Il pericolo è che la sindrome da cantieri che ha ormai contagiato la città (cronometrati 50 minuti dallo stadio a Piazza della Libertà e senza la scuola) sia arrivata a Bagno a Ripoli, destinazione Viola Park

Stefano Pioli sta lavorando da due mesi più o meno con l’intera rosa a disposizione, ma nel primo tempo di ieri i giocatori sembravano essersi conosciuti la mattina di domenica al bar: non funzionava niente, erano lenti, scarichi e nemmeno tanto grintosi

Possibile?

Evidentemente sì, visti i risultati, e alla fine quello che impiomba la Fiorentina nei bassifondi della classifica non è neanche (per ora) l’aspetto più preoccupante

Aggrapparsi agli ultimi convincenti 15 minuti, in cui forse il Napoli pensava al Manchester City, è un esercizio di pericoloso equilibrismo dialettico che non fa bene a nessuno: bisogna darsi una mossa e decretare la fine dei lavori in corso, perché la Fiorentina non è la tramvia