Scrivo da una postazione vergognosa, in piedi, a Fiumicino, dove la nostra amata compagnia Alitalia mi fa attendere 4 ore a causa di un volo che non c’e’ piu’ ma che io ho regolarmente registrato sul mio biglietto elettronico stampato stamani e che era annunciato in pompa magna, per l’esattezza al termina A05.
In pratica ho perso l’ intera giornata, mentre ho vaghe notizie del bagaglio che a questo punto potrebbe avere tre destinazioni possibili: 1) essere arrivato prima di me, perche’ esisteva una coincidenza, che ovviamente era tenuta nascosta, nel qual caso perdero’ almeno un’ora a Catania per ritrovarlo; 2) arrivare con me, che e’ l’ipotesi miracolosa piu’ favorevole; 3) arrivare dopo di me e quindi farmi chiudere la giornata di viaggio verso le 20, quasi dieci ore dopo essere arrivato a Peretola.
Piu’ o meno il tempo che occorre per andare a New York, attesa all’aeroporto compresa.
Ma comunque tutto e’ in linea con i prezzi (parlo di New York), visto che il volo andata e ritorno e’ costato quasi 300 euro (quello a Brindisi tra quindici giorni 386 euro)…
Strano che la nostra compagnia di bandiera abbia vuto tutti quei problemi negli ultimi anni, non l’avrei mai detto…