Io così a Torino, al Delle Alpi, non li avevo mai visti giocare.
Neanche il giorno della maledetta rimonta della Juve, neanche quando ci fu l’ottimo pareggio della banda Terim, nel 2000.
Voglio dire giocare bene così a lungo, in un tratto di partita che, ha ragione Brocchi, possiamo classificare intorno ai sessanta minuti.
Juve cotta? Può darsi, ma a me interessa che sia viva la Fiorentina e ad un certo punto mi sono sorpreso a pensare che era come la partita con la Roma della settimana prima, solo che stavolta eravamo noi la Roma.
Jimenez scintillante (nonostante la maledizione del rigore) per un’ora, Fiore per un po’ meno e però con più esperienza, ma il migliore in assoluto è stato Jorgensen, che ha fatto a pezzi per ottanta minuti Zambrotta.
Su Bojinov facciamo così: quella di Torino non era una chiamata, ma solo un amichevole invito a partecipare, perché non è possibile giudicare un giocatore in un quarto d’ora.
Continuiamo a godercela in questa volata infinita e credo che a Roma, nonostante il punto di vantaggio, adesso siano un po’ meno sereni della scorsa settimana.