21LUG202507:26

La Comunità ebraica fiorentina ha una bellissima tradizione in linea con la città, che da La Pira in poi è stata il centro di fondamentali fermenti pacifisti e luogo di incontro tra le parti in guerra.

Stimo sia il presidente Enrico Fink che il Rabbino Gad Piperno, che guidano il percorso di questa millenaria comunità di uomini e donne di cui faccio parte per nascita e da cui mi sono dolorosamente distaccato ormai più di un anno fa perché aspettavo invano una presa di posizione che andasse contro i massacri perpetrati quotidianamente nell’indifferenza generale da Israele nella stanza di Gaza.

Molti mesi dopo quella decisione molto sofferta non solo non è cambiato niente, ma ogni giorno i morti aumentano in misura direi quasi esponenziale in una cornice di miseria, fame e rassegnazione che dovrebbe indignare tutte le persone che abbiano una coscienza.

Per questo chiedo che gli ebrei fiorentini urlino la loro rabbia, il loro no verso il Governo israeliano e contro chi permette che ogni giorni siano massacrati decine di civili a Gaza, nell’indifferenza generale.

Sarebbe bello che lo facessero il Presidente Fink e il Rabbino Piperno, sarebbe il segnale più importante che certifica che esiste una sostanziale differenza tra essere ebreo ed identificarsi con Israele.