Oggi la Fiorentina gioca a Manchester e non posso scordarmi quella notte dell’autunno del 1999, quando eravamo fortissimi, avevamo battuto i Campioni d’Europa a Firenze ed entravo nella magia dell’Old Trafford

La partita andò male, dopo il gol di Batistuta (tanto per cambiare) non ci fecero vedere palla, ma è quanto accadde prima della partita che merita di essere raccontato

Come in tutte le categorie umane anche tra i giornalisti esistono quelli che si illanguidiscono e poi si eccitano alla presenza del grande nome, di quello potente, perché poi magari godono per ore all’idea di ricevere un salito o addirittura una pacca sulla spalla

A Manchester, in tribuna, il più potente tra i potenti era Arrigo Sacchi, omaggiato da più parti e ancora in attività, ma presente come commentatore di Mediaset

Si affaccia nella zona dei cronisti viola ed è tutto uno sbracciarsi per farsi notare, per ricevere attenzione: lui guarda verso di noi e parte in quarta per venirci incontro, solo che…dribbla tutti e tra l’indignato stupore generale va ad abbracciare Mario Ciuffi, che nemmeno si era accorto della sua presenza

Magnifico, ho goduto davvero e ho ripensato ai racconti di Mario e a quei pomeriggi dell’inverno 1984 alla latteria vicino allo stadio in cui Sacchi passava ore per spiegare a Ciuffi le idee del suo calcio