Troppe opzioni?
Inserito da admin il 17 Set 2025 8:28 am. Categoria: Senza categoria.
Ad un certo punto viene il dubbio che ci siano fin troppe soluzioni possibili in attacco, così tante che quelle non utilizzate da Pioli sembrano sempre le migliori quando le cose non vanno
Eravamo abituati a Cabral, Jovic e Nzola, a scelte tristi e obbligate mentre oggi spaziamo tra Kean, Piccoli, Dzeko, Gudmundsson, Fazzini e forse Fagioli e quindi è tutto un fiorire di numeri e algoritmi tattici
Forse però non sarebbe male pensare ad un assetto base ed insistere su quello, cercando di avere pazienza, aspettando un po’ prima di cambiare
Settembre 17th, 2025 alle 09:21
è vero, anche perchè giocando con tre centrali la coperta è corta e a turno si rischia di vedere in panchina tutti meno che Kean, perfino Gudmunsson. Dovrebbe essere una cosa positiva, ma non ne sono sicuro..
Settembre 17th, 2025 alle 09:27
Sono convinto che la rosa Viola sia,sulla carta,molto competitiva.C’é da sistemare sopratutto il centrocampo.Penso ci si possa arrivare!Pioli,esperto e super pagato,ha il compito di riuscire a trovare soluzioni accettbili.Non voglio demoralizzarmi cosi’ presto!
Settembre 17th, 2025 alle 09:54
Non sono d’accordo : c’è uno staff pagato 3 milioni di euro netti l’anno (nello stipendio di Pioli c’è tutto) che è chiamato a trovare il miglior assetto per ogni partita ; dal match analyst in poi tutte le componenti dovrebbero concorrere a schierare la migliore formazione coi cambi previsti durante la gara,variazioni di moduli a seconda del risultato e/o dello schieramento opposto eccetera eccetera. Non accetto a questo livello una semplificazione di questo tipo,non esiste . L’allenatore,Tarozzi e chi per loro son chiamati a fare il meglio con la rosa che hanno e se è più ampia del previsto e li mette in crisi perché qualitativamente più elevata di quello che era in passato,forse è il caso che si mettano a lavorare di più e meglio su questo aspetto.
Settembre 17th, 2025 alle 10:53
La butto là, così per fare 5 minuti di pausa dal lavoro…
4-4-2
Lamptey Comuzzo Pongracic Ranieri
Dodò Caviglia Fagioli Gosens
Gudmunsson Kean
o 4-5-1
Lamptey Comuzzo Pongracic Ranieri
Dodò Fazzini Caviglia Fagioli Gosens
Kean
Settembre 17th, 2025 alle 10:56
Le soluzioni offensive non sono mai troppe. Il problema è saperle sfruttare. Mister Palladino lo scorso anno ne aveva una sola di arma: Kean. E l’ha fatto rendere bene, forse al massimo. Però lo sappiamo tutti con quale gioco: difesa bassa e contropiede nello spazio per Moise. Sono convinto che Kean possa fare anche meglio giocando a due punte. Scritto questo cari fiorentini quest’ anno il mister non lo potete proprio criticare: contratto di 3 anni a 3 milioni, non lo esonera proprio nessuno. Attaccatevi a ‘sto Piolo!
Settembre 17th, 2025 alle 10:58
Perdonami, David. Ma dopo la prima partita di Nzola, e dopo il primo gol di Belotti, ricordo esternazioni di entusiasmo, che non hanno portato benissimo nel prosieguo. Gli attuali attaccanti per adesso hanno partorito un gol di Gud e un gollonzo di Dzeko, entrambi in Coppa contro la armata Brancaleone Polyssia…. Non fosse che per scaramanzia eviterei paragoni. Tralaltro è notizia di oggi che Kean è primo in classifica come goleador mancato nei primi 5 campionati europei… Passerà, certo, ma eviterei l’ argomento rendimento degli attaccanti. So di ripetermi, ma firmerei per trenta gol complessivi dei tre nostri centravanti, i tartassati Cabral e Jovic li fecero in due. Se arriviamo a 45 con Gudmunsson e Fazzini, siamo a cavallo. Per adesso, tuttavia, il cannoniere è Ranieri. Meglio avere tante scelte, via…. Si spera che almeno uno abbia l’ annata bona….
Settembre 17th, 2025 alle 11:46
Pioli ha vinto uno scudetto con il Milan che non partiva come squadra favorita ma, come ogni squadra di un certo livello, non è che ha giovato per 38 partite partendo con i medesimi 11 titolari e senza fare cambi durante le partite.
Ed ovviamente anche quel Milan aveva più alternative.
Si dice che nessun allenatore gradisce troppo traffico in allenamento (quindi rose di 30 e più giocatori), ma immagino che tutti gli allenatori ritengano ottimale avere a disposizione 20 uomini di movimento di qualità, da potere alternare in base alle diverse esigenze.
Insomma: lasciamolo lavorare in pace per un po’, l’uomo non è stupido ed ha una certa esperienza ed ogni partita (anche la peggiore) è utile per fornire elementi valutativi sulla squadra e sui singoli.
Troverà una certa quadra, con una fisionomia di gruppo.
Settembre 17th, 2025 alle 12:02
diciamoci la verità: non solo per l’attacco ma anche per tutti gli altri reparti, le tante troppe opzioni possibili nascondono invece il vero problema ossia che non ci sia ancora un assetto base, che gli acquisti effettuati non hanno aiutato a dare un’indicazione precisa di quello che dovrebbe essere tale assetto, specialmente in relazione alle quotazioni con i quali tutti questi illustri personaggi sono stati acquistati.
quindi, in questo minestrone piuttosto privo di un sapore che emerga deciso e preciso (eccezion fatta per la porta), si continuano a fare esperimenti, prove, proiezioni, ragionamenti, riflessioni e scelte e nel frattempo perdiamo punti che a maggio mancheranno maledettamente. come tutti gli anni.
Settembre 17th, 2025 alle 13:30
Guarda, non ci vuole un genio per capire che Vlahovic e Kean, assomigliano molto a Piccoli e Kean, e che questi due non sono la stessa cosa di Kean e Retegui. Ricordiamo tutti gli 0 gol di Kean, giusto?
Davanti i due non si cercano e finiscono per ostacolarsi oltre che non scambiarsi la palla quasi mai.
Non mi sembra di vedere bel MONDO soluzioni a doppia punta con le stesse caratteristiche così frequenti. Il centravanti gigante è sempre affiancato dal piccoletto veloce.
Ma è solo la punta dell’iceberg, perché il vero problema sta dietro, nella gestione della palla quando siamo in possesso. C’è un problema di posizionamento della difesa che per me è troppo alta, e finisce, senza pressing dei centrocampisti sul loro portatore di palla o sulle seconde palle essere infilata in tutti i modi.
Sembra di vedere una squadra di Italiano dove però avevamo il pregio del fraseggio.
In effetti usciti dalla logica del doppio centravanti le soluzioni le abbiamo. Salvo il 433 che è stato accuratamente smantellato.
Settembre 17th, 2025 alle 18:09
Avere molte opzioni offensive non signifca avere più soluzioni.
Talvolta può significarlo, altre volte no.
Personalmente ritengo che il problema della Fiorentina, ad oggi, risieda nella manovra.
A volte descriviamo una squadra dicendo che “gioca e lascia giocare”.
Altre compagini le cataloghiamo tra quelle che “non fanno gioco ma concedono poco”.
Il problema, emerso in particolar modo nel ritorno di Conference, a Cagliari e contro il Napoli è che la Fiorentina, da un lato non produce gioco, dall’altro, lascia giocare.
Insomma: dei due adagi suddetti, le alternative in negativo di entrambi.
Credo tutto nasca da un equivoco.
La Fiorentina è sprovvista di un calciatore che sappia legare le fasi: elemento imprescindibile nel calcio moderno.
Non è questione di ruolo o posizione.
Nel triennio di Italiano questo calciatore era Bonaventura, sia che venisse impiegato da mezzala in un 1433, sia che giocasse sottopunta in seno ad un sistema 14231, sia che nello stesso sistema venisse impiegato sulla mediana.
Il primo anno di Prandelli (lo scrivo per i più anziani) era Stefano Fiore (centrocampista), poi da gennaio fu Jimenez.
Successivamente toccò a Jorgensen (ala).
Con Montella era Jovetic (punta) e poi a turno Mati fernandez o Ilicic che lo fu canche con Paulo Sousa.
Potrei andare avanti per ore ma vi annnoierei.
Noi abbiamo NC che è in grado di dare il là all’azione e Fagioli (sul quale continuo a mutrire dubbi) che è uomo che fa gioco.
Ma nessuno dei nostri la fase di sviluppo con quella di rifinitura ovvero, nei ribaltamenti di fronte, viene ad condensare i reparti.
Con l’idea di calcio di Palladino questo elemento non era indispensabile perchè non si manovrava (lo ha fatto Bove ma più per questioni di dinamismo che di passaggio da fase a fase) ma quando si è cercato di proporre Gudmonsson in queste veste (da Bologna-Fiorentina inizio dicembre 2024, prima sconfitta dopo la serie di vittorie) sono stati problemi.
L’equivoco è questo.
A prescindere dalla posizione in campo (per me sta bene come intemedio nei due dietro l’atttaccante ma può agire anche da seconda punta) l’islandese è un giocatore che “fa la giocata” ma non lega il gioco.
E’ un chirurgo del goal, vedasi le reti contro Napoli e Juve o il goal a San Siro contro il Milan nella scorsa stagione.
E’ uno che vede la porta (anche bene).
Sfrutta l’uno due e cerca la seconda palla ma sempre direzionato alla porta.
E’ un giocatore che ha i colpi (pure belli) ma non è un elemento che lega il gioco.
Pertanto, prima di pensare alla coppia d’attacco, cercherei di avvicniare i reparti magari con l’ausilio della difesa a 4.
Sul punto anche ieri ho ascoltato nelle emittenti fiorentine la solita litania per cui l’allenatore si mette a 5 dietro per sfruttare Dodò e Gosens quando il primo tra De Zerbi ed Italiano ha giocato a 4 per quasi un quinquennio e l’altro era sempre migliore in campo nelle partite in cui Palladino ha schierato la difesa a 4.
Poi c’è la questione del tecnico.
Da subito mi sono permesso di dissentire da chi ha accolto Pioli come un tecnico di costrutto, di idee e di gradevole proposta, memore di ciò che in carriera ci ha fatto vedere o meglio non ci ha fatto vedere.
Non è allenatore da idee, è allenatore da “situazioni” nel senso che quando “trova” una situazione favorevole ne coglie il massimo dal punto di vista emotivo, adattando la guida tecnica alla situazione emersa.
Speriamo a Firenze la trovi presto ma così facendo si tira a campare per due, tre mesi (che nella primavera del 2022 gli sono stati sufficienti per vincere un campionato).
Poi le situazoni si ribaltano.
Settembre 17th, 2025 alle 18:15
Anticipando possibile obiezione rispetto a quanto ho scritto sull’assenza di un uomo che lega le fasi, so che qualcuno di voi pensa possa esserlo Fazzini.
A costoro, per il momento, segnalo che Fazzini, contro il Napoli, è subentrato in un momento della gara in cui i partenopei avevano allentato la pressione ed abbassato la concentrazione e la presenza sul campo.
Ciò premesso, vediamolo pure, magari in un sistema 14321 nei due dietro l’attaccante, ma aspettiamo a definirlo come il salvatore della patria.
Settembre 17th, 2025 alle 19:11
11 giocatori offensivi, 1 titolare Kean, 2 che giocheranno tante partite Gudmunson e Mandragora, ne restano 8 che si giocano la nomination per 2 ruoli.
Ogni settimana verrà fatto un sondaggio per chi giocherà.
Alla fine del primo tempo un tele voto per chi resterà nello spogliatoio e per chi deve entrare in campo.
Questa settimana la hit vede in testa Nicolussi, Fazzini, in penitenza Fagioli e Sohm a sedere accanto al Dott. Pengue.
Gli 11 potrebbero diventare 12 con Lamptey che con 2 sgasate sta prepotentemente entrando nella selezione.
Per i nostalgici delle formazioni titola su youtube disponibili partite storiche.
Settembre 17th, 2025 alle 20:00
Stavolta sono quasi completamente d’accordo con Alessio Rui. Chi ha fatto il mercato è riuscito in un capolavoro (negativo). Ha costruito una squadra praticamente costretta, per caratteristiche dei giocatori, a giocare 3-5-2, ma orbandola di almeno due giocatori decisivi per farlo al meglio: un centrocampista che leggi il gioco e un difensore che sappia uscire con la palla. Il tutto spendendo una fortuna, per gli standard della Fiorentina. Complimenti.
Ora, poiché Pioli, checché se ne pensi, non è MAI stato un fanatico del 3-5-2, io spero che rivoluzioni il disastro che gli è stato consegnato, innanzitutto passando a 4 dietro. Non risolve il problema del centrocampista che leghi il gioco, perché semplicemente in rosa non esiste, ma forse la squadra risulterebbe meno spezzata in tre tronconi.
Settembre 17th, 2025 alle 20:58
Con la difesa si vince, con la difesa, maremma maiala, non con l’attacco!!
Settembre 18th, 2025 alle 10:27
Il pensiero di Alessio sul mister è il mio. Però non voglio discuterne perché a Firenze poi partono le “bambole” e sono sempre distruttive ed io invece tifo Fiorentina. La mia idea resta quella del Pioli alla Gasperini e mi aspetto aggressione alta uomo su uomo, gioco “up and under” con elementi molto fisici in campo. Mi aspetto anche un paio di elementi più “geniali” dietro Kean e questi elementi “geniali” me li aspetto più centrocampisti che “punte”. La difesa relativamente alta sarà conseguenza dell’ atteggiamento aggressivo. Resta da vedere se saremo in grado di impedire le ripartenze avversarie e se saremo in grado di chiuderle coi nostri difensori. Se non avessi ascoltato Pioli affermare che questi difensori (immagino si riferisse ai centrali) non possono che giocare a 3, penserei anche io ad una linea difensiva a 4 e pace se Gosens partisse da più indietro. Forse mancherebbe un piolo a centrocampo difensivo da piazzare davanti ai due difensori centrali che mi darebbe più tranquillità…un Desailly per dire…cmq per me col Como si vince e la Fiorentina butterà giù la maschera.
Settembre 18th, 2025 alle 10:54
Il problema non è l’attacco che, come dice giustamente il Direttore Guetta, offre varie soluzione potenzialmente tutte valide. Il problema vero, secondo me, è la pochezza tecnica del centrocampo che manda in crisi anche una non eccezionale difesa. Tutto chiaro ed evidente sin da fine mercato, per cui mi chiedo: come si è potuto, tifosi e giornalisti, parlare di Champions?
Settembre 18th, 2025 alle 11:30
@Big #12 : sarebbe davvero un’innovazione interessante. Propongo anche di ingaggiare altri due tecnici. Un fautore del 4-3-3 zemaniano e all’occorrenza del 3-3-4 ultraoffensivo di Glerean, e un catenacciaro stile Nereo Rocco,anche questi al televoto in base al risultato della settimana prima,da ruotare con Pioli,in modo da non avere poi polemiche il giorno dopo la partita. Ovviamente i selezionatori saranno i vari giornalisti,opinionisti,ex calciatori,ds/ex ds e allenatore e formazione saranno scelti a maggioranza. Sai come sarebbe ganzo il giorno dopo ?
Settembre 18th, 2025 alle 12:48
Alessio Rui condivido la tua osservazione sul legatore del gioco, come dire “meglio averlo che non averlo”.
Ma in una squadra chiusa in poco spazio verticale (diciamo 20-25 metri), questo elemento può anche essere assente.
E’ il movimento complessivo della squadra che si alza e abbassa a dettare lo sviluppo dell’azione.
I tal senso si può sfruttare la somma di Nicolussi (abbreviato) e Fazzini, il primo a giostrare a centro campo, soprattutto su pressing avversario. In tal senso l’ho visto bene. Per la verità anche io ho avuto la sensazione di un Napoli molto meno aggressivo dopo il 3 a 0.
Ecco la verticale tra Nicolussi, che non teme il pressing e la capacità di Fazzini di dare sviluppo in avanti, è il metodo migliore per uscire palla a terra con due passaggi, in assenza del legatore.
Ovviamente dopo conferme post Napoli.
Io temo molto più il fatto che abbiamo esterni di difesa (centrocampo) che non hanno il dna di difensori.
Se giochi a tre dietro e vuoi supportare gli esterni di centrocampo o hai un centrocampista che fa spola orizzontale raddoppiando sulla fascia o sono quasi tutti cross molto ficcanti.
Diverso è se hai terzini fluidificanti, in questo caso puoi anche giocare a tre dietro, la fascia è presidiata meglio in chiave difensiva.
Giocando a 3 se per coprire con raddoppio la fascia ci mandi il “braccetto” ti stai scoprendo nel centro della difesa e favorisci scambi veloci o inserimenti di centrocampisti avversari.
Un saluto.
Settembre 18th, 2025 alle 15:00
Non capisco la difesa a 3 e non capisco Ranieri titolare ( buon giocatore ma non può essere titolare di una squadra che punta seriamente all’europa).
Settembre 18th, 2025 alle 16:50
“Il buon allenatore è quello che fa meno danni in una partita. È colui il quale sa leggere il gioco, e non importa se gioca a 3, a 4 o a 5 dietro. Dal lunedì al venerdì si fa un lavoro, la domenica se ne fa un altro, si gestisce l’inatteso. Un allenatore deve sentire il momento. Un grande leader trova la soluzione al suo problema prima degli altri. Non hai tempo per pensare. Sono sensazioni. Quando sento che un allenatore deve guardare la partita dalla tribuna, che stupidaggine. Un allenatore deve vivere il campo, altrimenti sei tagliato fuori dal mondo reale. Prepari la partita, dici: ‘faremo questo, questo e quello’, e poi, nove volte su dieci, la partita va diversamente rispetto a quello che avevi pianificato. Non possiamo iniziare alle 9 e finire alle 11 allo stesso modo.
Noto che i gol più spettacolari sono quelli segnati in contropiede, perché combinano tecnica, velocità e spazio. Ma va bene. Il possesso è importante nella gestione di un gioco. Se stai giocando contro una squadra che difende in dieci uomini, è ovvio che avrai il possesso ma qual è il tuo merito? Questi sono solo numeri che bisogna saper leggere. E poi, in termini assoluti, a tutti piace avere il possesso!”.
Settembre 18th, 2025 alle 17:06
@John Torpy: Enzo Baldini il 4 agosto al Pentasport:”Non sarà difficile per Pioli fare meglio in questa stagione di Palladino”. Enzo Baldini al Pentasport il 16 settembre:”Palladino è molto piu’ bravo rispetto a Pioli”
PARKOUR!
La verità è che i giornalisti sono delle banderuole, e cambiano opinione a seconda dei risultati. Spesso perche’ vogliono ‘lisciare il pelo’ al tifoso medio, quasi sempre perchè non vedono le partite.
Molti parlano e straparlano senza sapere le cose. Il 100% dei giornalisti, opinionisti, speaker di Radio Bruno, fino a Ferragosto parlavano di obiettivo Champions minimo per la Fiorentina quest’anno. Ora, ‘stranamente’, stanno cambiando idea, sperando che il tifoso dimentichi…Ma acca nisciun e fess
Settembre 18th, 2025 alle 22:30
Sto guardando il Napoli in coppa. Beh il secondo gol del Manchester per il calcio italiano è fantascienza. Bello vedere giocare a calcio.
Settembre 19th, 2025 alle 07:39
Vedo e sento che si sta diffondendo la parola “braccetto”.
Orrenda, come “attimino”, “pochettino”.
Toglierei la tessera a chi per primo a Coverciano l’ha introdotta.
Settembre 19th, 2025 alle 09:18
10. Alessio Rui
Bel post l’ho trovato interessante, per quanto concordo che Gud non possa fare quel lavoro, penso che nella nostra rosa ci sia più di un elemento che invece potrebbe: tipo Fazzini, Nicolussi, Dodo e anche Fagioli se schierato nel ruolo di mezzala.
Settembre 19th, 2025 alle 12:16
Io mi limito a notare che tutte le cose dette, promesse e chiaccherate da Pioli non sono state rispettate.Tanto fumo e l’arrosto non si vede, cosi si muore di fame.
Non c’è nemmeno da mettersi a fare il gioco del “io farei”, perché per ciò che si capisce la confusione è proprio nel sistema, che non c’entra niente con il modulo, nelle idee e purtroppo anche nella conoscenza delle attitudini dei giocatori.
Nel sistema di gioco ci sono delle cose che si devono ragionare come fondanti del proprio sistema. Un esempio è il centrocampo, se io gioco a due nel mezzo devo usarli in una logica di equilibrio che i due mediani danno alla squadra eseguendo dei movimenti coordinati e sempre in connessione l’uno con l’altro. Per me questo sistema è bellissimo ma servono due con le attitudini giuste. Nel caso in cui ne fossero sprovvisti ci vogliono due che sono disposti ad imparare e a lavorare in quel senso di gioco. Poi ci vuole un allenatore che sappia farli crescere in quelle posizioni. Se decidiamo di impostare un centrocampo a tre con un vertice basso le cose cambiano un po’, il vertice basso diventa equilibratore ed è quello che più di altri detta il ritmo e con ciò ha bisogno di movimenti diversi del giocare a due. Queste sono le cose che possono essere più inerenti al modulo, anche se parlare di modulo ormai riguarda appunto solo delle posizioni iniziali ma con il calcio contemporaneo le posizioni diventano “movimenti” che ognuno fa in base alle scelte da fare in quel preciso momento della partita. I giocatori che compongono una squadra e poi un reparto hanno attitudini diverse l’uno dall’altro, tutto sta a metterli in campo in maniera coerente con il proprio sistema e con la propria idea ma soprattutto rispettando proprio le loro propensioni.
Come si vede ancora una volta si palesa la difficoltà del calcio, la sua complessità. Si può anche notare che giocate a due o altre un mezzo cambia tutto e non cambia solo nei movimenti di quei due ma cambia nei movimenti e nelle interpretazioni di tutta la squadra.
Quello che si vede nella Fiorentina è la totale assenza di idee di calcio. Questo può essere dovuto a diverse spiegazioni:
-Pioli ha parlato di cose di cui non conosce i principi
-Pioli ha parlato di cose che non riesce a trasmettere nella maniera giusta
-Pioli non riesce a spiegare quello che vuole
-I giocatori sono troppo scarsi
-Pioli tra tutti i giocatori che ha non riesce a trovare quelli giusti e si affida sempre a quelli che non possono fare ciò che lui chiede.
Sulla difesa a tre o quattro si può partire ragionando sull’idea della difesa. Per quanto ha detto il mister dovrebbe essere sempre in avanzamento, cioè andare a recuperare il pallone anche alti. Il problema è che nessuno sembra in grado di cominciare il recupero palla come si deve. Come vuole Pioli che i giocatori siano posizionati sul recupero palla? Come vuole che si muovano? Intendo dire che non può dire “andate a recuperare palla e basta, deve avere un’idea, un principio.
Poi la difesa a tre richiede un centrale e due braccetti e questa impostazione cambia il mondo rispetto alla difesa a quattro. È vero anche che ora come ora tante squadre di calcio evoluto difendono a quattro e costruiscono a tre ma anche qua dipende dai movimenti e dalle interpretazioni.
Allora stesso modo è vero che capita di vedere difese a tre che difendono con l’abbassamento del mediano a seconda della situazione e di come sta mesao uno dei due terzi. Come si vede ancora si palesa sempre più quanto il calcio sia complicato e quanto sia fatto da ogni allenatore a suo modo.
Quindi e per concludere: quale è il vero calcio che Pioli vuole fare? Perché con le parole ne dice uno ma coi fatti non si capisce.
La mia grande paura è che non lo sappia nemmeno lui.
Settembre 19th, 2025 alle 13:12
Abbiamo davanti due partite che potrebbero,dovrebbero cambiare l’aria che tira : Como e Pisa.
Se le vinciamo entrambe tra una settimana saremo in zona Uefa e forse anche piu’ su.
Sarebbero 8 punti in 5 partite, non male.
Ma se le cose non andassero così, bisognera’ cominciare a farsi delle domande.
Domande tristi e che non erano nei nostri progetti.
Pioli ha finito di guardarsi attorno ?
Ha individuato la ricetta giusta ?
I nostri giocatori sono entrati pienamente nel mondo della Fiorentina ?
Vediamo.
Ad oggi, io e molti miei amici viola nell’animo abbiamo la sensazione tipica di chi e’ partito per le ferie convinto di divertirsi e durante il viaggio gli si presenta un dubbio… ” ma ho chiuso a chiave la porta di casa ?
Che faccio … vado avanti o torno indietro a controllare ?”
Settembre 20th, 2025 alle 11:46
Ma il problema saranno le troppe opzioni o le poche idee chiare?
Settembre 20th, 2025 alle 11:50
A parte le battute, dopo Como e Pisa (comunque partite non facili) avremo Roma, Milan, Inter e Bologna.
O si inizia a giocare o si rischia di arrivare alla partita con il Lecce il 2 novembre con meno di 10 punti in 9 partite.
Settembre 20th, 2025 alle 15:31
Andre78,
NicolussiCaviglia mi pare un costruttore di gioco che inizia la manovra per cui non credo possa legare lo sviluppo della stessa con la rifinitura
E Fagioli mi sembra più una mezzala che cerca le linee di passaggio ma non lo vedo come anello tra le fasi.
Su Fazzini vediamo…
Settembre 20th, 2025 alle 17:49
Io non darei peso alle opinioni dei giornalisti,poveri noi,meno ancora a quelle dei tifosi,già di per se autodefiniti dalla parola “tifosi”,e cioè di parte,con vaneggiamenti anziché ragionamenti,e cambi di posizione da Kamasutra pallonaro.Ridicoli anche su questo blog,presunti super tecnici che vorrebbero rendere scienza un pallone che rotola.Siate più leggeri e non prendetevi sul serio,siete un po’ patetici.
Settembre 20th, 2025 alle 18:42
Recentemente ho letto una tesi che trattava di Angelo Izzo il mostro del Circeo. L’approccio del documento è tra criminologia e psichiatria. La follia a due, il delirio…ecco alle volte ascoltando certi professionisti sulla radio, mi piacerebbe che qualcuno mi dicesse che tipo di profilo psichiatrico hanno quelli che sanno cose che nemmeno i protagonisti di questo sport hanno. Ci sono alcuni che lasciano la fantasia a briglia sciolta inventandosi di sana piante delle Verità Assolute (pro domo propria) e poi le ripetono di collegamento in collegamento finendo col ritenerle assolutamente vere e si dimenticano di averle inventate di sana pianta. Ogni tanto chiamerei l’accalappiamatti di Fiesole…in pensione si và a tenere i nipotini ai giardinetti o al limite a vedere qualche cantiere almeno fino a che non si piglia la prima badilata sul groppone…
Settembre 20th, 2025 alle 19:54
Alessio Rui
E Dodo?
Settembre 21st, 2025 alle 00:36
Per me Moise domani segna.
Settembre 21st, 2025 alle 01:07
Non c’è niente da fare. È sempre così, da che mondo è mondo la storia non cambia. Quelli che non sanno provano in tutti i modi a ridicolizzare quelli che sanno più di loro, che hanno studiato e capito più di loro. Non è che essendo ignoranti cercano di capire di più, no, anzi fanno proprio come la volpe e l’uva. Dove l’uva è quel sapere in più che non riescono a raggiungere. Eppure gli basterebbe poco impegno in più. Eppure gli basterebbe ammettere di non sapere. Eppure gli basterebbe capire che non si finisce mai di imparare.
Però dall’alto della loro arrogante ignoranza vogliono dire che l’uva è acerba e non è buona. Forse proprio perché proprio non ce la fanno e allora è un problema…tutto loro naturalmente.
Eppure gli basterebbe stare tranquilli e rimanere placidi nella loro inconsapevolezza ma…non c’è verso, è tale la loro arroganza che pur intuendo di essere inferiori in qualche conoscenza non riescono a tollerarlo. Allora si affannano a gridare che chi vede più in là è solo un pazzo…poveretti dico io.