In piazza contro chi?
Quello che ha fatto, sta facendo e purtroppo farà Israele non ha giustificazioni: se non è genocidio, sono crimini di guerra per cui sarebbe giusto avere una nuova Norimberga
E’ uno sterminio che coinvolge le coscienze di chi ha una coscienza
Quello che ora non si riesce a capire è che cosa davvero vogliano gli attivisti della Flotilla, una volta che si è applaudito alle loro intenzioni di prestare aiuti ad una popolazione sterminata e ridotta alla fame
Qual è il loro scopo? Far arrivare cibo e medicine ai palestinesi o cercare lo scontro?
Temo che sia la seconda ipotesi ed è veramente triste leggere ed ascoltare le polemiche molto italiane, nel senso di campanile politico, di casa nostra
Per questa voglia di urlare sempre e comunque qualcosa si scende in piazza, dimenticando gli ostaggi e gettando nel dimenticatoio della memoria la carneficina del 7 ottobre, ma contro chi è lo sciopero di domani?
Contro Israele? Contro Trump? Contro la Meloni? Contro il buonsenso?
Quanto sarebbe bello che Firenze ritrovasse la vocazione internazionale che aveva ai tempi di La Pira e si provasse in questa meravigliosa città a ragionare con intelligenza e profondità su quello che sta accadendo a Gaza, evitando isterismi e pericolose derive antisemite
Ottobre 2nd, 2025 alle 08:22
Sono d’accordo.
La volontà di rispondere al populismo con altrettanto populismo ha portato all’abolizione di fatto della complessità, del confronto nel merito, del dibattito profondo.
Siamo governati da una sorta di bi-populismo che rispecchia perfettamente la polarizzazione e l’iper-semplificazione delle idee che riduce gli schieramenti opposti a tifoserie da curva (i social media sono i maggiori responsabili di questo decadimento del dibattito).
Ormai da tempo si è smesso di fare politica per perseguire una visione, ma si è ridotto il tutto a cavalcare le battaglie polarizzanti del momento (Me Too, Black Lives Matter, M.A.G.A., Gender Theory … e ora Free Free Palestine).
Ottobre 2nd, 2025 alle 08:31
Ciao David, avendo legami forti con la grande cultura ebraica e anche lontani parenti in quei luoghi, lo dico con sofferenza: è insopportabile quello che succede, da una parte e dall’altra, quella dei tagliagole assassini. Per questo penso che manifestare la propria indignazione sia un bene. Certo ci sarà chi esagera, prevarica, fa danni, e provoca, ma molti dimostreranno che abbiamo ancora un poco di umanità. Poca… forse, raramente viene fuori ma oggi è indispensabile ed è comunque un bene che si manifesti. Ciao David, un abbraccio.
Ottobre 2nd, 2025 alle 08:46
Avrei voluto vedere la stessa veemenza tutte le volte che negli ultimi 35 anni i diritti dei lavoratori italiani sono stati limitati o aboliti con un colpo di penna.
A quei tempi si scendeva in piazza solo se la limitazione la proponeva la destra, altrimenti zitti e a pecora.
Che popolo ridicolo siamo.
Ottobre 2nd, 2025 alle 09:28
la percentuale di rintronati che c’è in questo momento in Italia ha raggiunto vette mai viste. gente che non sa neanche dove si trova, blocca una nazione per una guerra che non ci riguarda in nessun modo scendendo in piazza non si sa bene contro chi prendendo posizioni nette su vicende complicatissime che durano da quasi un secolo di cui sicuramente nessuno di loro sa un cazzo. la flottilla era solo propaganda, non portavano aiuti e gli è andata anche bene che sembra non li arrestino.questa cosa l’ha fatta uscire anche Mattarelle, la sinistra cavalca questa guerra per avvantaggiarsene politicamente ma è sbagliato e anche vergognoso. questa gente ha davvero rotto le palle. sciopero generale per ottenere cosa? e da chi? poi si lamentano dei salari bassi e fanno uno sciopero a settimana per il nulla.
Ottobre 2nd, 2025 alle 09:39
La folttiglia ha dimostrato quello che i tanti sapevano fin dall’inizio… non era una missione umanitaria… ma politica.
Eppure alla partenza in tanti si stracciavano le vesti esaltandoli, vedendoli come EROI, erano intoccabili ed incommentabili altrimenti venivi tacciato di lesa maesta’ come se tu avessi criticato i volontari delle ambulanze.
Già ò’espulsione dalla conferenza della giornalista che indagava sui contatti con Hamas dell’organizzatore (che ha tutti i conti bloccati in europa) qualche cosa doveva far capire.
La fine del carburante e lo scazzo tra navi di lgbt e navi di integralisti ha raggiunto poi il massimo della farsa di questa sceneggiata.
Infine il non voler dare i viveri per farli arrivare su canali su cui gente di altissimo livello si era impegnata ha finalmente scoperchiato la facciata di questi raccattati.
Tra di loro Parlamentari che hanno violato articoli della costituzione e si dovrebbero vergognare, gente che spera di essersi assicurata una carriera politica.
In tutto ciò il Governo ha lavorato in modo esemplare, sia Crosetto che Tajani, e quindi uno dei loro obiettivi primari (almeno dei raccattati italiani) è venuto meno.
Sono addirittura andati contro il Capo dello Stato, e qui il Pd è stato in grande difficoltà…alcuni si sono rinsaviti ed hanno abbandonato, evidentemente l’obiettivo finale non era chiaro a tutti.
Dall’altra parte un tale Landini che dovrebbe fare l’interesse dei lavoratori proclama scioperi ad cazzum in tutta Italia, prende la palla al balzo per costruirsi la sua carriera politica, roba che con gli scioperi per i diritti veri non c’entra niente.
Scommetto se a tutte queste pecore gli si chiede in che hanno c’è stato il genocidio in Ruanda o in Armenia non sanna nemmeno per approssimazione di 10 anni. Come non sanno cosa succede in Sudan, o in Afganistan, o in Siria… cosi come non hanno fatto mezza manifestazione per l’Ukraina…
Tutta roba politica, come sempre.
Ricordo quando i tifosi della Fiorentina quando ci volevano buttare in serie b (male non fare, paura non avere) occuparono la Stazione di Campo di Marte, passarono guai serissimi, mi auguro che anche questi passino guai altrettanto seri ma so che non è cosi.
Lo sciopero è un diritto che ha dei paletti e questi vanno rispettati.
Lo sciopero non aiuta un cazzo i Palestinesi, una eventuale pace aiuta i Palestinesi e questa ad oggi l’ha proposta Trump insieme all’Europa con un lavoro sottotraccia durato mesi e mesi (dato che non puoi mettere d’accordo i paesi Arabi in 3 giorni), ma questi in piazza che cazzo ne sanno?
Questi protestano solo contro il Governo a prescindere con la scusa dei bambini morti, alcuni consapevoli altri non consapevoli.
Ora il mio unico pensiero va alle forze di Polizia, spero vivamente nessuno di loro si faccia male ma sarà un pensiero vano, purtroppo hanno le mani legate… soprattutto rispetto da altri paesi vedi Francia e Germania… dove per far rispettare l’ordine pubblico picchiano bene e sul serio.
Intanto l’antisemitismo avanza, ovunque… come dissi già 2 anni fa all’amico Shimon, ma lui rosso duro e puro vedeva il pericolo a destra…
Guardiamo le università, oggi se sei ebreo rischi il linciaggio di qualche pazzo, ma anche a giro nelle strade… un tempo se criticavi la Segre e gli davi di rincoglionita ti davano di antisemita fascista, oggi farsi dare di antisemita è quasi una medaglia.
In tanti ex comunisti ebrei se ne stanno accorgendo … (vedi Parenzo) e vivono tutt’ora un cortocircuito incredibile.
In Tv spopola un ex comico finito che assale verbalmente (e avrebbe voluto anche fisicamente) il capo della comunità ebraica, che per altro è contro Netanhau, aggredito in modo fascista dicendo che il confronto con lui non lo poteva avere… ricevendo il consenso dell’ubriacone ex montanaro e della conduttrice … oltre che il consenso popolare della sinistra intera. due anni fa se lo avesse detto uno di destra lo avrebbero quasi arrestato.
Intanto abbiamo un politico che nelle Marche cerca di sfruttare le atrocità di una guerra per fare campagna elettorale, roba da matti, come se si candidasse per la Palestina e non per le Marche, e fortunatamente viene punito come è giusto che sia dagli elettori.
Ora vediamo se in Italia sono più quelli che scendono in piazza chiaramente contro il Governo con la scusa della Palestina, o quelli incazzati che cercano di andare al lavoro e di far funzionare il paese…
Ci si vede alle prossime elezioni
Vdz
Ottobre 2nd, 2025 alle 09:43
Pensa come si possono vedere e leggere le cose in modo diverso.
Per me manifestazioni come la Flotilla, i raduni spontanei come quelli di ieri sera e perché no gli scioperi, sono segnali che la nostra società ha ancora un minimo di speranza. Esiste ancora un briciolo di coscienza nelle persone.
Al contrario, coloro che in queste manifestazioni vedono sempre e comunque l’idea di un “trovare lo scontro” a tutti i costi, che ne sminuiscono il significato sotto la voce “esibizionismo”, mi rimandano ad un idea di una società reazionaria, intollerante alla manifestazioni che vanno contro visioni diverse ed alternative a quella obbligata.
Se le manifestazioni sono pacifiche, ben vengano le manifestazioni.
Ottobre 2nd, 2025 alle 09:45
No David, contro il fatto che di fronte a un genocidio o una guerra, l’unica cosa che si guarda è l’interesse di chi vende armi, degli eserciti e dei fascistelli (nazionalisti/patrioti/responsabili come si fanno chiamare ora) che gli vanno dietro.
E contro due premier uno israeliano e l’altra italiana.
Il primo ha scatenato un genocidio pur di non finire in galera.
La seconda è un’incapace che strumentalizza e fa del vittimismo la sua attività preferita, essendo totalmente incapace a fare altro.
Ah, il blocco in acque internazionali è illegale
Ottobre 2nd, 2025 alle 09:52
Cosa volevano dimostrare gli attivisti della florilla? Che Netanyahu è brutto e cattivo? Penso che questo il mondo lo abbia già capito. Volevano portare aiuti a Gaza? Direi di no, visto che tutti sapevamo che Israele non li avrebbe mai fatti avvicinare ai territori palestinesi. Se tengono bloccati i camion di aiuti alle porte di Gaza figurati se fanno sbarcare sulle coste 4 barchine. L’epilogo della loro iniziativa era ampiamente prevedibile.
Ritengo quindi sia stata un’operazione di propaganda, l’ennesimo “invito” a schierarsi da una parte o dall’altra; se non manifesti sei pro Israele, se non ti esponi in qualche modo per la Palestina sei complice di Netanyahu.
Io sono consapevole che a Gaza si stia verificando una tragedia, un autentico orrore, chiamiamolo pure genocidio (per me è più appropriato il termine pulizia etnica), ma voglio avere anche il diritto di affermare che quella della flotilla è stata un’iniziativa inutile che non ha portato alcun beneficio alla popolazione di Gaza.
Basta con il bipolarismo mentale, recuperiamo la capacità di ragionare con la propria testa invece di esprimersi tramite slogan creati da altri.
Ottobre 2nd, 2025 alle 10:04
A chi manifesta e scende in piazza per la Palestina vorrei chiedere, in modo molto sincero:
1- siete davvero convinti che una manifestazione in una piazza italiana possa influenzare le scelte di Netanyahu, oppure di Meloni, oppure di Trump, o di qualunque organo di governo nazionale o internazionale?
2- siete davvero convinti che una manifestazione in una piazza italiana possa recare un qualunque vantaggio anche ad uno solo degli abitanti di Gaza?
A parte questo, per me si possono organizzare tutte le manifestazioni di questo mondo, purchè non degenerino in guerriglia urbana e PURCHE’ NON SI CREINO DISAGI AI CONCITTADINI CHE NON C’ENTRANO NULLA CON ISRAELE E LA PALESTINA E HANNO IL SACROSANTO DIRITTO DI ANDARE A LAVORARE O PORTARE I FIGLI A SCUOLA.
Ottobre 2nd, 2025 alle 10:14
Non c’è solo antisemitismo, almeno per chi non è miope, c’è anche un forte antislamismo (mamma li turchi!) come d’altronde l’antiziganismo (rubano i bambini). Tutte forme di discriminazioni così in voga oggi come ieri fra i teorici del pensiero eletto.
Forse è proprio il modello occidentale ad essere messo in crisi, non solo da chi ne è escluso ma anche da chi comincia a riflettere se l’autoincensarsi non nasconda troppa polvere malsana sotto i tappeti.
C’è una sensibilità diffusa dal basso che le etichette non possano disumanizzare chi è diverso da te. Vedere gente spogliata da tutto percorrere senza sbocco le strade fra montagne di macerie, vedere un sorriso di compiacimento di una tipa piena di rolex e brillanti mentre parla dietro una gabbia piena di “stranieri” da espellere, vedere un attivista buttare nel fango il pane destinato a chi viene relegato nei campi urta molte coscienze.
Il modello che crea un benessere ai pochi depredando i molti, che non si vergogna ad usare il dittatore sanguinario di turno per poi magari farlo fuori quando cessa la sua utilità, che inventa balle colossali tipo l’incidente del Tonchino o le armi di distruzione di massa in Iraq, per fare le sue guerre di posizione e di predazione.
Il “sacro egoismo” di Salandra diventa il motto del suprematismo occidentale, l’egoismo che perpetua le differenze le discriminazioni, lo status quo, con qualsiasi mezzo e con qualsiasi nefandezza, ivi comprese guerre e genocidi e che si alimenta con la stampa sempre più allineata quando non controllata.
Flotilla, scioperi, prese di posizioni di Vip sono ossigeno nelle democrazie che zoppicano. Indubbiamente possono creare momenti di tensione, specialmente se l’approccio delle forze dell’ordine è provocatorio, ma sono ossigeno nella democrazia che parte dal basso.
Non c’è un sonno della ragione senza il sonno della coscienza.
Ottobre 2nd, 2025 alle 10:15
Esiste uno stato di diritto esiste un diritto internazionale?
Questo credo volessero porre all’attenzione di tutti quelli che sono partiti con la Flotilla.
Ci sono riusciti, al prezzo di rischiare la propria incolumità..
In piazza quindi ci va chi ritiene che sia arrivato il momento di dire basta, facendo pressione sul nostro governo, affinchè smetta di fornire armi ad un esercito che combatte contro una popolazione inerme fatta al 99,9% di civili.
Lo sciopero e le manifestazioni a questo servono.
Ottobre 2nd, 2025 alle 10:21
Allora chiamiamo le cose per quelle che sono.
1) Non c’è una guerra perchè Hamas non è la Palestina e non ha un esercito. Quindi Hamas si combatte con strumenti di polizia e di intelligence. Per controprova provate a contare i morti e i feriti da entrabe le parti nella guerra di Ucraina, e confrontarli con le perdite israeliane (i militari) e i civili palestinesi (viaggiamo sui 70.000 morti), oltre che di quelli di Hamas uccisi (quattro gatti).
2) la risposta di Israele, in barba ad ogni trattato internazionale e di un minimo di leggi umanitarie, sta radendo al suolo la striscia e sta annettendosi la Cisgiorrdania.
3) La proposta di pace non può essere tale se concordata tra due alleati potentissimi e imposta come diktat a un popolazione inerme. Poi, non ci sono garanzie per il dopo rilascio ostaggi. Dalle mie parti questi si chiamano metodi mafiosi: o accetti o ti distruggo.
4) Chi sta nella flottiglia sta rischiando di persona come minimo l’affondamento delle barche e la cattura. Avendo alzato le braccia davanti ai militari per ora non hanno subito danni fisici.
5) Non essendoci guerra, non c’è automaticamente neanche teatro di guerra. L’azione militare di abbordaggio (pirateria) avviene in acque internazionali e comunque la Palestina non è ancora territorio di Israele, quindi neanche le acque territoriali non sono israeliane.
6) Il diritto internazionale lo stanno calpestando Israele, gli Usa che gli tengono bottone e chi, invece di tutelare i deboli, fa da codazzo al biondo e a Bibi.
7) Il governo italiano mette a disposizione i voli di stato per esportare(Almasri) ed importare (il condannato in America ricevuto dal primo ministro) i delinquenti. Ma per il rimpatrio di quelli della flottiglia già a detto che non compera i biglietti.
Questi sono i fatti.
Un saluto.
Ottobre 2nd, 2025 alle 10:28
Su che basi ipotizzi la ricerca dello scontro?
Davvero esiste solo lo scontro?
Anni fa, esattamente ventidue, americani, cittadini americani morirono sotto buldozer israeliani. Scudi Umani li chiamavano. Giovani, giovanissimi, convinti che la ragione avrebbe prevalso. Disarmati. Tranne che per il coraggio, l’orgoglio, e in ultimo la fede. Fede nel genere umano.
E invece…
Illusi? Senz’altro innocui. Se non per chi non teme i brutti sogni, in eterno.
E quindi: Israele è minacciato? Sono pretesti per una escalation?
Tutti hanno capito il nuovo ordine mondiale.
Personalmente credo che questo sia l’ultimo avanzo di caduta di Muro, quel Muro, di quando ero giovane. Poi nessuno sa veramente cosa verrà, per tutti noi. O per tutti i miei, magari qui scrive chi è già salvo. Auguri
Ottobre 2nd, 2025 alle 10:28
Tralasciando il parere personale sulla scelta di andare in Israele e le motivazioni bisogna dare atto a queste persone, che mettono a rischio la loro pelle, che, almeno per loro, una valida motivazione c’è.
Noi, leoni da tastiera, ci indignamo, protestiamo, offendiamo al caldo delle nostre case ma non siamo capaci di comprendere che qualcuno è pronto ad affrontare le situazioni con fatti concreti, a suo rischio e pericolo. Anche fosse solo convincere il proprio Paese a prendere posizione su un massacro inaccettabile.
Comunque merito ai ministri Crosetto e Tajani per come hanno affrontato e gestito la cosa nel giusto obiettivo di salvare i propri concittaadini.
Ottobre 2nd, 2025 alle 10:29
Totalmente d’accordo con commento 6 di Ed Warner.
Certo che questa è prima di tutto una dimostrazioe politica e poi umanitaria.
In un mondo pieno di omertà ci sono persone che hanno rischiato, anche molto, pur di dare un segnale.
Di fronte hanno un regime che intercetta barche a vela in acque internazionali non dimentichiamocelo.
Ci fosse più gente così, il mondo sarebbe un po’ meno in mano ai tiranni di questo tempo.
David, sull’opportunità di fare o non fare sciopero potrei anche essere d’accordo. In realtà però il motivo è semplice. Essere solidali con chi le palle le ha tirate fuori.
ciao buona giornata
Cosimo
Ottobre 2nd, 2025 alle 10:43
David ma lo sai che la convenzione di Ginevra prevede canali umanitari in caso di guerre per far passare viveri, acqua e medicinali? Lo sai che in acque internazionali se attacchi una nave attacchi il paese della bandiera che porta? Lo sai che gli italiani sono solo una ventina e poi sono di tutte le nazionalità? Lo sai che la gente è scesa e scenderà spontaneamente in piazza in tutto il mondo non solo in Italia perché non si può più assistere alla morte di popolazione inerme mentre va a prendere il pane, per denutrizione o di sete o per mancanza di medicinali. Lo sai che il comando delle navi della flottillia non è in Italia e sopra ci sono volontari, cittadini ed anche giornalisti. Quindi le manifestazioni sono il segnale che molti hanno ancora umanità e le manifestazioni pacifiche per i diritti sono sempre ben accette, chi si gira dall’altra parte o addirittura li offende non capisce che una volta violati tutti i diritti internazionali dai il via ad altri paesi di fare altrettanto, la storia dovrebbe insegnare.