Alla fine mi sono dovuto convincere che non è uno scherzo, che veramente ci sono delle persone che considerano Morfeo una vittima degli eventi.
Non sono passati neanche sette anni dal dolorosissimo fallimento viola ed è già cominciata la fase del revisionismo.
Tanto per chiarirci le idee: al di là delle nefandezze di Cecchi Gori e della cricca che si baloccava con i suoi soldi, se nel 2002 la Fiorentina non fosse retrocessa avrebbe avuto un contributo per i diritti televisivi di 60 miliardi di lire.
Ne sarebbero bastati 40 per iscriversi al campionato e quindi per non fallire.
E non ripartire dalla C2.
Quella squadra aveva il quinto monte ingaggi italiano, ma ci siamo dimenticati delle magliette della vergogna?
L’atteggiamento di Morfeo in campo e fuori è stato fuori da ogni commento, quello di Marco Rossi e Nuno Gomes, che misero in mora la società per 50 milioni di lire, indescrivibile.
Loro in testa, ma quasi tutti gli altri a ruota, con un impegno sul campo veramente penoso, tanto che siamo retrocessi senza mai lottare e con due mesi di anticipo sulla fine del campionato.
E adesso qualche bella testa viene qui a difendere Morfeo?
Attendo con impazienza la proposta di riprendere Marco Rossi come laterale destro di centrocampo.