è solo questo.
Cosa c’entrino le tue questioni personali con quanto scritto lo sai solo te.
Proprio perché ho la pancia piena, una condizione di salute molto fortunata e una famiglia che mi appaga sento il dovere di intervenire di fronte a certe situazioni.
Ma io con te non ho alcuna speranza e veramente avrei voglia di sbatterti fuori definitivamente per allergia a tutto quello che scrivi.
Mi contengo, ma faccio fatica, soprattutto se penso che sei riuscito nell’intento: farti conoscere attraverso la mia persona.
Agosto 29th, 2009 alle 10:19
Chapeau, David. Sei un grande. Da parte mia non sopporto nemmeno sentir dire he “i neri hanno il ritmo nel sangue”, dato che ho amici neri che sono anche più imbalsamati di me sulla pista da ballo, o ancor peggio che offendere qualcuno dandogli del “negro”, dello “zingaro”, del “giudeo” non è razzismo. Siamo un paese che tra tanti difetti, si è scoperto anche razzista, purtroppo, e questa è una di quelle cose che sopporto di meno dell’Italia. Anzi degli italiani.
Ciao!
Agosto 29th, 2009 alle 10:39
ciao david,stamani mi son svegliato male,ho letto la nazione,manca poco mi va di traverso il cornetto
lunedì mutu rischia di smettere per sempre.francamente il chelsea,ha scocciato,ma possibile che con tutti questi avvocati,non si riesca a trovare un soluzione,soprattutto per salvagurdare il nostro patrimonio.una cosa che non mi torna,un’azienda licenzia un proprio dipendente e vuole essere risarcita.e’ possibile tutto cio’.continuate pure con le vostre disquisizioni storiche,scusate il disturbo.
Agosto 29th, 2009 alle 10:41
è difficile riuscire ad non essere offensivi a volte , specie se si parla di un argomento che ti preme particolarmente e noi in questo blog lo facciamo , questa non è un attenuante , una scusante o altro …mi rendo conto però che a volte io ho scritto e non sono stato leggero …
a volte ci sono delle parole offensive per qualcuno e nemmeno lo sappiamo per “ignoranza” tipo la parola rabbino e confesso di sapere veramente poco su quale sia l’attività di un rabbino ( da piccolo associavo il rabbino al prete ma non so se poi è cosi )
io non credo che tu abbia esagerato ma credo che tu ti sia incazzato su un argomento moltttttooooo “delicato” che va avanti da anni , un argomento che per la storia non ammette ignoranza e non curanza.
nemmeno so perchè sto scrivendo questo post visto che per me e la mia ignoranza in questo ramo è come camminare su un campo minato , cerco di limitarmi a rispettare tutto e tutti ( a volte nn ci riesco) e sopratutto se parliamo di popolo ebraico etc etc…vista la storia .
Un saluto
Agosto 29th, 2009 alle 10:48
allora smetti di dare di “gobbi” agli juventini……..
xchè stai offendendo chi soffre di qualche malformazione e li stai ghettizzando allo stesso modo che qualcuno puo’ dare di “rabbino” ad un altro…
venvia venvia..
capisco il tuo punto di vista visti i tuoi passati familiari…vorrei che ci fosse qualche post di persone che soffrono di qualche malformazione quando tu scrivi (piu volte) in riferimento agli juventini..
RISPOSTA
Venvia te lo puoi risparmiare, scrivere gobbi non fa parte del mio lessico e l’accostamento, proprio per quello che ho scritto nel post nel finale, c’entra come il cavolo a merenda.
Il mio passato familiare non c’entra niente, c’entra invece il mio cervello e la mia sensibilità.
Agosto 29th, 2009 alle 10:51
x Principe. Non è questione di essere progettati male, altrimenti diventa una scusa genetica per delinquenti, razzisti e via dicendo…. come dire: io son nato così! Che ci volete fare? Ognuno di noi durante la sua vita forma il suo pensiero in totale autonomia è ne è pienamente responsabile. La pigrizia, l’ozio, l’ignoranza, la maleducazione, sono terreno fertilissimo per il razzismo, la violenza, l’intolleranza ecc.
Agosto 29th, 2009 alle 11:00
ecco un post (il numero 27 di venvia) che mi trova in totale disaccordo sia per il tono sia per il contenuto. Per il tono perchè anche in questa discussione pienamente condivisibile come sempre c’è chi cerca la polemica a tutti i costi. Giustissimo non dare di gobbi agli juventini per non urtare la sensibilità di chi può avere questa malattia, (anche se in realtà c’è una spiegazione storica legata alla maglia di gioco che faceva una specie di gobba se non ricordo male), ma perchè dirlo cercando la rissa e la polemica? Perchè accusare qualcuno (in questo caso David) di qualcosa per forza? Per il contenuto: ma davvero pensi che è necessario avere “passati familiari” come dici te, per sentire profondamente ingiusto il razzismo? Anche quello che non ci colpisce direttamente? Sono sconcertato da queste parole! Vien da dire “vaia venvia vaia…..!!!”
Agosto 29th, 2009 alle 11:05
Sulla questione Mutu, avrei qualche domanda:
-Come mai la Juve ha preso a zero euro Mutu senza preoccuparsi della situazione che prevedibilmente si sarebbe creata?
-Come mai l’ha fatto tesserare prima dal Livorno?
– Come mai l’ha rivenduto dopo un anno a soli 7,5 milioni alla Fiorentina ( il prezzo di Santana,poco più della metà di quanto speso per Vargas di Vargas,meno di un terzo del prezzo di Felipe Melo, )
– E perchè la Fiorentina non si è preoccupata di tutelarsi nei confronti della Juve ?
– E se invece si è tutelata, non è che il prezzo esorbitante strappato alla Juve per Felipe Melo rappresenta una specie di…risarcimento avuto dai bianconeri?
Agosto 29th, 2009 alle 11:08
si vabbene dai… “gobbi” nn l’hai mai detto o scritto!!
il “venvia venvia” è riferito ad un post che sinceramente ritengo esagerato proprio x il discorso che nn c’è niente di offensivo in chi l’ha detto… come nn c’è niente di offensivo a chi da del gobbo allo juventino, del genovese ad un avar, checca isterica ecc ecc e via discorrendo
..ma se lii ritieni tali e offendono la tua sensibilità… fai bene a dire cio’ che pensi… come io dico cio che penso. cioèn che nn conosci bene i fiorentini
RISPOSTA
Pubblicamente non l’ho mai detto, e di questo sono sicuro, sul blog penso di non averlo scritto e di questo non sono così sicuro.
I fiorentini invece li conosco molto bene, ci sono quelli che usano il cervello e quelli che invece danno aria alla bocca, per esempio quelli che pensano che checca isterica non sia un’offesa.
Agosto 29th, 2009 alle 11:08
Penso che tu abbia ragione ma hai sbagliato i toni, magari propio perche Briscola si stava scusando della cazzata scritta e si sa oggi si preferisce insistere nella cazzata sapendo di sbagliare, che chiedere scusa….
io l’avrei finita qui, visto che Briscola non mi è sembrato antisemita per scelta politica, quindi lo potevi perdonare invece che insistere, facedo giustamente capire a tutti che certe cazzate è bene non scriverlo senza collegare la testa…
Ma parliamo di Mutu va!
Agosto 29th, 2009 alle 11:13
Non conosco l’episodio a cui fai riferimento, ma per l’origine dell’epiteto Rabbino mi sembra derivi dal fatto che nei periodi di massima oppressione nei confronti delle persone di religione ebraica l’usura era una delle poche attività concesse loro, perhè considerata non “consona” per un cristiano. In certi contesti i rabbini coordinavano le risorse disponibili, facendo anche in modo che una parte degli utili arrivasse ai più poveri. Dal mio punto di vista, quindi, il termine dovrebbe essere considerato positivo. La questione vera è capire se è stato usato per consuetudine (peccato veniale) o con la volontà ottusa ed offensiva di chi tende sempre più a vedere come nemici chi esce dalla solita cerchia. Purtroppo questi ultimi sono sempre di più.
Agosto 29th, 2009 alle 11:15
david approfitto di questo topic per dire che oggi è il mio compleanno , compio 35 anni e NON HO MAI FESTEGGIATO IN TUTTA LA MIA VITA , quest’anno ho deciso di farlo ed a modo mio …domani aperitivo nei pressi dello stadio con amici e poi tutti “nell’olimpo del calcio ” ( per me è l’olimpo del calcio) .
quindi spero vivamente di vedere una partita come si deve e un pubblico come si deve e sopratutto voglio applaudire il nostro fenomeno che sta passando un periodo del caiser…..ehh lo so lo so che la gente non arriva a fine mese e lui è pieno di soldi e fa un lavoro fantastico (anche io non arrivo a fine mese ed ho i miei problemi ) ma ho proprio voglia di regalare un giorno cosi importante per me ad una delle cose che amo di piu LA FIORENTINA ed al suo fenomeno che ,anche se milionario etc etc , sta passando un momento scuro.
🙂
Agosto 29th, 2009 alle 11:21
…..
RISPOSTA
Io non mi metto a discutere con te di cose personali, rispondi alla domanda fondamentale che ha dato origine al post: è giusto definire rabbino qualcuno che si ritiene avaro?
Agosto 29th, 2009 alle 11:23
Ghebbe, scusami se mi permetto, ma dato che faccio parte di quelli che spesso trovano spunti di riflessione interessanti nei tuoi interventi, questa volta mi vien proprio da replicarti facendoti notare che probabilmente se è nata una discussione di questo tipo e se David ha ritenuto opportuno scrivere questo topic è perchè la cosa va letta in senso più ampio o, quantomeno, io l’ho sentita così; non rivolta ad un utente in particolare, benchè ci sia stata la famosa “goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
Venvia, il tuo post mi ha fatto tornare a mente (E MI SCUSO già per l’accostamento decisamente tirato) le prese in giro che mi becco quando dico che non mangio selvaggina o cavallo e mi sento dire “eh sì, perchè il povero maiale e la povera mucca, cos’è valgono di meno???”…
Sono commeti giusti, pertinenti, però suonano un po’ fini a se stessi, fatti più per il gusto di polemizzare o banalizzare che altro.
Se tu non sei polemico e non vuoi banalizzare, allora ti dico che da qualche parte bisogna iniziare e in un Blog di tifosi viola, chiedere di evitare di usare a sproposito “checche isteriche” o “Rabbino” mi sembra una richiesta più che comprensibile e sostenibile dagli utenti…altra cosa sarebbe chiedere di evitare l’accostamento gobbo-juventino (pur avendo tu ragione). Ripeto, da qualche parte bisogna iniziare. Secondo me se tutte le volte in cui ho letto “checche isteriche” nei vari interventi avessi invece letto “mongoloide”, stai tranquillo che David ugualmente sarebbe intervenuto.
Abbiamo tutti un’età per comprendere che non si può ragionare in termini di “bianco o nero”, di “tutto o niente”.
Non puoi pensare che David e con lui altri, siano legittimati a sostenere un fastidio per alcune espressioni solo se allora questo Blog diventa più candido di un monastero di orsoline (ma sarà candido poi? 😀 ).
Agosto 29th, 2009 alle 11:28
Sono sostanzialmente d’accordo con l’articolo in questione (anche se a volte pecco di generalizzazione) e contro chi non comprende l’autonomia che giustamente rivendichi per questo blog.
E’ semplicemente un luogo personale dove tu sei libero di porre le regole che vuoi.
A volte i tuoi ospiti pensano che ciò che scrivi sia un insindacabile verbo assoluto e se la prendono un po’ troppo, perché a testardaggine è una bella lotta.
Questo atteggiamento non va bene quando non ci si rende conto che quì siamo come a casa tua.
Agosto 29th, 2009 alle 11:36
quando una certa frase entra nel lessico comune c’è ben poco da fare…molti usano quel termine senza sapere neanche cos’è un rabbino..si sente dire e si ripete..funziona cosi. certo, è offensivo verso gli ebrei che hanno mille ragioni per arrabbiarsi, ma quello che hai “sverniciato” sul blog, poveraccio ha solo la colpa della leggerezza. di certo non ha inventato lui il modo di dire e poi si è scusato. comunque ormai il mondo è cosi..quando si sente gente, e tanta, in televisione (non in un blog) che da di nano in modo evidentemente dispregiativo a berlusconi e soprattutto a brunetta beh..io se fossi un nano mi incazzerei come una tigre!ma ormai funziona cosi..fino a venti anni fa, soprattutto sui media ma anche nella vita c’era molto piu rispetto ed educazione..mi ricordo i tempi (lontani purtroppo) delle scuole elementari dove ci veniva inculcata un minimo di abitudine all’educazione e al rispetto..se venivamo ripresi dalla maestra, a casa c’era un’altra dose di rimproveri; oggi se la maestra non sta attenta rischia di trovarsi casa il genitore inferocito. non c’è piu il senso del rispetto verso i vecchi che stanno chiusi in casa nel terrore di venire picchiati e rapinati per due lire, per i malati e per i deboli in generale, ma questo non a livello istituzionale ma proprio a livello umano. poi ti meravigli del modo di dire del rabbino? quello è un segnale di come va il mondo oggi. e purtroppo mi sa che sarà difficile migliorare la situazione..
RISPOSTA
Almeno è servito a tirare fuori il problema, ciao
David
Agosto 29th, 2009 alle 11:39
Parliamo di calcio e di Mutu ?
David lo fai un post su Mutu ?
Noi, sul ns. blog l’abbiamo già fatto.
Cosa ne pensate della posizione del Chelsea?
Agosto 29th, 2009 alle 11:52
Innanzitutto, sono già soddisfatto perché il tono della tua risposta si pone già meglio rispetto al solito, dove – tra le righe – sono sempre un povero idiota o poco altro.
Rispondendo alla tua domanda:
è profondamente in giusto definire “rabbino” uno che si ritiene avaro. E’ un modo di dire becero, ignorante, offensivo.
Ma nessuno può non essere d’accordo con te su questo.
Poi ci sono i modi.
L’utente si è scusato, si è giustificato col fatto che a Firenze è oramai luogocomune, BRUTTO. Come ce ne sono tantissimi altri però, come giustamente hai colto te “Checca Isterica” o “frocio” per offendere. Come se l’essere omosessuale fosse un’offesa. Come se le abitudini sessuali di un umano LECITE fossero da giustificare pubblicamente. Come se le abitudini religiose di un umano LECITE fossero da giustificare o da tenere segrete a causa di questo o quel luogocomune.
Ma giustamente com’è stato già detto i luoghicomuni sono tanti.
“Sei un mongolo”.
“Nano”.
“Gobbo”.
“Checca isterica”.
“Rabbino”.
“Frocio”.
“Tardivo”.
“Spastico”.
“Andicappato”.
“Andiamo in guerra”.
Ma mezzi me ne scordo.
Fanno schifo tutti, e su questo fui già molto chiaro quando ti arrabbiasti per qualche parolaccia scritta da qualcuno, quando poi queste altre parole invece PASSAVANO TUTTE.
Non credo si possa riparare ovunque, sull’ignoranza e sulla decenza altrui, soprattutto in un paese dove la cultura del rispetto è finita.
Basta vedere come parcheggia la gente. Non c’è nessuno che si degna di fare un giro o di NON ANDARE IN UN POSTO se non c’è il parcheggio. Vengo da una serata dove c’ho messo 2 ore per NON ANDARE A BERE IN UN POSTO. E sono rimasto imbottigliato perché decine di intelligentoni avevano parcheggiato a sinistra e a destra di una strada di campagna a doppio senso, dove non passava neanche UNA MACCHINA SINGOLA.
E’ rispetto? E’ intelligenza? E’ questo. L’italiano è ridotto così, e io per primo dico decine di volte quei luoghicomuni scritti sopra. Lo dico con leggerezza e senza offesa. A differenza magari di qualcuno che si guarda bene di dire certe cose, e se si siede un senegalese accanto a lui in autobus si alza e se ne va.
Ma tra l’ignoranza, la demenza, e la buona fede, quanto meno dico io, SFORZIAMOCI di saper discernere.
In questo caso si è palesemente nell’ignoranza in buonissima fede, con susseguenti scuse.
A voce questo diatriba non sarebbe accaduta. Lo scritto, l’anonimato, internet, amplificano tutto, e come ti ho già spiegato più volte, non hai ben chiaro il concetto di “internet”, e scusami se mi permetto di dirtelo.
Internet ha questo limite: non ha il contatto visivo. Questo scioglie le briglie un po’ a tutti, permette sciocchezze che altrimenti non ci permetteremmo.
Questo va capito.
Condannare va bene, chiedere le scuse va bene. Insistere in una battaglia contro un ragazzo che si è già scusato, mi pare insensato.
Agosto 29th, 2009 alle 11:54
Che in molti dicono cose senza senso è verissimo..un pò come nella fase fecale di quando si dicono le parolacce senza saperne il senso e solo per il gusto di dire una parola proibita.Certo ci sono cose che io magari dico fra amici per bischereggiare..ma che in pubblico o comunque di fronte ad altra gente non direi mai..che so mi può scappare una battuta su un gay o su una prostituta come su un giallo un nero un rosso un pelato un secco uno cicciottello però a seconda di chi mi trovo davanti non lo faccio..ma questo non perchè mi nascondo dietro ad un dito,solo perchè credo che nella vita ci vuole rispetto per non offendere chi ti sta di fronte.
Ecco io credo che in queste stupidaggini ci siamo caduti tutti nella vita..stavolta l’utente briscola non ha avuto questa accortezza(semmai ce l’avesse).
Avrà detto una cazzata(non bischerata)però non vorrei che se ne facesse una cosa più grossa di quello che è.Detto questo capisco anche che ognuno ha i propri sentimenti e la propria sfera di “cose private” e quindi può essere ferito da certe affermazioni.Io “rabbino” ad un altro non l’ho mai detto perchè magari non è nel mio linguaggio ma questa è un affermazione stupida che spesso si sente dire…
Ti invito a stemperare la cosa,sempre che l’invito di uno che si firma berva possa essere ascoltato..
bona
Agosto 29th, 2009 alle 11:56
Caro David,
capisco la tua reazione, ma non condivido il tuo commento sul blog.
Gli juventini non sono una nazione così come i milanisti, come gli interisti o i romanisti o il settore arbitrale, ma quante volte hai commentato durante le tue telecronache situazioni particolari con insidiose presunzioni di ladrocini o congiure……….
Come vadi è molto facile far di tutta l’erba un fascio e purtoppo è molto facile a volte usare termini non appropriati, ma penso sia molto più risolvibile evitare di considerare questi infortuni come il tentativo di colpevolizzare tutto un popolo, o una tifoseria, o una nazione ecc.
Non rendiamo tragiche situazioni dettate più dalla mancanza di stile o di educazione che da rigurgiti xenofobi…
La xenofobia ha connotati ben più evidenti che tacitare di “rabbino” qualcuno!
Agosto 29th, 2009 alle 12:17
Io, se fossi stato al tuo posto, avrei già perso la pazienza da un pezzo, ma io, si sa, di pazienza, ne ho pochissima. Complimenti. 🙂
Agosto 29th, 2009 alle 13:15
David, bene. Ancora meglio sarebbe stato farlo da subito con chi scrive “checche ecc”, ma meglio tardi che mai. La censura è sempre odiosa ma la discriminazione strisciante anche più pericolosa. Saluti e l’augurio di non veder più usati certi termini.
PS non ce l’ho né con briscola né con quelli che usano certi appellativi in modo troppo disinvolto, vorrei però che facessero un po’ più attenzione e avessero rispetto di gruppi di persone che sono (o sono state) discriminate in passato. Usare certe parole, come dici anche te, è primo passo verso una società con serie a, b, c…
risaluti
Agosto 29th, 2009 alle 13:22
Per tutte quelle persone che rivelano anche solo con una frase odio ed insofferenza per qualcuno diverso da loro, invito tutti a rileggersi e meditare una frase di Herman Hesse:
Quando odiamo qualcuno, odiamo nella sua immagine qualcosa che è dentro di noi.
Sono le nostre debolezze e le nostre paure che ci fanno esprimere giudizi frettolosi poi il tempo, per fortuna, rimette a posto molti errori.
La mia solidarietà ed un abbraccio a te David!
Agosto 29th, 2009 alle 13:22
Certi sciocchi luoghi comuni non meritano repliche… Io ho conosciuto solo ebrei generosi come il professor Guido Fink (penso che tu lo conosca, anche se non frequenti la comunità ebraica), che mi dette un 29 a Letteratura Inglese quando non mi sarei dato un 25 da solo 🙂
Agosto 29th, 2009 alle 14:13
appoggio i’ GHEBBE del post 41 al 100%
ma quanto puzzo……quanta ipocrisia…..quanti falsi moralismi…..purtroppo lo specchio di questo paese ormai in un declino irreversibile,paese nel quale il senso civico è ormai morto e sepolto…a volte(soprattutto quando sono in giro per il mondo)mi vergogno quasi di essere italiano…è brutto e triste dirlo ma è proprio cosi…
Agosto 29th, 2009 alle 14:18
x marco post 43: la xenofobia nasce proprio dalla mancanza di educazione……ai valori giusti e onesti della vita come: la tolleranza, il rispetto, la correttezza, l’onestà, la comprensione e via dicendo. Anche se certe parole si dicono per maleducazione, o ignoranza è comunque terreno fertile per una futura e vicinissima xenofobia o razzismo. imho ovviamente!
Agosto 29th, 2009 alle 14:35
Rispetto totale per Israele,Nazione dal 1312 AC,popolo sc elto da D-o ed erede delle sue promesse irrevocabili,rispetto per i Rabbini custodi della Torah,basta con gli stereotipi figli della ignoranza e della eretica teologia della sostituzione,totale rispetto ed ammirazione per tutti gli Ebrei,ortodossi,secolari,messianici..
Agosto 29th, 2009 alle 15:49
meglio parlare di avvenimenti calcistici. la storia è complessa e scitta dai vincitori.in pochi ammettano che i “cattivi” lottavano contro il sistema usuraio ebaico-massonico,e che il comunismo “dittatura ad orologeriria” fu creata da i sopra citati.
Agosto 29th, 2009 alle 15:51
Dravo David! sarebbe l’ora, dati i tempi, di cominciare a ripulire anche il linguaggio. E non è questione di “buonismo” o di “politicamente corretto”, e nemmeno “ma allora un si può più dir nulla”. Il problema è che chi parla da bischero, pensa da bischero e, di solito, come tale, agisce.
Agosto 29th, 2009 alle 15:55
Ciao,ciao a tutti io sono quello, “sverniciato” dal signor direttore di questo blog, ieri e che ha originato la discussione odierna. Se sia o non sia “giusto definire rabbino uno che si ritiene avaro” perchè questo sembra il problema che lo affligge. Sarebbe piaciuto anche a me un post su Mutu, spiace gente … comunque, Già nel primo post avevo chiesto scusa per l’aver scritto di “getto” un modo di dire , ma le offese non sono state seguite da nessuna scusa. L’incipit del tuo post mi fa capire che per te è lecito usare violenza verbale (rileggi le tue risposte), usare offese svilenti nei confronti di chi le riceve … pur, come dici te di riuscire a tirar fuori il problema. Intendiamoci, non mi sento svilito da te in nessun modo (a maggior ragione adesso ), anche se fai parte della mia vita riguardo a gioie e dolori calcistici; l’insegnamento che tanti tuoi blogger hanno accolto è proprio questo … violenza verbale, clamore, ferire con le parole pur di raggiungere un obiettivo ritenuto sacrosanto; vivere nella città dello scrittore de “il fine giustifica i mezzi” ti si addice. Anche se fai finta di non aver capito che tutte le persone di buon senso, se fai la domanda” giusto definire rabbino uno che si ritiene avaro” , tutte, compreso il sottoscritto ti risponderebbero di NO, ovvio. Chiaro che ,visto che il post è nato dalla tua veemente risposta al mio “mite” intervento e conseguenti post che lo hanno fatto notare, mi sono divertito a leggere anche gli altri post … così la maggioranza ha capito che è UTOPICO ripulire il lessico da tanti esempi simili all’analogia rabbini-tirchi. Checche-isteriche … e tutte le altre comunità discriminate vedranno il nostro lessico “ripulito” mentre i nani, i gobbi, i tardivi … quelli no perché mica è morto nessuno per essere gobbo, psiconano o tardivo … verrebbe voglia di scomodare “Bukowsky”: “non sono le tragedie che conducono alla pazzia, ma il laccio delle scarpe che si rompe sempre all’ultimo momento” … chissà se mi capisci. Penso a come si possa sentire un gobbo a Firenze oppure un nano quando si parla di Berlusconi. Gli ignoranti poi non devono esistere (Paolo da Siena, Jacopo… non avete scusanti, capite)e se si parla di RISPETTO ED EDUCAZIONE, questo viene dopo la ripulitura del lessico ( mi capiscono SOCRATES e GHEBBE ) … fermo restando che non possiamo non essere d’accordo con te sull’idiozia di certi detti (ciò può essere difendibile solo con la cultura, la conoscenza della storia – che serve!-di un popolo che li usa) …cosa vuoi che ti dica grand’uomo. Novello Manzoni … auguri per la tua MIRATA risciacquatura di panni in ARNO, anche a costo di violenze verbali come quelle che , adesso sono a conoscenza, adoperi con incuranza sbalorditiva. Questa volta mi piacerebbe vedere pubblicata questa risposta visto che 2 minuti per scriverla ci sono voluti.
Ciao
RISPOSTA
O bravo.
Allora ripeiloghiamo: tu scrivi una sciocchezza offensiva, provi ad arrampicarti sugli specchi con giustificazioni strampalate e ora giochi a fare la vittima.
Tutto bene, salvo una cosa: mi dici dove sei stato censurato?
Cosa è stato tagliato dei tuoi interventi?
Mi spiace per i tuoi due minuti persi, spero che di vederti più applicato in altri campi
Agosto 29th, 2009 alle 16:11
Mi sembra che tutto questo polverone non abbia messo a fuoco completamente la questione, forse posso aiutare qualcuno con qualche riflessione.
Ero già più volte intervenuto contro l’appellativo di “checca isterica”, e del resto ho perso il conto delle litigate che ho fatto per appellativi simili, avendo io molti amici sia ebrei che omosessuali (purtroppo non conosco nessun Rabbino, ma in questo caso il termine tendeva ad una banale generalizzazione).
Intervengo non perché abbia chissà quale verità da dire, ma solo perché grazie a questi amici ho potuto riflettere un po’ sulla questione.
Se dovessi cercare qualche caratteristica che accomuna gli ebrei che conosco io, non potrei affatto dire l’avarizia (anzi!), semmai riflettendoci direi chela cosa che hanno in comune è che sono più colti della media; quanto agli omosessuali che conosco non ce n’è nessuno isterico, casomai mediamente hanno una sensibilità molto più accentuata.
Il problema dell’accostamento con altre dicerie (come per esempio la proverbiale avarizia degli scozzesi o dei genovesi) che qualcuno ha sollevato, mi fa pensare che forse si è parlato tanto senza mettere il dito sulla piaga, in questo forse David dà per scontate alcune cose.
E’ pur vero che se si vuole davvero eliminare il razzismo si dovrebbe considerare il (presunto) “diverso” come qualcuno perfettamente uguale agli altri: infatti qualcuno potrebbe (come già è accaduto) obiettare che proprio grazie alla sua totale libertà da pregiudizi, usa questi termini comuni “con simpatia” indifferentemente nei confronti di ebrei, omosessuali, persone di colore, e scozzesi. Infatti dal momento che posso dire a un tirchio che è genovese, ma non che è Rabbino, in teoria potrei cadere in un razzismo alla rovescia.
Il problema però non sta nella gravità intrinseca di quello che si dice, ma nel danno che si può provocare alle persone, e (non da meno) nel preconcetto che si può diffondere.
Una tragedia come quella della Shoah e tutto quello che anche prima gli ebrei hanno passato, non sono cose che si possono chiudere in un libro di storia e passare oltre: è qualcosa che rimane nelle ossa, una cicatrice che ogni volta porta dolore. Per noi forse è un dolore riflesso, ma se parlate con qualcuno ve ne accorgerete subito, non è una posa, è una tragedia che gli è passata addosso.
E poi si va a toccare il sentimento religioso, riducendo la figura del Rabbino ad uno stereotipo negativo? Specialmente oggi con quello che sta succedendo mi pare un po’ pericoloso.
Questo bisogna rispettare, e questo bisogna ricordare, onde evitare di andare magari oltre.
Stessa cosa (anche se la sfera è diversa) per gli omosessuali. Ma avete un’idea di cosa possa significare sentirsi derisi ed emarginati nella sfera affettiva? Doversi nascondere, magari dover portare una vita il peso della delusione di genitori e pseudoamici solo perché si vuole veramente bene ad una persona dello stesso sesso?
Io non ci avevo mai pensato, e da quando me l’hanno fatto capire alcuni amici coi loro racconti, ogni volta che sento dire “checca, bucaccio, frocio” ecc. non posso fare a meno di pensare a quello che hanno passato queste persone che conosco.
Figuriamoci la Shoah e la ghettizzazione!
Poi ho anche discusso animatamente con le stesse persone di alcune realtà di discutibile (chiamiamolo così) “mutuo soccorso” che sia ebrei che omosessuali fanno, specialmente in alcune professioni. Ma questa è un’altra storia, molto interessante specialmente da discutere con loro, che non cambia una virgola nella totale inopportunità di usare certi luoghi comuni.
Io per primo spero in un mondo che dimentichi le discriminazioni per così tanto tempo da poter dimenticare il passato e potere innocentemente confondere un genovese con un ebreo, ma purtroppo siamo lontani.
P.S. anche l’appellativo “gobbo” mi disturba non poco. Non vi pare che i portatori di handicap soffrano abbastanza? E poi non vedo perché usare qualunque altro appellativo: quale termine peggiore può esistere di “juventino”? (Oh, si fa per stemperare un po’, eh, spero che si sia capito!)
Agosto 29th, 2009 alle 16:27
Un tipo abbastanza conosciuto, qualche annetto fa, pronunciò una frase:
CHI DI VOI E’ SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA….
Volevo passare oltre, volevo parlare di calcio e di mutu, ma adesso, dopo aver letto così tante frasi fatte e così tante persone “illuminate” dalla bontà verso il prossimo e così dispensatrici di insegnamenti, di educazione e di un moralismo che apparterrà loro al massimo un giorno ogni 10 anni, non posso più trattenermi e quello che segue è il mio sfogo:
Ho visto programmi TV col bollino rosso preceduti da ragazze avvenenti seminude e sorridenti che si beano della loro “freschezza intima”
Ho sentito dare di “Alzheimer” a qualcuno solo perché questo qualcuno aveva detto una bischerata
Ho visto due vigili urbani in auto senza cintura di sicurezza affiancare un’automobilista anch’esso senza cintura e multarlo
Ho visto politici approvare una legge contro gli spinelli quando loro in primis sono “alterati”
Ho sentito il papa che tanto divulga ai “ciofani” l’amore e la tolleranza e l’accoglienza ai profughi, ma non l’ho mai visto fare beneficenza o accogliere un solo profugo in Vaticano
Ho visto mio padre malato di cancro allo stomaco, morente su un letto di S.Luca, col vomito addosso senza che nessuno lo pulisse, perché i parenti di quello del letto accanto, avevano pagato gli infermieri perché lo accudissero e io no…
Eppure mio padre aveva combattuto contro chi nel ’43-’45 dell’antisemitismo, fece la propria ragione di esistere…
Ho sentito gente bestemmiare tutto l’anno, salvo poi la notte di Natale andare alla messa (!)
Ho visto padri mano nella mano coi propri bambini e con la moglie accanto, voltarsi e guardare il “retrotreno” di ragazzine che potrebbero essere loro figlie….
Ho letto un tale Briscola dire “rabbino”, per poi, accorgendosi dell’equivoco creato, chiedere scusa ed essere crocifisso a prescindere, diventando un caso patologico nazionale e creando un'”interrogazione” a livello di blog….
Ho letto gente che fa accenni a svastiche non conoscendone neanche la provenienza, il significato e l’antichità di questo simbolo…Leggete qui sotto:
http://www.alterstoria.it/storia/simboli/storiadeisimboli.php
Ho letto il mago (post. 48) che con poche parole ha descritto un concetto che condivido appieno…
CHI DI VOI E’ SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA….
Pertanto caro David, solidarietà e rispetto al tuo pensiero, ma te lo chiedo da tifoso: passiamo oltre… Tutti noi (io compreso) avremo pur sbagliato una volta (10?.. 20?…) nella vita…
E perdoniamolo sto povero Briscola…
by L’Antigufo
Agosto 29th, 2009 alle 16:40
Chiedo scusa per il fuori tema, ma Sandro Picchi si è veramente superato con questo articolo, che ricopio:
“….’Corvino, Kuz e la marmotta. Si ricomincia da capo’. Articolo di S. PIcchi
29/08/2009
«R icomincio da capo» è un curioso film di qualche anno fa, con Bill Murray.
L’attore è prigioniero di un singolare meccanismo che lo costringe a vivere sempre nello stesso giorno – il 2 febbraio, Giorno della Marmotta – e ad affrontare sempre le stesse situazioni. La radio lo sveglia alle 6 in punto con la solita canzone, e tutto si ripete implacabilmente uguale fino a quando (ma ce ne vuole) l’incantesimo si rompe. Ed è, finalmente, il 3 febbraio.
Qualche volta, osservando le vicende della Fiorentina, abbiamo avuto la sensazione di trovarci di fronte a qualcosa di vagamente analogo alle vicende di quel film, cioè alla perenne riproposizione delle identiche situazioni e all’impossibilità di sfuggirvi. Nel bene e nel meno bene (dire nel male sarebbe troppo). Il ‘‘solito’’ quarto posto, il solito Corvino che lo paragona a quattro scudetti, gli stessi pregi e gli stessi limiti nella squadra, gli stessi giocatori, le partite risolte da un colpo di genio più che da un colpo di gioco collettivo, la solita difesa che generosamente lotta e traballa, i risultati che sembrano fuori portata ma che alla fine arrivano, Prandelli che svolge il suo buon lavoro trattenendosi dal dire ciò che pensa. Nemmeno la Champions è sfuggita a questa anche eccellente forme di ripetitività: ancora il Lione, ancora la prima partita nello stessostadio francese, quasi nello stesso giorno di settembre, come l’anno scorso. Mancherà Zauri.
A queste buone e meno buone ricorrenze (alle buone ci si abitua in fretta e si finisce per non apprezzarle quasi più, come succede per il sempre ricordato quarto posto) fanno compagnia, da qualche tempo, le per noi inafferrabili vicende dei milioni che escono e che entrano, vicende in base alle quali — non capisco ma mi adeguo — da una parte il tetto del monte ingaggi risulta sempre più sfondato (ora il buco nel soffitto è arrivato a 7 milioni lordi) mentre dall’altra il tesoretto non cresce mai, sebbene siano avvenute sostanziose cessioni (Pazzini, Osvaldo, Melo, Semioli) a cui vanno aggiunte alcune uscite dal monte ingaggi (Storari, Al-miron, Zauri). Ora sono in arrivo anche i milioni di una Champions che, per insormontabili ragioni tecniche alle quali si uniscono calcoli economici, sembra interessare più che altro per motivi di cassa, ma si è già capito che anche questi milioni ci sono «ma non contano». È come se non ci fossero. Nessun acquisto, a quanto pare, ma accantonamento in vista del mercato di gennaio quando potremmo sentir dire che i milioni saranno spesi a giugno («Ricomincio da capo») perché la sessione invernale non offre nulla di buono.
Difficile per il pubblico digerire tutto questo. Difficile capire. E non c’è niente di più dannoso e di più insidioso che dare l’impressione, giusta o sbagliata, di una mancanzadi sincerità o peggio ancora, di un qualcosa che somiglia a una presa in giro. E non è forse questo il pericolo che la Fiorentina sta correndo?
I milioni, la cui esistenza è indiscutibile e sulla cui consistenzamolto si dibatte, non verranno spesi perché manca la volontà di spenderli. Manca per lo zelo di estendere il fair play anche al bilancio, come chiede Platini al cui invito Andrea Della Valle si è immediatamente reso disponibile. Manca per una bassa temperatura della passione. Manca per la strategica attesa delle decisioni sulla Cittadella e sul nuovo stadio, che forse sarà quello vecchio, ma rinnovato.
E mentre da un lato si nega (almeno per ora, ma il mercato non è chiuso) la possibilità di nuovi arrivi, dall’altro si parla in modo esplicito della possibile partenza di Kuzmanovic. Al di là del valore tecnico di un giocatore che si è un po’ fermato, se siarrivasse alla cessione del serbo ci troveremmo di fronte a un’altra situazione già vissuta, cioè al caso di una società che punta — o puntava — sui giovani, ma che continua a cederli o a non saperne determinare l’affermazione.
Tutto questo intrecciarsi di contraddizioni, di situazioni già viste, di equivoci e di discutibili comunicazioni sembra aver scosso, almeno in gran parte, quell’incantesimo fatto di affetto, di fiducia, di riconoscenza, di riconoscimento di meriti, di entusiasmo — cioè tutto quanto è stato onorevolmente conquistato in campo e fuori — che in questi ultimi anni ha unito i tifosi alla squadra, all’allenatore e alla società. Un sintomo del mutamento del clima attorno alla Fiorentina lo si è potuto cogliere nei giorni successivi alla qualificazione alla fase a gironi della Champions che in altri momenti sarebbe stata occasione per complimenti ed elogi e che invece — anche per l’intervento raffreddante di Corvino e di Andrea Della Valle — si è trasformato in un’occasione di critica, di discussione, di perplessità. E i giornali di questi giorni, con gli articoli di colleghi di cui condividiamo e invidiamo gli interventi, rispecchiavano questo clima. Il tempo per ristabilirne uno migliore, attorno alla Fiorentina, rispettando i bilanci, le strategie cittadelliane ma anche le esigenze del pubblico — sempre pagante e sempre presente — ci sarebbe. Così come ci sarebbero i soldi. Non sarà semplice, se le cose dovessero rimanere così, sopportare qualche risultato negativo che nessuno si augura ma che nessuno può escludere.
Sandro Picchi- Corriere Fiorentino
Agosto 29th, 2009 alle 17:04
Ma un bel linkettino a inizio pagina, dal quale si accede a un regolamento (a tua discrezione) di questo blog sarebbe così male?
E chi non lo rispetta gli tiri fuori prima un ipotetico “cartellino giallo” e poi se continua, il “rosso” con tanto di giorni di squalifica…
Così chi entra nel blog è “avvisato” che ci sono delle regole da seguire…
Può essere un buon inizio non credi David?
by L’Antigufo
Agosto 29th, 2009 alle 17:05
Secondo me il politicamente corretto non esiste.
Tutti lo siamo quando le cose ci riguardano da vicino.
Credo che se anziché “rabbino” briscola avesse detto “genovese” il direttore non avrebbe reagito allo stesso modo.
Credo anche che le offese ad un ebreo “sono + offensive” che se rivolte ad altre persone.
Credo anche che gli ebrei, come popolo, siano da rispettare come tutti gli altri, come gli zingari, i Rumeni, gli Albanesi I CINESI e i nord africani tutti.
Per questo non amo il politicamente corretto, un finlandese non si offende se mi sente dire “Cinese di m….”! (ma forse nemmeno il direttore)
Chi crede che dietro una frase come quella di Briscola ci sia dell’antisemitismo si sbaglia.
Chi crede che i grossi genocidi derivino da “modi di dire” non conosce la storia.
La shoha non è l’unico, grande, terribile genocidio della storia anche se ripreso in video8 e realizzato dietro casa nostra. Non ho mai capito, però, perchè è l’unico di cui si celebrano le ricorrenze, l’unico che si studia a scuola. Rai 2 non ha mai trasmesso una fiction su Pol Pot (2.000.000 di morti)
Questo, con tutto il rispetto verso le minoranze oppresse.
Con tutto il rispetto verso il popolo ebraico e Hutu.
Con tutto il rispetto verso il direttore ed il suo lavoro, anche in questo blog.
Censurare post offensivi è meglio che rispondere offendendo.
Il boia è assassino tanto quanto l’uomo che sta giustiziando.
Buon lavoro e Forza Viola
Geppo
Agosto 29th, 2009 alle 17:45
Egregio Sig. Guetta,
non posso che essere d’accordo con il post di Socrates. Le parole di briscola sono state pronunciate con leggerezza, ma credo, assolutamente senza volontà antisemita. Trattasi di qualunquismo e…il semplice uso della lingua, e su questo dovtremmo imbarcarci in una discussione ben al di fuori della portata di un blog (sempre che non sia di Jurgen Habermas o Ricoer). Un esempio: la nostra lingua è manifestazione di una società maschilista, ma nessuno torna a ripensare gli universali in declinazione neutra…
é l’intento che conta per dirla in breve.E Briscola è stato vittima di faciloneria e qualunquismo, che non mi ha offeso più di tanto. Lo stesso qualunquismo che, involontariamente (e in nome di un irenismo direi quasi furioso) ti ha spinto a dire che non ritieni che quello ebraico sia il Popolo Eletto. Ebbene a me ferisce di più il tuo di qualunquismo perché “ebreo per caso” (altra cosa che mi offende, perché non si è ebrei “per caso” perché lo sono i toui genitori, bensì, siamo ebrei “Proprio perché” siamo figli di Ebrei). Tutta l’esistenza e l’educazione di un ebreo si basa su questo fatto: siamo i prediletti. E Lei adesso, da ebreo, rinnega il patto che ci contraddistingue…
Quello che secondo Lei dice quello dell’avarizia era uno dei tormentoni della shoa..io dico che quella era solo una manifestazione contingente di un odio. Manifestazione di un odio che proviene dal nostro essere diversi. E lo dimostra il fatto che gli stermini avvenivano – anche ben dopo la shoa – nell’est sovietico (dove i soldi non erano un fattore, una diversità o motivo d’invidia). L’odio, proviene dalla diversità che ci portiamo dentro, anche in coloro che sono biondi con gli occhi azzurri, come nel mio caso. La diversità intollerabile che ci portiamo dietro è proprio l’essere il popolo eletto, prescelto da Dio.
Ecco perché sono d’accordo con Socrates. Briscola ha commesso un errore, guidato dal qualunquismo, ma il qualunquismo è una bestiaccia che si annida ovunque, e che trasforma il tuo atto, di per sé di valore morale elevato, in un atto di irenismo da quattro soldi (della serie: “volemosi bbene, che semo tutti uguali”). Il passo che dovremmo compiere tutti, invece è: rispettiamoci perché siamo diversi, e proprio perché siamo diversi. Solo accogliendo e rispettondo la diversità c’è futuro. Ora, siccome il mondo ce lo rappresentiamo linguisticamente, è ovvio che le diversità si manifestino e si ipostatizzino nelle parole e nei modi di dire. Chi mi da del rabbino perché sono tirchio ( e lo sono!) non mi offende, ma mi fa ridere. Fa parte di un mondo toscano, come l’odiare i pisani (ma in senso buono ovviamente), dare de “tirchi” ai lucchesi (come diciamo noi a Viareggio). Ben più offensivo era sentirsi chiamare per nome “chiamando ogni cosa col suo nome” [gen 1] con tutto il disprezzo che quella parola poteva avere: “Jude”.
Agosto 29th, 2009 alle 17:53
Bravo David.
Agosto 29th, 2009 alle 18:09
David, il fatto che i termini “ebreo” e “rabbino” vengano usati da qualcuno in chiave offensiva dà fastidio pure a me che ebreo non sono, figurati.
Sulle checche isteriche la penso in maniera leggermente diversa. Nel senso che non tutti gli omosessuali sono necessariamente delle “checche isteriche”, questo mi sembra palese…il problema semmai sta nel dare di “gay” o di “finocchio” ad una persona, come se fosse un attributo offensivo. Ma questo purtroppo è tipico delle culture di mezzo mondo…
Agosto 29th, 2009 alle 18:13
1) Facci sapere qualcosa sulla questione MUTU
2)Ho letto il post incriminato … chi è senza peccato scagli la prima pietra:pensa che il VENERDì Santo la chiesa cattolica pregava per i PERFIDI ( che avevano portato Gesù sulla croce) giudei …poi il concilio Vaticano II ha abolito perfidi lasciando giudei … pensa un po’ a quante tracce nel parlare comune possano rimanere che ci insegnano la storia. Ma questo non ha niente a che vedere con quello che ha scritto briscola; io mi scuserei con lui fossi in te …siamo o comunque sarebbe davvero bello diventarlo,la squadra e la città del FAIR PLAY, dimostriamolo anche fuori dal campo, specie con chi si è già reso conto di aver sbagliato … non offendiamo con così tanta facilità …
Agosto 29th, 2009 alle 18:44
s. m., nell’antico mondo giudaico veniva così chiamato l’esperto di legge mosaica autorizzato, in quanto tale, a commentarla e a interpretarla
oggi, ministro del culto nelle comunità ebraiche.
preso direttamente dal vocabolario.
Agosto 29th, 2009 alle 19:00
FORZA VIOLA!!!
Basta chiacchiere!!!!!
by L’Antigufo (censurato perché? perché ho fatto notare quante ingiustizie ci sono al mondo oltre a quello di cui parliamo in questo articolo e quanti falsi moralisti esistono?)
OGNUNO C’HA I SUOI PROBLEMI!!!! SI PUO’ DIRE?
e sono uno di quelli che “checche isteriche”, “frocio” e “rabbino” un l’ha mai detto in questo blog!!!! Thanks….
RISPOSTA
Censurato solo per le offese, ciao
David
Agosto 29th, 2009 alle 22:30
LIBERTA’ PER GLI ULTRAS… e per briscola!
RISPOSTA
Accidenti se è libero briscola: ha scritto quattro post e gli è stato pubblicato tutto.
Come si diceva negli anni sessanta: anche lui ha avuto il suo quarto d’ora di celebrità per merito (o colpa) mia che ho scaricato su questo malcapitato la rabbia repressa dalle decine di volte in cui ho sentito dare del rabbino con stupidità leggerezza e non sono intervenuto.
Quanto agli ultras, c’è qualcuno in galera? Non mi risulta
Agosto 29th, 2009 alle 22:50
Scusate se mi sono perso qualcosa, ma chi è che si è preso di checca isterica ? Quanto ai rabbini confermo che a Grassina non ne ho mai visti, me ne sarei accorto.
Agosto 29th, 2009 alle 23:39
davide, l’e’ un modo di dire…allora non si potrebbe piu’ dire cretino (cristiano, dal francese cretin), beota (gli abitanti della Beozia ritenuti stupidi dagli ateniesi), imbecille( dal latino bacillum, bastone,in quanto gli zoppi col bastone erano ritenuti inferiori), merdaiolo ( l’attuale bottinaio chiamato in maniera dispregiativa) e potrei continuare per 2 ore. Non e’ antisemitismo ne’ nulla. E’ un’offesa e basta. Se me lo dicesse uno per strada, gli tirerei una puntata, cosi’ se anche mi dicesse merdaiolo o cretino. Ma se me lo dice un amico a tavola, ci rido sopra…come tutti. Quindi abbozzala con l’antisemitisno, non c’entra proprio un piffero!!!
RISPOSTA
Mi spiace, ma sei proprio fuori strada: qui tu etichetti una categoria di persone ben precisa, come nel caso degli omosessuali o di chi arriva dall’est Europa ed è il primo passo verso l’emarginazione.
Non è difficile da capire.
Agosto 29th, 2009 alle 23:48
…forse capisco poco e male io (son cotta, scusatemi)…ma mi sembra che in molti si stupiscano di “falsi moralismi” e “perbenismo” di alcuni post…
Forse talvolta capita a molti se non a tutti di esser così, a me per prima di certo è capitato! Ma per favore, un po’ di ottimismo: gente che non parla a sproposito e maleducatamente non è difficile da trovare, gente che senza affatto essere moralista o perbenista è educata, sensibile e magari un po’ attenta ad usare le parole c’è.
Mi spiace se per la realtà di qualcuno dei presenti questa gente è utopia e se quando la incontra generalizza etrichettandola come perbenista o moralista (e/o quindi probabilmente ipocrita e ballista).
Ribadisco che a mio avviso Briscola e il suo intervento sono solo un episodio marginale cui certo non si rivolgevano la maggioranza degli interventi, cui di certo non rivolgevo i miei, perchè di sbagliare capita, ne ho fatte di peggio ed in contesti ben diversi e so sulla mia pelle quanto certe “battute” o parole usate con leggerezza possano ferire…Ma perchè sprecare l’occasione di sviscerare questa questione una volta per tutte?
Anzi, colgo l’occasione per ringraziare nuovamente David per aver permesso a questo topic di ritagliarsi uno spazio più che discreto anche attraverso la scelta di non introdurne subito uno nuovo, nonostante la questione Mutu (e non solo) offrisse certo materiale…
Dai stiamo tranquilli, ce le siamo dette e moralismi o meno, credo che possiamo tutti venirci incontro per abitare, assieme e meglio, questo spazio bello, che per inciso ha tutto il diritto di avere un minimo di moderazione e regolamentazione (anche nel linguaggio, perchè no?!) da parte del padrone di casa!
un bacione a tutti ma proprio tutti e Forza Viola!
Agosto 29th, 2009 alle 23:49
Ma egregio direttore, anche di RINNEGATO da UN VERO EBREO si è preso in questo post … (“Tutta l’esistenza e l’educazione di un ebreo si basa su questo fatto: siamo i prediletti. E Lei adesso, da ebreo, rinnega il patto che ci contraddistingue…”),
se ce lo lasci anche domani finisce che fai la fine di Isaac Rabin … castigato dai sionisti se leggono parole che descrivono il tuo essere ebreo come quelle che hai scritto nel post …
domani tutto MUTU, mi raccomando : il popolo viola è in forte apprensione, e preferirebbe rimandare a data da destinare le dissertazioni sulle complesse vicende dei figli di ISRAELE …
Agosto 30th, 2009 alle 00:25
No, David; non è sbagliato “ripulire” il linguaggio gergale da certe etichettature, che niente hanno di popolare e che non incarnano alcun valore, anzi; sarebbe necessario, visto che la lingua italiana è ricca di parole, usare termini più appropriati. Ma di parole si tratta. La parola usata da briscola, “rabbino”, per definire un concetto, “avaro”, è sbagliata e l’uso della parola vale meno che zero. Non l’uomo, David, ma la singola parola che lui ha pronunciato/scritto: è qui che, secondo me, hai sbagliato.
risposta
Ok, te ne do atto, può essere che abbia scaricato tutta la rabbia verso quelli stolti che hanno parlato così senza che io intervenissi, ma resta la stupidità del termine.
Ora magari cinque frequentatori del blog ci penseranno due volte prima di utilizzarlo e questo è già un successo.
Ciao,
David
Agosto 30th, 2009 alle 01:17
Sul discorso rabbino=avaro è lampante che la ragione sia di David.
La risposta data a Briscola però mi lascia a dir poco schifato e mostra una chiusura vergognosa. Spero sia stato un colpo di caldo perchè mi pare che ad un errore sia stato risposto con uno più grosso e ora ad arrampicarti sugli specchi sei te che citi la storia per accusare uno che ha scritto una vaccata di botto.
Senza contare che su questo sito sono mesi che si scrive in piena libertà checche isteriche, gobbo, psiconano etc…
RISPOSTA
Appunto, infatti ho scritto che ho sbagliato a non intervenire prima.
Il “rabbino” è uno spunto che mi ha toccato sul vivo, ma che serve ad una riflessione, ciao
David
Agosto 30th, 2009 alle 03:49
Caro david, copio ed incollo una tua risposta a briscola: “Allora ripeiloghiamo: tu scrivi una sciocchezza offensiva, provi ad arrampicarti sugli specchi con giustificazioni strampalate e ora giochi a fare la vittima”; che abbia scritto una sciocchezza è pacifico, che sia offensiva lo è ma soltanto per chi l’ha pronunziata, che briscola abbia provato ad arrampicarsi sugli specchi per giustificarsi lo dici soltanto te. Io ho letto di una persona che si è scusata di aver scritto qualcosa di getto e di essersi poi accorto che era una cafonata ma certamente senza alcun sentimento antiqualcuno. Se gioca a fare la vittima non lo so. Abbozzala, stai portando avanti una crociata (rabbino, crociata ! Vedi come le parole possono essere strane ….) per punto preso.
RISPOSTA
Allora non hai capito: il discorso si è esteso al linguaggio e ai danni che può fare.
Non solo rabbino, ma checche isteriche e via a seguire
Agosto 30th, 2009 alle 06:39
Quoto l’Antigufo e mi permetto di dire che questa cosa sta diventando veramente stucchevole !!!!
RISPOSTA
Mi spiace, ma se qualcuno scrive io pubblico (a meno che non ci siano offese) e qualche volta rispondo.
Meglio parlare di Mutu, vero?
Agosto 30th, 2009 alle 07:16
x Alessandra (post n. 68)
Infatti di persone cosiddette brave nella vita ne conosco, anche se le conto sulle dita della mano e sotto questo profilo la penso esattamente come te….
Ho piuttosto da obiettare sul fatto che un bel po’ di post letti su questo articolo, sembrano presi pari pari da libri o su informazioni prese in rete…
Sono d’accordo sul fatto che nel 2009 preconcetti sugli ebrei, sui gay ecc. non dovrebbero più esistere, ma credimi cara Alessandra, ho letto delle cose così “miele/violino” su certi post, che giocoforza ho dovuto controbattere nel modo che hai letto…
Un grosso abbraccio a te Alessandra e al tuo modo pacato di scrivere che mi piace molto e di nuovo a te David che ci permetti nel bene e nel male di esprimerci in questo blog…..
FORZA VIOLA!!! OGGI C’E’ IL PALERMO!!! ‘GNA VINCERE!!!!
by L’Antigufo
Agosto 30th, 2009 alle 08:03
Siceramente, caro David, mi preoccuperei più del tenore di certi post piuttosto che di quello di Briscola, che ha cercato, anche se in maniera goffa, di scusarsi. Non capisco come ci si possa sentire offesi dalle tue risposte e tollerare l’intolleranza di alcuni e l’incapacità di comunicare di altri. E’ da molto che serpeggia questo modo di esprimersi e un po’ è anche colpa tua che non hai messo subito dei paletti. Il primo episodio ha fatto scappare a gambe levate quelli che cercavano “smeleggiando” (non lo prendo come offesa perchè sinceramente non so cosa significhi…spero niente di male) di sdrammatizzare alcuni momenti e molti non sono tornati o, se lo hanno fatto, devono stare molto attenti a non urtare la sensibilità di chi ha la prepotenza nel pigiare i tasti.
Ps. Un consiglio: prima di partire lancia in resta, si consiglia di leggere con attenzione e di non travisare quello che uno cerca di comunicare, è il pensiero di chi scrive e non è necessario che gli altri siano d’accordo. E magari si consiglia di non crocifiggere chi reagisce più che chi ha fatto il fallo.
Bacioni violissimi a te, abbracci a quelli che sono in sintonia e buona partita a tutti.
Agosto 30th, 2009 alle 08:18
…stucchevole, parecchio strucchevole, ribadisco il concetto che non offende nessuno e non arreca danno alla discussione. Aggiungo che ognuno dovrebbe fare i conti con la propria sensibilità, educazione e rispetto. Io non mi sono mai permesso di offendere nessuno, neanche coloro che invece lo facevano.
E poi la frase ad effetto..”meglio parlare di Mutu vero?” Traduzione: “il tuo livello intellettivo è talmente basso da non poterti permettere di argomentare su cose più serie” !! Grazie, ne farò tesoro.
Agosto 30th, 2009 alle 09:51
Durante una radiocronaca, mi sembra Fiorentina Roma, ma non sono sicura, dopo che erano entrati senza pagare i tifosi avversari che erano fuori dallo stadio, Pestuggia li definì “portoghesi”. Che dici, merita una sgridata?
Agosto 30th, 2009 alle 11:14
tutto ok, salvo il riferimento a “checche isteriche”…
accumunare un’espressione simile a omofobia, razzismo raziale, razzismo religioso etc. mi sembra eccessivo, veramente eccessivo
Agosto 30th, 2009 alle 11:49
Credo che Vanni abbia centrato il problema; nel senso che quante volte tra amici ci si dice delle cose talmente cattive oppure usiamo una cinicità unica da veri toscani per fare due risate. Tra amici, tra persone che conosciamo e che sappiamo che non urtiamo la sensibilità dell’uno o dell’altro. Non credo che il Vanni o il sottoscfritto ad una cena di sconoscouti ci si metta a sfottere cinicamente. Qui però siamo in una situazione dove nessuno conosce nessuno (almeno per il sottoscritto) e diciamo che David, secondo me, ha reagito di pancia come ad una violazione privata (visto che il blog è suo). Detto questo però credo che a questo punto David il “tuo” blog abbia bisogno di un regolamento come tanti forum. Passo e chiudo.
Buona domenica a tutti e Forza Palèèèmmmmmo! (Scherzo, è che mi è venuto in mente Aldo del famosos trio!)
Agosto 30th, 2009 alle 11:51
David, leggo alcune tue condivisibili risposte e mi vengono dei dubbi. Non voglio entrare nel caso specifico di briscola e del termine che ha usato.
Tu dici:
“il discorso si è esteso al linguaggio e ai danni che può fare.”
Leggo anche:
“è il primo passo verso l’emarginazione.”
Tutto perfetto, sono discorsi che sostanzialmente mi trovano d’accordo e sono sicuro che il 90% delle persone la pensa allo stesso modo.
Pero’ questi discorsi secondo me si scontrano con il fatto di chiamare le cose col proprio nome.
Un negro* è un negro e taluni quando parlano di negri… guarda un pò usano la parola negri!!!
Scommetto che se tu in mezzo ad una discussione usassi quel termine il 90% di quelli che sono attorno traviserebbero interpretandolo in modo offensivo.
Allora chiedo (a te come agli altri): se fin da piccoli ci insegnano che un certo gruppo di persone va chiamato in un certo modo, che bisogna stare attenti a dire questo e quell’altro, che “loro” si possono offendere, non si fa esattamente un processo uguale a quello che tu denigri?
Ovvero: se insegni a tua figlia che riferendosi ad un certo gruppo di persone deve avere dei riguardi, non stai creando un “loro” e un “noi”? Invece di dipingere una società di persone uguali e diverse al tempo stesso, stai mettendo un fossato immaginario creando due gruppi distinti. Noi che siamo quelli “giusti” e gli altri che devono essere trattati con riguardo per non sottolineare le differenze, come se esse fossero una vergogna.
Essere negri non è una vergogna, semmai il non voler dire negro o nero e usare il termine di colore è come dire che per chi dice “di colore” essere negri è una cosa di cui vergognarsi.
Per me un ebreo è un ebreo, scommetto che ti arrabbieresti se qualcuno ti definisse “diversamente religioso” o “non cristiano”. Perchè così come non vi è vergogna nell’essere negri, non ve ne è nell’essere ebrei.
Secondo me quando sostituiamo ad una parola un eufemismo o un sinonimo facciamo solo vedere che abbiamo paura o disagio, laddove paura e disagio non dovrebbero esserci.
Un meccanismo linguistico del tutto simile al funzionamento di una società puritana: si nasconde ciò che ci mette a disagio, al prezzo di rendere questo impuro, sporco, sbagliato anche se l’intento può essere l’esatto opposto. Non a caso l’omosessualità era assai più tollerata nei tempi in cui la sessualità era parte integrante della società, mentre oggi assistiamo a rigurgiti omofobici.
Se è pericoloso far sopravvivere modi di dire che derivano da antichi stereotipi e pregiudizi, non pensi che sia altrettanto pericoloso il contrario, cioè coniare termini senza senso (uno su tutti di colore)e creare immaginari muri tra gruppi di persone diverse?
Mi piacerebbe che ognuno riflettesse su questo fatto: anche se le intenzioni sono buone chiamando le cose con altri nomi si ottiene il risultato opposto: vergogna, diffidenza, muri tra persone diverse.
Grazie.
* per i più giovani voglio ricordare (basta guardare qualunque vecchia trasmissione tv, anche fino agli anni 80) che il termine italiano corretto è NEGRO, che è sempre stato scevro da connotazioni razziste. La sostituzione della parola è avvenuta per assonanza con l’inglese nigger (quello si con connotazione offensiva), divenuto poi una madlestrissima traduzione del politically correct coloured (il nonsense linguistico “di colore”, appunto)
Agosto 30th, 2009 alle 11:52
Birraio ha detto il giusto. Il discorso sul linguaggio è giusto ma, nella stragrande maggioranza dei casi, il linguaggoi riflette e qualifica chi lo esprime e come. Non importa impancarci sopra una lezione di moralismo-storico-antropologico, cui hai dato la stura, a meno che tu non abbia la prova provata della malafede razziale. E non ce l’hai. Per me checche isteriche” era un motto un po’ forte, di quelli da “stadio” ma se proponi (non imponi) di eliminarlo sono perfettamente con te. Ma allora stessa linea con i “portoghesi” di Pestuggia, con i “pisesi” a Livorno, con i “preti grassi” (l’ha detto anche Zucchero da Fazio, censura anche per lui ?), con il “lumbard” ed altre amenità del genere… Finiamo tutti a catechismo dalle suore ? Fai te.
Agosto 30th, 2009 alle 12:08
ora però mi sento di spezzare una lancia in favore di briscola , ma non lo faccio con te david visto che penso che tu abbia ragione ma lo faccio verso tutti i commenti che sto leggendo , mi piacerebbe sapere molto come parlano/vivono e respirano gli utenti che si sentono “schifati” da briscola , cioè secondo me la questione che ha sollevato david appartiene a tutti e non solo al malcapitato di turno , ed ora accanirsi con una persona ,che ha sbagliato, in questo modo mi fa pensare al classico “branco” a cui noi uomini
( ahimè…. le donne in questo sono migliori) siamo cosi affezionati , qui in definitiva non c’è da dare ragione a priori a chi sostiene ,come david in questo caso, una causa cosi orribilmente viva come IL RAZZISMO , sfido l ‘80% delle persone che scrivono qui dentro a dirmi che non hanno mai infamato un albanese , un napoletano , un rumeno , un rumeno rom , un americano ,un gay ,etc etc ma pensate voi che briscola lo ha fatto ma per modo di dire SBAGLIATISSIMO ma per modo di dire …
allora forse sarebbe piu utile farsi un esamino coscenza ed invece di scagliarsi contro briscola e pensare a tutte le volte che con le nostre parole abbiamo ferito VOLENDO O NON VOLENDO qualcuno , IO DAVID MI TIRO FUORI , tu hai sollevato un “polverone” giusto e sacrosanto ma adesso stiamo facendo del razzismo su chi in teoria è stato razzista e allora scusami il gioco di parole ma io mi domando chi sia il razzista !
e non mi riferisco a te david ma al fiume di parole speso in questo topic per dire cose del tipo ” ahh io ste cose non e faccio ” ” certo che questo è proprio una capra ” ” io sono schifato dalla risposta di briscola ” ed altre ancora ….
tu hai sollevato un problema ed invece di arrivare tutti a dire ” cacchio quanto è penoso e piccolo l ‘essere umano a volte ” scagliamo la rabbia del momento invece che su ebrei , neri , bianchi , gay ,bisessuali, e chi piu ne ha piu ne metta …su briscola …
come diceva un sessantottino tempo fa …CHI è SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA …
ed io ho deciso di non scagliarla e di farmi un bell’esame di coscenza.
Agosto 30th, 2009 alle 12:33
David, ti ho dato fin dall’inizio completamente ragione nel merito,ma certi toni e certe estremizzazioni ( anche tue) che mano a mano, nella discussione si sono evidenziati mi sembrano ( e sottolineo sembrano perchè non pretendo di avere la verità in tasca) francamente eccessive.
L’ansia da politically correct anche nelle questioni minime può portare a delle aberrazioni: ad esempio, potrei anche io un domani essere rimproverato perchè accuso Dainelli di effettuare lanci in avanti alla ” viva il parroco”.Qualcuno potrebbe obiettarmi: perchè non alla viva il muezzin? Insomma, non se ne uscirebbe, E allora- fuori dalle battute- ecco una modesta opinione personale: mettiamo pure i paletti sui principi basilari di rispetto per gli esseri umani in quanto tali e senza distinzione, ma poi- se non c’è volontà di razzismo deliberato – si stigmatizzi ma senza drammatizzare oltre il necessario. Mi viene in mente che il famoso umorismo ebraico è il frutto di una intelligente auto-ironia,come tante opere letterarie e cinematografiche ( Woody Allen in primis) testimoniano.
Ma proprio perchè siamo tutti uguali, abbiamo tutti i nostri difetti: per fortuna la natura li distribuisce equamente tra gli uomini indipendentemente dal loro credo.
Agosto 30th, 2009 alle 12:54
Sono davvero felice se in queste pagine di blog si comincia ad argomentare le proprie convinzioni senza cadere nell’offesa che oramai era diventata spesso l’unica arma di taluni senza arte ne parte. E’ così difficile? Poi addirittura il sollecitare David con “..abbozzala…” è il massimo!!! Ma non pensate che David (come dite) l'”abbozzi” solo se gli va? Vediamo se vi riesce confrontarvi e discutere in modo civile ed educato… ma dubito sinceramente. 😀
Agosto 30th, 2009 alle 13:12
Ciao David.Seguo da molti anni le tue trasmissioni e anche il tuo blog, da quando è nato.Pensavo quindi di essermi fatto una certa idea sul tuo modo di pensare e di essere.La tua reazione, secondo me scomposta, alla parola “RABBINO” mi ha veramente stupito e amareggiato. Ma sopratutto mi stupiscono ancora di più le tue risposte al limite dell’offensivo che rivolgi a tutti quelli che in modo pacato e civile cercano di giustificare l’uso del termine.Io l’ho sempre usato quel termine insieme a chi sa quanti altri modi di dire,senza mai minimamente pensare di offendere un popolo una nazione, o chissà cosa altro.Ma poi noi fiorentini e toscani che si piglia per i c…. tutto e tutti….boh!!!!
Io continuerò a parlare come ho sempre fatto con la serenità di agire in buona fede; se poi a qualcuno da noia son sempre pronto a chiedere scusa.
Però mi piacerebbe tanto prenderci un pò meno sul serio.
Un saluto sincero.
Leonardo Mannucci
RISPOSTA
Invece faresti meglio a smetterla da subito, quanto alle mie risposte troppo veementi, posso pure essere d’accordo, ma tu intanto smetti, grazie
Agosto 30th, 2009 alle 13:13
per Andrea post 49:
carissimo, se davvero bastasse dire certe parole per produrre terreno fertile alla xenofobia, in Italia saremmo tutti xenofobi!!
Come dici bene te conta l’educazione a certi valori e non lo scorretto uso di certe parole. Sono due cose totalmente diverse.
Guardiamoci dentro e probabilmente prima di giudicare Briscola avremmo qualcosa da ripulirci dentro……….
Agosto 30th, 2009 alle 13:45
Caro David,
comprendo il tuo punto di vista, anche se personalmente trovo solo superficialità e goliardia in certe espressioni.
Però ripeto, comprendo il tuo punto di vista.
Il punto è che tu, con questo blog, hai offerto una valvola di sfogo importante, anche se di difficile gestione, talvolta.
Quindi dobbiamo solo ringraziarti per questo.
Agosto 30th, 2009 alle 13:59
Circa il fatto della mancata fratellanza tra gli uomini e il fenomeno dell’antisemitismo che non c’è mai e poi c’è sempre, ecco questa storia.
Ferragosto. Due vecchi signori sono seduti sotto l’ombrellone e guardano la spiaggia, affollata di tutte le genti del mondo. Un ragazzo tunisino passa carico di accappatoi e suda esattamente come il bagnino maremmano che tira a riva il pattino. Una ragazza indiana indossa un bikini qualsiasi e i suoi glutei sono simili ad altri glutei presenti in spiaggia. Il primo vecchio signore dice al secondo: “E dire che ci vorrebbe così poco per andare tutti d’accordo”. L’altro sospira e crolla gravemente il capo: “Lo so. Porco giuda”.
Agosto 30th, 2009 alle 14:46
Ma per favore…il vero problema è incancrenirsi su queste bischerate!!!!!
Caro David che tu lo voglia o no,tra TOSCANI dire “tu sei un rabbino” vuol dire “sei un tirchio maledetto”…che tu lo voglia o no…rassegnati!!!!!
Cosi come spesso l’intercalare toscano porta a dire quelle che ad un cattolico posson sembrare bestemmie…invece tirare fuori ancora l’olocausto(ormai si tira fuori ogni secondo…) mi sembra,scusa la franchezza,proprio una grande cazzata!
Senza offesa eh,ma se dai dell’imbecille ad uno che definisce “rabbino” un tirchio non penso te la debba prendere a male….
Agosto 30th, 2009 alle 14:48
BASTA DIRE “RABBINI” AI TIRCHI!
BASTA DIRE “CHECCHE ISTERICHE” AI LAMENTOSI!
BASTA DIRE “PORTOGHESI” AGLI SCROCCONI!
BASTA DIRE “GATTO” SE NN L’HAI NEL SACCO!!!
Agosto 30th, 2009 alle 15:15
ברוך הבא a tuttti voi! E, naturalmente, Shalom. Pace.
Ora, essendo appena tornato non so in che contesto sia stata usata l’espressione rabbino per dire tirchio, ma onestamente (e non perché toccato in prima persona) trovo che David abbia fatto bene a scrivere quello che ha scritto. La banalizzazione dell’altro secondo stereotipi degradanti è spesso il principio di cose molto brutte. Non tutte finiscono così male, ma quelle che finiscono male sono tutte cominciate in questo modo. Il male è sempre banale, all’inizio.
A Sandra (post 77) dico che le sue parole, nelle quali colgo un certo sarcasmo, sono fuori luogo. Intanto perché i portoghesi non sono mai stati perseguitati in quanto abusivi, (come i genovesi o gli scozzesi per la loro presunta parsimonia), mentre sulla menzogna dell’avarizia degli ebrei che affamavano il popolo tedesco, un certo imbianchino austriaco ha costruito il suo castello di odio. Insomma, maneggiare con cura, grazie. E poi, per cultura generale, ti informo che l’espressione “fare il portoghese” per definire colui che entra abusivamente in un posto, centra solo indirettamente con il popolo lusitano. L’espressione nasce nella Roma dello Stato Pontificio, nella quale l’ambasciata portoghese (il Portogallo a quei tempi era un impero) era famosa per dare delle feste straordinarie, con montagne di cibi prelibati. Purtroppo per l’affamato popolo romano, l’ingresso era solo su invito dell’ambasciatore o… riservato ai cittadini portoghesi. Ecco allora che alcuni furbacchioni, per poter entrare, si fingevano portoghesi. Da qui l’espressione.
Sulle nostre amenità, sul non-mercato della Fiorentina, ecc. avremo modo di discutere ancora. E molto, temo. Intanto per stasera speriamo in una bella vittoria, arrivi come arrivi.
Agosto 30th, 2009 alle 16:24
Caro Davide, sono anche le prese di posizione come le tue che a volte rendono poco simpatici gli ebrei, popolo che molti riteniamo chiuso e in preda al vittimismo.
Sappiamo tutti cosa è successo alla tua gente in molte pagine buie della storia, però non è accettabile che qualsiasi parola si dica su di voi sia presa come offesa, insulto e quindi antisemitismo.
Calmi tutti, in questo caso si tratta solo di gergo, e i genovesi e gli scozzesi cosa devono dire? In altre zone d’Italia non si dice rabbino, ma genovese, e allora?
Via, state calmi e cercate di essere più aperti al confronto e a non celarvi subito nell’antisemitismo, sareste capiti meglio da tutti se usaste anche altri argomenti…
Agosto 30th, 2009 alle 16:27
Hai fatto bene David a tirare fuori la questione e i toni che hai usato sono il mezzo grazie al quale questa discussione e’ stata possibile (se tu avessi risposto piu’ pacatamente si sarebbe sorvolato). Io personalmente non uso quel termine ma sinceramente avrei anche potuto farlo perche’ quando lo sentivo dire non pensavo minimamente alla reale figura del Rabbino, e, di conseguenza, non pensavo nemmeno che un Rabbino si sarebbe potuto offendere (pensa te la forza delle abitudini/assuefazioni)! .Semplicemente non pensavo, diciamo che davo il termine “per scontato”. Ora invece sono consapevole.
Grazie
Agosto 30th, 2009 alle 16:49
x marco: ovviamente non hai capito proprio un bel niente del mio post… e non mi stupisce. Infatti il terreno fertile è la maleducazione che si nota anche nei post in questo blog, che origina certe parole. Non le parole stesse! Ma che te lo dico a fare? Ma poi tutti boni e tolleranti fin tanto si offendono gli altri. Ma certo caro Leonardo (post 89) continua pure a dare del rabbino in senso dispregiativo a chi ti pare, tanto te non sei un rabbino vero? Oppure con lo stesso concetto, diamo del mongoloide ad un’amico in pubblico per definirlo chissà cosa, poi magari accanto per caso sentendo tutto passa davvero qualcuno più sfortunato di noi con quel tipo di problema. Non pensate che potrebbe anche sentirsi mortificato? Ma che v’importa? Sono per voi bischerate! E poi è nel linguaggio fiorentino, quindi è leggittimo! Invece tutti voi se vi si tocca personalmente con anche la meno forte delle offese, siete pronti a scannarvi come animali, in nome di un’orgoglio e di un’ONORE ALLORA SI MOLTO IMPORTANTE. Oppure scannarvi, addirittura in nome di un colore calcistico. E che c’importa se non era così forte l’offesa. Invece quando sono gli altri ad essere offesi, allora devono essere COMPRENSIVI. MA COMPRENSIVI UN C…!!!! NON SI OFFENDE PUNTO E BASTA!!! E infatti, non sarebbe invece molto meglio non offendere affatto? E magari utilizzare qualcuna delle migliaia di parole di questo ricchissimo italiano per dire taccagno o avaro o altri sinonimi? Sempre che l’italiano lo conoscete!! Sapete cosa leggo in moltissimi vostri messaggi? Tanta ipocrisia.
Agosto 30th, 2009 alle 17:05
mamma mia ma come la fate puzzolente!!!! mi passa la voglia di leggere e di scrivere….io uso dire rabbino(sfido chiunque a dire di non aver mai usato questa parola) e non intendo offendere nessuno…è una leggerezza come se ne dicono tante(sfido ancora chiunque…..)…anch io continuero come leonardo a parlare con leggerezza e con la consapevolezza di nn voler offendere nessuno(nel caso contrario pronto a chiedere scusa..),ripeto…fatela meno puzzolente..tutti!!!
Agosto 30th, 2009 alle 19:02
io da ebreo non mi sono sentito toccato in alcun modo ma immagino che questo dipenda dalla sensibilità della singola persona. Tante volte ho detto “fumare come un turco” oppure “nano” al posto di basso. Non l’ho mai fatto con cattiveria e non è mia intenzione discriminare qualcuno (ci mancherebbe altro). Però invece che rabbino dico “genovese” ma questo non fa di me un uomo migliore di briscola. Eppure credo che i valori da rispettare siano altri.
Agosto 30th, 2009 alle 23:15
Ovvia, la vittoria è arrivata. Siamo tutti più rilassati e felici. E’ una bella discussione, ma essendo nata male è divenuta più uno scontro fra due fazioni che una discussione costruttiva. La ragione non sta mai da una parte sola, quindi direi di metterci una bella pietra sopra e cogliere tutti l’insegnamento che questa discussione ci ha dato e cioè che bisogna stare attenti a quello che si scrive, perché si rischia di offendere qualcuno senza volerlo. P.s. Soffrendo di scoliosi sin da bambino mi è sempre stata sulle balle la maglietta “Grazie a dio non sono gobbo!”, però da qui a sentirmi offeso ce ne corre. Alla fine quello che conta è che non ci sia della cattiveria dietro ed anche nel caso di briscola non ce n’è sicuramente, quindi basta porello. FORZA VIOLA!!!
Agosto 31st, 2009 alle 02:15
X Ghebbe (post 41):
di solito odio tutto quello che scrivi! Ma a questo giro sei stato il numero uno…
c’è poco da fare!
Agosto 31st, 2009 alle 02:31
Mi rattrista che il bel commento di bal shem tov al n° 59 sembra sia passato inosservato. Chi voglia approfondire la questione in termini meno superficiali, anche se forse un pò forti per chi non ha dimestichezza con le questioni di Fede, torni a dargli una scorsa. A me è piaciuto molto, grazie.
Agosto 31st, 2009 alle 07:14
il blog è proprietà privata di David Guetta il quale, da padrone di casa, è libero di bannare il Ghebbe o il Briscola o me(quando gli feci notare che la sua analisi sul protagonista di uno spettacolo teatrale estivo era profondamente errata) …é il SUO blog, quindi, prendere o lasciare. Io lascio perchè il suo tono dittatoriale mi da il voltastomaco. Io lascio, perchè non soppporto più la sua aura da professorino “so-tutto-io”. Non sopporto la supponenza delle sue risposte ed il suo tono di superiorità nei confronti di migliaia di frequentatori. Dice, ma che ci venivi a fare allora? Ci venivo, ed uso un verbo al passato perchè non ci metterò più piede, per leggere le vicende della mia squadra ed in parte anche della mia città, visto che vivo lontano e mi manca. Era un modo per sentirmi vicino alle mie radici. ci venivo per leggere il Ghebbe o Batman o il Birraio o tanti altri che ho imparato a conoscere tramite questo luogo virtuale. Per condividere il loro pensiero, per arrabbiarmi, per scontrarmi idealmente e tutte queste cose qui. Va bè, saluto tutti (ammesso che il PADRONE di casa mi pubblichi), mi mancherete.
Ranieri Orvieto
(anch’io Ebreo per caso da parte di padre)
Agosto 31st, 2009 alle 09:00
Vedi Ranieri, il tuo amico del post 59 (per me persona innominabile) dice :”Tutta l’esistenza e l’educazione di un ebreo si basa su questo fatto: siamo i prediletti.”
Beh, anche tutta l’educazione dei nazisti diceva le stesse cose sulla razza ariana. Come si fa a commentare un post come quello? Come posso commentare un post di uno che dice che il “suo” popolo è il “prediletto” mettendo di fatto il mio (e quello di tutti gli altri non ebrei) in un piano inferiore? Come posso commentare una persona che si sente la prescelta? Popolo prediletto? Ma per favore! Quello addirittura si è offeso contro il Guetta perchè il direttore non ha rivendicato la sua superiorità di appartenenza al popolo prediletto! Ma dai! Il solo fatto di fare certe affermazioni lo pone ad un livello sociale talmente basso da non meritare risposta, risposta che, giustamente, nessuno gli ha dato! Popolo prediletto. Mi vien da ridere! Prima ci offendiamo “perchè siamo tutti uguali” e poi quello li si infervora perchè gli ebrei non sono uguali a gli altri popoli!
Agosto 31st, 2009 alle 09:27
Semplicemente ……….ECCEZIONALE.
Bravo David
Agosto 31st, 2009 alle 11:21
Caro Shimon (post 91), qualche anno fa ho letto un libro di Moni Ovadia (ebreo) sull’umorismo ebraico. Era pieno di barzellette sui Rabbini e sulla loro tirchieria. Ora tu mi dirai: “Noi possiamo ironizzare su noi stessi, gli altri no”. Bene, d’accordo.
Pace anche a te.
Sandra
Agosto 31st, 2009 alle 12:32
E anche io mi sono beccato gli strali e una bella risposta maleducata e sprezzante dal padrone di casa.Mi hai addirittura intimato di smetterla.Sono veramente amareggiato deluso e sorpreso da un atteggiamento che anche sforzandomi non riesco veramente a comprendere…ma tant’è il Blog è tuo e sei padrone di gestirlo come meglio credi.Non per questo smetterò di seguire le tue trasmissioni e le tue radiocronache che mi piacciono molto.Non credo però che scriverò più nel tuo blog.Così evitiamo di incavolarci in due.
Saluti.
Leonardo Mannucci.
RISPOSTA
O poverino!
Guarda, io non mi ricordo neanche di cosa stai parlando, ma evidentemente, essendo ancora nel pieno possesso delle mie facoltà mentali, devi aver scritto qualcosa di pesante per provocare la mia reazione.
Agosto 31st, 2009 alle 17:35
Provo una grande pena !!!!
Agosto 31st, 2009 alle 18:12
Hai ragione.
Settembre 2nd, 2009 alle 09:12
Era l’ora , forse un po’ fuori tempo massimo .